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GIRO D'ITALIA 102

11 maggio - 2 giugno 2019

Tappa 16 – Lovere-Ponte di Legno 194 km - dislivello 4.800 m Secondo tappone alpino che presenta 194 km e oltre 4.800 m di dislivello. Si parte in salita da Lovere a Rovetta e quindi si scalano i Passi della Presolana e della Croce di Salven. Quest’ultima immette in Val Camonica.    Da li la corsa affronta l'inedita salita di Cevo e, dopo la risalita fino a Edolo, la corsa svolta verso l'Aprica, secondo colle di terza categoria di giornata. Discesa in Valtellina fino a Mazzo, da dove si scala il Passo del Mortirolo dal versante classico con pendenze fino al 18%. Dopo la discesa su Monno la corsa deve risalire gli ultimi 15 km con pendenze medie blande (3-4%) fino all’arrivo. Ultimi km Ultimi chilometri nell’abitato di Ponte di Legno con diverse curve ad angolo retto con strada ristretta che [...]

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1° Giorno di Riposo Giro102

1* GIORNO DI RIPOSO GIRO 102
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data: 20/05/2019 - partenza:  - arrivo:  - lunghezza:  km - dislivello:  m

 
 
lunedì 20 maggio primo giorno di riposo​ GIRO D'ITALIA 102

ROGLIC RE DELLE CRONO, ACKERMANN PADRONE DELLE VOLATE, CONTI ROSA D'ITALIA
Primo giorno di riposo per il Giro d'Italia dopo nove tappe. Il Direttore del Giro Mauro Vegni insignito di una delle più alte onorificenze della Repubblica di San Marino. 


Riccione, 20 maggio 2019 – I primi 9 giorni della centoduesima edizione della Corsa Rosa si sono chiusi con il successo di Primoz Roglic (Team Jumbo-Visma) nella cronometro della Sangiovese Wine Stage, replicando il successo ottenuto nella crono inaugurale sul San Luca di Bologna. Lo sloveno è arrivato al primo giorno di riposo con un vantaggio significativo rispetto agli altri favoriti della generale: 1'44" su Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida), che rimane l'unico vincitore della Corsa Rosa ancora in gara, dopo l'abbandono di Tom Dumoulin (Team Sunweb). Simon Yates (Mitchelton-Scott) e Miguel Angel Lopez (Astana Pro Team), dopo una crono deludente, si trovano adesso rispettivamente a 3'46'' e 4'29''.
Il Giro arriva al primo riposo con la Maglia Rosa sulle spalle di Valerio Conti (UAE Team Emirates) che guida la Generale con 1'50" di vantaggio su Roglic. L’italiano ha approfittato della fuga vincente della sesta tappa per vestirsi di Rosa, secondo sul traguardo di San Giovanni Rotondo dietro al connazionale Fausto Masnada (Androni Giocattoli-Sidermec).



Un’altra frazione che ha visto una fuga arrivare al traguardo è stata la settima, vinta da Pello Pello Bilbao (Astana Pro Team). Non sono mancate le volate di gruppo: l’ultima vinta dall'australiano Caleb Ewan (Lotto-Soudal) nell’ottava tappa. Un successo anche per il colombiano Fernando Gaviria (UAE Team Emirates), primo a Orbetello dopo il declassamento del campione italiano Elia Viviani (Deceuninck–Quick-Step). Due successi per Pascal Ackermann (Bora-Hansgrohe) che si è imposto nelle frazioni 2 e 5. Al suo primo grande giro, il campione nazionale tedesco si sta confermando come uno dei velocisti più interessanti della nuova generazione e guida la classifica della Maglia Ciclamino davanti ad Arnaud Démare (Groupama-FDJ), ancora a secco in questo Giro d'Italia.


LE PROSSIME TAPPE 
Si riparte con due tappe per velocisti, la Ravenna-Modena e la Carpi-Novi Ligure, prima della Cuneo-Pinerolo, antipasto alle grandi montagne. L’arrivo di Novi Ligure e la tappa successiva sono dedicate a Fausto Coppi nel centenario della nascita. 

Primo grande arrivo in salita del Giro, la 13a tappa porterà il gruppo da Pinerolo ai 2247 metri di Ceresole Reale (Lago Serrù).  Altra tappa a “5 stelle” di difficoltà quella di sabato 25, che parte da Saint-Vincent e arriva a Courmayeur. 131 km con 5 GPM e 4.000 metri di dislivello. Il giorno dopo, da Ivrea a Como, con il finale “classico” dell’ultimo Lombardia: Madonna del Ghisallo, la Colma di Sormano e Civiglio, prima dell’arrivo sul Lungo Lago. Lunedì 27 maggio secondo e ultimo giorno di riposo della Corsa Rosa a Como.

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Mauro Vegni, Direttore del Giro d’Italia, riceve il titolo di Commendatore della Repubblica di San Marino dai Capitani Reggenti Nicola Selva e Michele Muratori

IL DIRETTORE DELLA CORSA ROSA INSIGNITO DELL'ORDINE EQUESTRE DI SANT'AGATA, UNA DELLE PIÙ ALTE ONORIFICENZE DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO 

Questa mattina Mauro Vegni, Direttore del Giro è stato insignito nel Palazzo della Repubblica di San Marino, alla presenza dei Capitani Reggenti Nicola Selva e Michele Muratori, dell'Ordine Equestre di Sant'Agata, una delle più alte onorificenze della Repubblica di San Marino. Alla consegna del titolo di Commendatore, ricevuto dalle mani del Segretario di Stato Michelotti che lo ha definito "un amico della Repubblica", Mauro Vegni ha detto: "Le sue parole mi hanno commosso. Il Giro e San Marino sono legati in modo strettissimo. La tappa di domenica, pur con la pioggia, ha dato un indirizzo chiaro alla classifica del Giro".

Il Direttore del Giro d’Italia e il Segretario di Stato Michelotti con i simboli dell'onorificenza 


LA TAPPA DI DOMANI
Tappa 10 – Ravenna-Modena 145 km - dislivello 150 m
Tappa perfettamente piatta, prima delle due consecutive, che attraversa la Pianura Padana. Lunga serie di strade diritte ampie, ma intervallate da tutti i tipi di arredo urbano negli abitati e dalle strutture complementari alla circolazione come rotatorie, spartitraffico, dossi lungo l’intero percorso. Finale praticamente privo di cambi di direzione.

Ultimi km
Ultimi chilometri prevalentemente rettilinei su strade ampie e con negli ultimi 5 km una sola curva a 2.200 m dall’arrivo. Da segnalare un tratto di 450 m di pavé (porfido) dai 1.500 m a quasi l’ultimo chilometro. Rettilineo finale di 1.500 m in asfalto di larghezza 8 m.


COPERTURA TV
I palinsesti della Tappa 10 del Giro d'Italia sono disponibili a questo link.

#Giro

Foto Credit: LaPresse - D'Alberto / Ferrari / Paolone / Alpozzi 
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GIRO D’ITALIA 2019: IN EMILIA-ROMAGNA LA GRANDE PARTENZA
E ALTRE TAPPE SUL TERRITORIO

Sarà Bologna, capoluogo della Regione Emilia-Romagna, a dare il via sabato 11 maggio alla 102a edizione della Corsa Rosa. Un via spettacolare e selettivo, con una cronometro individuale di 8,2 km, che dal centro della città porterà gli atleti sul San Luca. La seconda tappa, domenica 12, ripartirà da Bologna per dirigersi verso sud. Le altre tappe previste nella Regione saranno la Riccione-San Marino (RSM) (unico sconfinamento), domenica 19 maggio, cronometro individuale di 34,7 km che sarà anche la Wine Stage di questo Giro. Lunedì 20 giorno di riposo. Martedì 21 si affronterà l’11a frazione, da Ravenna a Modena di 147 km, dedicata ai velocisti. Mercoledì 22 si lascia l’Emilia-Romagna con partenza da Carpi, direzione ovest.



Bologna, 24 settembre 2018 – Il Giro d’Italia 2019 partirà, sabato 11 maggio, dall’Emilia-Romagna e in particolare dal suo capoluogo Bologna dove prese il via esattamente 25 anni fa, nel 1994. Un progetto ad ampio raggio, concordato da RCS Sport con la Regione Emilia Romagna, che coinvolgerà buona parte del territorio regionale e nello specifico altre città di partenza e arrivo come Riccione, Ravenna, Modena e Carpi. La Corsa Rosa, in programma dall’11 maggio al 2 giugno, organizzata da RCS Sport/La Gazzetta dello Sport è giunta alla sua 102a edizione.

LE TAPPE IN EMILIA ROMAGNA
TAPPA 1, sabato 11 maggio – BOLOGNA-BOLOGNA (San Luca) ITT – km 8,2
Breve cronometro individuale con i primi 6 km piatti e i successivi 2 km in fortissima ascesa. Si percorrono strade cittadine ampie e prevalentemente rettilinee fino ai piedi della salita di San Luca di 2,1 km al 9.7% di pendenza media e con lunghi tratti oltre il 10/12% fino al picco del 16% in corrispondenza all’ultimo chilometro.


TAPPA 2, domenica 12 maggio – SI RIPARTE DA BOLOGNA IN DIREZIONE SUD

TAPPA 9, domenica 19 maggio – RICCIONE-SAN MARINO (RSM) ITT (Sangiovese Wine Stage) – km 34,7
Cronometro individuale suddivisa in due parti: la prima ondulata fino all’ingresso nel territorio della Repubblica di San Marino e la seconda in salita fino all’arrivo. Si procede per strade abbastanza articolare e ondulate fino a Faetano coprendo i primi 22 km. Dopo Faetano la strada impenna fino a pendenze in doppia cifra portando a Fiorentino. Da lì fino all’arrivo l’altimetria presenta tratti in salita alternati a brevi contropendenze. Complessivamente si tratta di una salita per passisti scalatori.


TAPPA 10, martedì 21 maggio – RAVENNA-MODENA – km 147
Tappa completamente piatta attraverso la Pianura Padana ravennate e bolognese. Si attraversano diverse località come Lugo, Massa Lombarda, Granarolo nell’Emila e Crevalcore. Segue poi l’avvicinamento veloce e completamente piatto alla città di Modena e fino alla probabilissima volata a gruppo compatto.


TAPPA 11, mercoledì 22 maggio – PARTENZA DA CARPI DIREZIONE OVEST

Link ai video di presentazione delle tappe emiliano-romagnole

DICHIARAZIONI
Stefano Bonaccini, Presidente Regione Emilia-Romagna 
ha detto: "Sarà una festa, per l’intera Emilia-Romagna. Un’emozione e un sogno che s’avvera. Il suggestivo palcoscenico per una regione come la nostra, che custodisce la propria storia e le proprie storie ma che guarda al futuro innovando ogni giorno. Tutto questo è il Giro d’Italia che per la sua grande partenza, dopo gli ultimi via dati all’estero, nel 2019 ha scelto Bologna. Una crono con l’ascesa verso il santuario della Madonna di San Luca, simbolo di una città e simbolo universale, con il suo Portico, il più lungo al mondo. E nei giorni a seguire altre due tappe interamente sul nostro territorio, dalla Romagna all’Emilia, oltre a due partenze da Bologna e Carpi per un itinerario fatto di borghi e città, di arte e cultura. Con l’ospitalità e il tifo della nostra gente a far da cornice al passaggio degli atleti".

Paolo Bellino, Amministratore Delegato e Direttore Generale di RCS Sport ha sottolineato come: "Dopo 25 anni e per seconda volta nella sua storia ultracentenaria il Giro d’Italia partirà da Bologna. Questa manifestazione è uno dei fiori all’occhiello di RCS e del nostro Paese. Questa edizione sarà praticamente tutta nei confini nazionali e ci darà ancora una volta la possibilità di mostrare al mondo le bellezze e le eccellenze dell’Italia a cominciare da questa stupenda regione che è l’Emilia-Romagna. Attraverso i mezzi di comunicazione che seguono il nostro evento milioni di persone potranno godersi lo spettacolo non solo sportivo. Le immagini televisive verranno distribuite e viste in 198 Paesi nei Cinque Continenti. Il Giro è un manifestazione in continuo sviluppo che negli ultimi anni è cresciuto e si sta posizionando tra gli eventi più seguiti nel panorama sportivo internazionale. Siamo certi che anche in questa edizione sapremo, insieme ai nostri partner – istituzioni, sponsor, media – dare lustro a questa corsa e a questa Nazione".

Mauro Vegni, Direttore del Giro d’Italia ha dichiarato: "Questo progetto con la Regione Emilia-Romagna nasce da un rapporto ormai consolidato da qualche anno e che ha visto molte tappe importanti del Giro, partire, arrivare o transitare. Con il Presidente Bonaccini  abbiamo convenuto che era giunto il momento di creare qualcosa di indelebile e indimenticabile con la partenza da Bologna e altre tappe che coinvolgeranno buona parte territorio emiliano-romagnolo dalla costa alla montagna passando per la pianura. Un territorio che ha anche una forte connotazione ciclistica, oltre che turistica – e che ha dato grandi campioni al mondo delle due ruote – merita questo riconoscimento. A differenza degli anni scorsi abbiamo pensato, di concerto con la Regione, di non fare tre tappe consecutive in avvio ma di dare una connotazione particolare ad ogni frazione. La partenza da Bologna, con una cronometro, che parte dal centro e finisce sul San Luca dà un’identità forte a questa grande partenza. L’altra prova contro il tempo, da Riccione a San Marino, anch’essa molto impegnativa, sarà invece la tappa del vino e in particolare quest’anno dedicata al Sangiovese. Poi la Ravenna-Modena e la ripartenza da Carpi il giorno seguente mostreranno altri luoghi e territori con le loro eccellenze storiche, culturali e culinarie".

Il Direttore della Gazzetta dello Sport, Andrea Monti, ha dichiarato: "Il Giro d’Italia che parte da Bologna ha per me un significato particolare. Nel 2015 – insieme al Presidente Bonaccini – abbiamo promosso un’iniziativa chiamata “Made in Emilia-Romagna” dove, attraverso una tavola rotonda e uno speciale dedicato sulla Gazzetta, abbiamo raccontato le eccellenze di un territorio fertile in tutti gli sport: dal calcio al basket fino al ciclismo. Ora i semi hanno dato i loro frutti e nel prossimo maggio, con la partenza del Giro, li potremo cogliere e gustare insieme. La Gazzetta dello Sport seguirà come sempre la sua creatura da vicino, passo dopo passo. Tutta l’Emilia-Romagna sono certo è una terra splendida che saprà ripagare, con il suo calore e la sua ospitalità, la Corsa Rosa. L’Emilia-Romagna è terra che ha dato allo sport e al ciclismo grandissimi uomini e campioni. Adorni, Baldini, Pantani, solo per citarne alcuni legati al Giro, hanno dato lustro con i loro successi a questa magnifica regione facendola diventare un’icona dello sport nazionale".

Da sinistra: Paolo Bellino, Stefano Bonaccini, Mauro Vegni e Andrea Monti

CENNI STATISTICI
Per la seconda volta nella sua storia, il Giro prende il via da Bologna dopo il 22 maggio 1994. All’epoca si partì con una semitappa in linea vinta da Endrio Leoni, seguita da una cronometro vinta dal francese Armand de las Cuevas.

Per la sesta volta Riccione sarà sede di partenza al Giro. San Marino sarà sede d’arrivo di tappa per la 13a volta, la prima dopo 21 anni (1998), quando vinse Andrea Noè.

Per l’ottava volta San Marino ospiterà l’arrivo di una cronometro individuale. Questi i precedenti:

  • 1951: vittoria di Giancarlo Astrua
  • 1956, circuito di San Marino: vittoria dell’olandese Jan Nolten
  • 1958: vittoria di Charly Gaul.
  • 1968: vittoria di Felice Gimondi sulla maglia rosa Eddy Merckx.
  • 1969: vittoria della maglia Rosa Eddy Merckx.
  • 1979: tappa e maglia per Giuseppe Saronni, che manterrà la leadership fino alla fine di quel Giro.
  • 1987: tappa e maglia per Roberto Visentini ai danni del compagno di squadra Stephen Roche
  • 1997: tappa e maglia per Pavel Tonkov

Ravenna sarà sede di partenza di tappa per l’ottava volta nella storia. L’ultima occasione in cui una frazione del Giro prese il via da Ravenna fu nel 2005, con destinazione Rossano Veneto. Arrivo in volata e vittoria a Robbie McEwen su Alessandro Petacchi e Stuart O’Grady.

Il Giro torna a far tappa con arrivo a Modena dopo 34 anni. L’ultimo arrivo qui fu quello della Cecina-Modena del 1985, vinta da Daniel Gisiger. Questo sarà il nono arrivo di tappa a Modena nella storia del Giro, che approdò qui per la prima volta nel 1928 con la Pistoia-Modena, vinta da Domenico Piemontesi.

Per la seconda volta nella storia Carpi sarà sede di partenza al Giro dopo quella del 1998.



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#Giro

Foto Credit: LaPresse




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