Giro d'Italia 2015

Sabato 9 maggio / Domenica 31 maggio 2015

Il 98° Giro d'Italia, tutte le tappe Ventuno frazioni dal 9 al 31 maggio per un totale di 3.486 km. Si parte da Sanremo, si arriva a Milano.   GIRO D'ITALIA 2015: UN PERCORSO EQUILIBRATO E MODERNO Presentata l’edizione 98 con 1 cronosquadre, 1 cronometro individuale, 5 tappe di alta montagna, 7 tappe pianeggianti e 7 di media montagna. Partenza dalla Riviera dei Fiori e conclusione a Milano dove, a maggio, inizierà ufficialmente l’Expo 2015. Il Giro d’Italia ricorderà Alfredo Martini. L’omaggio del Giro a Evans. Sulle strade della Corsa Rosa anche una gran fondo per amatori. Il saluto del Presidente dell’UCI, Cookson. Milano, 6 ottobre 2014. E’ stata presentata oggi a Milano l’edizione numero [...]

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Tappa/Stage 5

98° Giro D’ITALIA: Jan Polanc conquista la LA SPEZIA - ABETONE km 152 - Contador nuova maglia rosa
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data: 13/05/2015 - partenza: La Spezia - arrivo: Abetone - lunghezza: 152 km - dislivello:  Media montagna m


Polanc conquista l'Abetone la 5a tappa del Giro dedicata a Gino Bartali
Contador prende la maglia rosa ma Aru e Porte sono con lui per la classifica

di Andrea Magnani

 

Abetone 13 magglio 2015 - L'Abetone è la salita che il 30 magglio 1940 battezzò la nascita della stella di Fausto Coppi nel firmamento del grande ciclismo. L'Airone di Castellania quell'anno confezionò la prima vittoria al Giro d'Italia proprio in cima all'Abetone, successo che gli valse la prima maglia rosa.

Era giovane Coppi nel 1940, proprio come Davide Formolo, vincitore ieri a La Spezia e oggi un altro enfant prodigue del ciclismo, lo sloveno Jan Polanc che al termine di una lunga fuga a cinque è riuscito a domare la cima dedicata a "Ginettaccio" Bartali e trionfare quasi incredulo in questa 5a tappa del 98° Giro d'Italia, la La Spezia-Abetone di 152 km, il Giro con AruContadorPorte e Uran, i protagonisti attesi lungo il peregrinare a suon di colpi di pedale, verso la meta Milano, ove Il dorato Trofeo Senza Fine come un Santo Gral, attende il più eroico per l'ultimo brindisi di gloria.

L'arrivo è posizionato ai 1386 metri di altitudine con i suoi 17,3 km di salita alla pendenza media del 5,4% e picco al 10% e proprio li, nel punto di massima impennata, quando di metri all'arrivo ne mancano ancora 4600, è stato Contador "El Pistolero" capitano del Team Tinkoff-Saxo, il primo ad attaccare (alle pendici dell'Abetone lo spagnolo aveva cambiato bicicletta, ma non motore, quel famigerato marchingegno occultato fra la fibra del telaio che non potrà mai sostituire cuore gambe e anima di un grande campione).
Contador ha acceso sull'Abetone la scintilla per la lotta alla classifica del Giro 2015 e con lui sono brillate le stelle di Fabio Aru Richie Porte, mentre Rigoberto Uran, l'altro contendente al primato, faceva i conti ancora un giorno di troppo, con i postumi di una freddata rimediata all'ultimo Giro di Romandia.

I tre moschettieri del Giro d'Italia hanno sguainato le loro sciabole e se ne sono date di santa ragione lungo la salita che come leggenda racconta, prende nome da quel grosso abete che fu necessario abbattere quando fu costruita la strada inaugurata nel 1781, che allora collegava il Granducato di Toscana al Ducato di Modena.

A 5 km dalla vetta mentre l'australiano Clarke, maglia rosa a La Spezia, si sganciava dal gruppo e davanti a tutti il giovane Jan Polanc, seguito dall'altro fuggitivo, il francese Sylvain Chavanel, volava verso l'arrivo, infuriava avvincente la battaglia fra i tre big che e a denti in faccia, prima Contador poi Aru ed infine  Porte, si colpivano a suon di scatti e contro scatti nelle ultime rampe verso il traguardo, da far sobbalzare dalla poltrona anche i più pigri degli spettatori.

Prima è Contador ad imporre legge a denti serrati con il suo abituale dondolio sui pedali, poi arriva la risposta dell'indomabile Aru che sfodera testardaggine sarda e immensa grinta grazie ad una pedalata da frullino, infine l'ultimo scatto, quello di Porte davanti agli altri due, ma questa volta il rapporto è più lungo.

Ma a fare il  d'Artagnan fra i tre moschettieri giunge Mikel Landa, oggi il miglior compagno di Aru, il quale si porta davanti e assume fino ai meno 500 metri, l'arbitrato del duello fra i tre spadaccini, che nel finale dopo essersi studiati, rompono gli indugi lanciando la volata a caccia degli ultimi 4 secondi di abbuono, lasciati a disposizione da Polanc e Chavanel, rispettivamente primo e secondo nella 5a tappa dell'Abetone.

Fabio Aru ha la meglio su Alberto Contador e Richie Porte e con il 3° posto agguanta questi 4 secondi preziosi che fanno sognare una rosa tutta italo-sarda a Milano il 31 maggio; anche se oggi è il giorno di Polanc per la tappa e di Contador per la maglia da leader, con i coriandoli rosa sparati sul palco della 5a tappa.
Fabio AruAru all'arrivo: "Sono contento per come sono andate le cose oggi, ho dato battaglia per il pubblico e i tifosi.

I miei avversari sono dei grandissimi campioni e per me che sono giovane è stata una grande emomzione essere protagonista. 

Ringrazio l'Astana, una squadra eccezionale ed in particolare oggi Mikel Landa".

 
Alberto ContadorContador all'arrivo:
"Oggi è stato solo un aperitivo; il Giro è ancora lungo e uno come Uran non è finito anche se oggi ha perso ancora secondi preziosi, lo considero ancora un avversario temibile alla pari di Porte e di Aru.
Non mi aspettavo oggi di conquistare questa maglia rosa, ma per me è sempre un onore vestirla in questo paese, l'Italia che amo con la sua gente fantastica". 

"Oggi di positivo, a parte aver distanziato Uran è la conferma che a gambe Alberto Contador è Ok"


"Non me la aspettavo di prendere la maglia rosa, un onore a cui tengo tanto La cosa positiva è che abbiamo distanziato Uran e che ho le gambe a posto".
 
Rigoberto UranRigoberto Uran all'arrivo:
"Diciamo che per Uran c'è stata un po di Défaillance, ma sto bene.

Ora questa è la mia condizione, ma  spero di migliorare perché fino  a questo momento è stata una settimana difficile,  ho perso già due compagni di squadra e vedremo quello che riuscirò a tirar fuori nelle prossime tappe." 

Altimetria 5a tappa

 


Altimetria 5a tappa

Altimetria generaleappa 
 

 

98° GIRO D’ITALIA: BUONGIORNO DA LA SPEZIA
152 km da La Spezia all'arrivo in salita all'Abetone, il primo della Corsa Rosa. Tappa Bartali.
Video Intervista all'Ing. Di Santo - Cartografo del Giro - sulle caratteristiche della salita finale.


 
La Spezia, 13 maggio 2015 - Buongiorno dalla quinta tappa del 98° Giro d'Italia, tappa in linea da La Spezia a Abetone di 152 km, il primo arrivo in salita di questa edizione della Corsa Rosa.

Quella di oggi è la Tappa Bartali, frazione quasi interamente in territorio toscano dedicata al campione di Ponte a Ema, in ricordo delle sue vittorie su tutte le montagne e in particolare dei suoi passaggi in testa ai GPM dell’Abetone nel 1947 e 1948.


MAGLIE
MAGLIA ROSA – BALOCCO – Simon Clarke (ORICA GREENEDGE)
MAGLIA ROSSA – ALGIDA –
 Elia Viviani (TEAM SKY)
MAGLIA AZZURRA – BANCA MEDIOLANUM – 
Pavel Kochetkov (TEAM KATUSHA)
MAGLIA BIANCA – EUROSPIN – 
Johan Esteban Chaves (ORICA GREENEDGE)

METEO
La Spezia, 13.00: Soleggiato, luminoso, nuvole alte, 25°C. Vento: moderato - SSW 16/17 km/h.
Abetone, 17.00: Qualche nuvola, 17°C. Vento: moderato - WSW 10-22 km/h.
PERCORSO
Primo arrivo in salita del Giro 2015. Frazione abbastanza breve con due sole asperità dalle pendenze non particolarmente elevate. Prima parte sostanzialmente pianeggiante fino dopo Aulla dove la strada comincia a salire verso Foce Carpinelli (GPM) per poi ridiscendere e superare la breve salita di Barga e portarsi ai piedi della salita finale di circa 17km al 5.4%

Ultimi km
Salita finale di 17,3km da La Lima. Primi 4,5km con pendenze poco superiori al 2%, poi gli 8km più ripidi attorno al 7% per spianare leggermente (5%) fino all’arrivo, tutto su strada larga, ben pavimentata. Rettilineo finale lungo 100m tutto in salita al 5% (fondo in asfalto, larghezza 5,5m).


I CINQUE SENSI
Il Giro d’Italia vive oramai da oltre cent’anni e, giunto alla sua 98esima edizione, rappresenta l’incarnazione dell’italianità tutta attraversando i quattro angoli del Bel Paese. E in quanto incarnazione esso ha ormai acquisito tutti i cinque sensi dell’essere umano. Attraverso la vista, l’udito, l’olfatto, il gusto ed il tatto del Giro d’Italia vogliamo darvi informazioni utili affinché possiate prendere spunto per raccontare l’Italia attraversata dalla Corsa Rosa, la corsa più dura del mondo nel paese più bello del mondo.

Gusto
Piatto tipico: Ribollita
Famosissimo piatto della tradizione contadina toscana, la Ribollita è una zuppa di pane raffermo e verdure. È chiamata così perché, essendo un piatto magro, un tempo le contadine ne cucinavano una grandissima quantità al venerdì. La minestra avanzata veniva poi conservata e un po' alla volta “ribollita” nei giorni seguenti. Naturalmente, ogni volta che la minestra viene rimessa sul fuoco, acquista in sapore e diventa sempre più gustosa. I suoi ingredienti principali sono cavolo nero, fagioli toscanelli, cannellini o borlotti, cipolla fresca e olio extravergine d'oliva. Da non perdere.
A cura della redazione di Oggi Cucino

Olfatto
Vini e vitigni d'Italia: Barsaglina
Varietà nera coltivata a cavallo tra Liguria e Toscana. Anni fa si pensava, sbagliando, che questo vitigno fosse il responsabile dell’imprecisione aromatica dei vini della zona; in realtà si trattava di difetti legati alla tecnica enologica. La Barsaglina non è comunque un vitigno da ‘puzza sotto il naso’, donando ai vini che da essa derivano corpo e buon tenore alcolico.
Vermentino
Giunti con fatica in cima all’Abetone non serve nuovamente faticare per trovare il Vermentino, visto che questo vitigno, oltre che in terra sarda, prolifera, con successo, anche in Liguria e su quasi tutta la costa Toscana. Molto versatile in fase di abbinamento, tanto è vero che si fatica a trovarlo inadeguato accanto ai piatti tipici della cucina di mare.
A cura di Luca Gardini, Campione del Mondo Sommelier 2010

Udito
IL GIRO D’ITALIA È ANCHE… OPERA LIRICA
Boscolungo (km 151): Giacomo Puccini (22 dicembre 1858 – 29 novembre 1924) è stato il compositore d’opera con il maggior successo commerciale mai vissuto. Alla sua morte nel 1924 il suo patrimonio valeva ben oltre 180 milioni di euro in moneta corrente. Passò l’estate del 1899 in Boscolungo ivi lavorando alla famosa aria E lucevan le stelle (Tosca). Ritornò li nel 1903, mentre stava componendo la straordinaria Madama Butterfly.
Vi consigliamo l’ascolto di: Luciano Pavarotti che canta E lucevan le stelle dalla Tosca e Huang Ying che canta Un bel dí vedremo dalla Madama Butterfly.
A cura di Matt Rendell.

Vista
Uscendo da La Spezia e salendo nell’Appennino si entra nell’antica Lunigiana, tra borghi medievali suggestivi come Sarzana, Fivizzano e Castelnuovo Garfagnana. Barga, sullo sfondo delle Alpi Apuane, si è riconvertita in borgo hi-tech. All’Abetone, tipiche le antiche piramidi di pietra erette al confine tra il Ducato di Modena e il Granducato di Toscana. Bello l’Orto Botanico, e impressionante il Ponte Sospeso sul torrente Lima, lungo 220 metri e con un'altezza massima di 40 metri.
A cura della redazione di Dove.

Tatto
Nei mercati antiquari dei borghi lunigianesi si trovano prodotti degli artigiani locali, celebri per la lavorazione del cuoio e del ferro battuto, e anche molti antichi utensili contadini.
A cura della redazione di Dove.


PHOTO CREDIT: ANSA / DAL ZENNARO - ZENNARO - PERI
 

 
 
Ordine d'arrivo 5a tappa
Pos  Corridore                  Naz       Team                        Tempo
1      Jan Polanc              (Slo)      Lampre-Merida         4:09:18     
2      Sylvain Chavanel     (Fra)      IAM Cycling              0:01:31     
3      Fabio Aru                 (Ita)        Astana Pro Team          
4      Alberto Contador     (Spa)      Tinkoff-Saxo          
5      Richie Porte             (Aus)      Team Sky          
6      Mikel Landa Meana  (Spa)     Astana Pro Team     0:01:44     
7      Dario Cataldo           (Ita)        Astana Pro Team     0:01:53     
8      Yury Trofimov           (Rus)     Team Katusha          
9      Damiano Caruso      (Ita)        BMC Racing Team          
10    Darwin Atapuma       (Col)      BMC Racing Team          


Classifica Generale 5a tappa
Pos    Corridore                  Naz          Team                       Tempo
1        Alberto Contador    (Spa)        Tinkoff-Saxo           16:06:54     
2        Fabio Aru                  (Ita)          Astana Pro Team    0:00:02     
3        Richie Porte              (Aus)        Team Sky                0:00:20     
4        Roman Kreuziger      (Cze)        Tinkoff-Saxo           0:00:22     
5        Dario Cataldo            (Ita)          Astana Pro Team    0:00:28     
6        Esteban Chaves        (Col)        Orica GreenEdge    0:00:37     
7        Giovanni Visconti      (Ita)          Movistar Team         0:00:56     
8        Mikel Landa Meana   (Spa)       Astana Pro Team     0:01:01     
9    Davide Formolo             (Ita)          Cannondale-Garmin Pro Cycling Team    0:01:15     
10    Andrey Amador           (CRc)       Movistar Team    0:01:18  
  
 

JAN POLANC VINCE LA QUINTA TAPPA DEL GIRO D'ITALIA 2015
ALBERTO CONTADOR INDOSSA LA MAGLIA ROSA 

 
Abetone, 13 maggio 2015 - Il corridore sloveno Jan Polanc (LAMPRE - MERIDA) ha vinto la quinta tappa del Giro d'Italia 2015, da La Spezia all'Abetone di 152 km.

Il corridore spagnolo Alberto Contador (TINKOFF SAXO) ha indossato la Maglia Rosa di nuovo leader della classifica generale. 

RISULTATO FINALE
1 - Jan Polanc (LAMPRE - MERIDA) in 4h09'18", media 36,582 km/h
2 - Sylvain Chavanel (IAM CYCLING) a 1'31"
3 - Fabio Aru (ASTANA PRO TEAM) s.t.

MAGLIE
MAGLIA ROSA – BALOCCO – Alberto Contador (TINKOFF SAXO)
MAGLIA ROSSA – ALGIDA – Elia Viviani (TEAM SKY)
MAGLIA AZZURRA – BANCA MEDIOLANUM – Jan Polanc (LAMPRE - MERIDA)
MAGLIA BIANCA – EUROSPIN – Fabio Aru (ASTANA PRO TEAM)



Il vincitore di tappa, Jan Polanc, ha detto:
"Avevo buone gambe oggi ed ho provato a prendere più vantaggio possibile per poi preoccuparmi di chi fosse il più forte nel finale. Sono un buon scalatore ma la salita non era durissima e Chavanel è un buon corridore. Quando sono rimasto solo mi hanno comunicato che gli inseguitori stavano arrivando velocemente, ma quando ho sentito il vantaggio sapevo che avrei vinto. Il Giro in cui sono arrivato al Giro ho compiuto 23 anni, questa vittoria è un regalo di compleanno fantastico. Mi sembra così strano, stento a crederci. Penso non dormirò stanotte."

La nuova Maglia Rosa, Alberto Contador, ha detto:
"Il mio attacco non era pianificato. Mi sentivo bene, mi sono guardato in giro e sono partito. Aru e Richie Porte sono forti, ma sono riuscito a staccare Urán e altri corridori, quindi sono contento della situazione dopo cinque giorni. Non mi aspettavo di indossare la Maglia Rosa ma devo dire che è sempre fantastico. È un vero onore. Amo il Giro d'Italia, la gente e la nazione, indossare la Maglia Rosa domani sarà fantastico anche se quello che conta sarà indossarla a Milano. Se la dovessi perdere domani non sarebbe un problema."


LA TAPPA DI DOMANI

Tappa n. 6 – MONTECATINI TERME - CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – 183km

Percorso
Tappa quasi completamente piatta salvo un breve tratto centrale dove è posto il GPM di giornata. Primi 80km sostanzialmente pianeggianti attraverso il territorio Pisano per giungere, dopo Saline di Volterra, alle Colline Metallifere che vengono superate attraverso Pomarance (GPM), Larderello (zona rifornimento fisso) e Castelnuovo Val di Cecina. Segue il tratto finale piatto fino all’arrivo su strade prevalentemente rettilinee.

Ultimi km
Ultimi 8km perfettamente piatti con due sole curve a 2,7 e 2,3km dall’arrivo, seguite da un lungo percorso lievemente in curva fino ai 1.000m dove diventa il rettilineo finale (asfalto, larghezza 7,5m). Da segnalare ai 1.500m un dosso con traiettoria di passaggio rettilinea.


CRONACA DELLA CORSA
 
 
 

I TRE TENORI LOTTANO ALLA PARI, CONTADOR METTE LA MAGLIA ROSA 
POLANC VINCE IN SOLITARIO SULL'ABETONE

 

 
Abetone, 13 maggio 2015 - Dopo una lotta serrata sulle rampe dell'Abetone tra i tre protagonisti annunciati della Corsa RosaAlberto Contador (Tinkoff Saxo) ha indossato la Maglia Rosa di leader della classifica generale giungendo al traguardo al quarto posto dopo Fabio Aru (Astana Pro Team), terzo, e Richie Porte (Team Sky), quinto.

Il giovane corridore sloveno Jan Polanc (Lampre - Merida) ha vinto la tappa arrivando solo all'Abetone, precedendo Sylvain Chavanel (IAM Cycling) giunto con il gruppo Contador. La vittoria di tappa ha permesso allo sloveno di indossare la Maglia Azzurra di miglior scalatore. La Maglia Rossa della classifica a punti è ancora sulle spalle di Elia Viviani, mentre Fabio Aru indossa ora la Maglia Bianca di miglior giovane.



CONFERENZA STAMPA

Alberto Contador (Tinkoff Saxo), the new Maglia Rosa
D: È troppo presto per portare la Maglia Rosa?
R: Non direi. Sarebbe diverso se volessimo tenerla ogni giorno fino a Milano. Siamo venuti a lottare per la vittoria finale. La maglia è una bella cosa ma domani può tranquillamente indossarla qualcun altro.

D: Perché hai cambiato bici?
R: Quando si cambia bici lo si fa o per cambiare i tubolari, oppure per cambiare rapporti o per qualsiasi altro motivo strategico. Non farebbe la differenza per 200 km ma può essere utile per 30 o 40 km. Penso che i cambiamenti di equipaggiamento in corsa siano un bene per il ciclismo. E che tutte le storie di motori nelle bici siano uno scherzo, un racconto di fantascienza.

D: Chi era oggi il migliore dei tuoi rivali, Aru o Porte?
R: Astana [ride]. Penso entrambi. Aru, in particolare, è un buon scalatore e nelle prova a cronometro dovrà fare del suo meglio. La cronometro, invece, gioca tutto a suo favore di Richie. Rispetto a quando era mio compagno di squadra è molto più maturo, esperto e magro. Finora al Giro d'Italia abbiamo bevuto solo l'aperitivo. La corsa è appena iniziata. Mi sorprende piuttosto che Urán abbia perso così tanto tempo in così poche tappe. Ma c'è ancora un sacco di terreno e tutto può succedere
.

Jan Polanc (Lampre - Merida), Stage Winner
D: Cosa ti ha detto l'ammiraglia sull'ultima salita?
R: 
Ai piedi della salita mi hanno detto di non andare al 100%, così l'ho cominciata circa al 90. Negli ultimi chilometri sono andato a tutto gas. Mi ripetevano continuamente di non andare a tutta, vista la salita lunga. Gli ultimi 4-5 km non erano così ripidi e la cosa mi ha facilitato. Se fosse stata più dura sarebbe stato difficile mantenere dietro i top rider.

Q: Hai corso contro Davide Formolo nelle categorie giovanili?
A: 
Ho corso contro di lui da Juniores, lo conosco bene. Lui ha vinto ieri, io ho vinto oggi, è davvero bello vedere corridori che conosco vincere. Spero che il Giro d'Italia continui così.

Q: Dicci di te.
A: 
Mio padre Marko è allenatore nella mia vecchia squadra, Sava, in Slovenia, andavo con lui alle gare quando ero un ragazzino. Ho iniziato ad apprezzare il ciclismo, poi ho cominciato a correre a 12 anni. Da giovanissimo non ero forte perché ero piccolo di statura, poi sono migliorato di anno in anno. Ho vinto la mia prima gara ed a livello Under-23 ho ottenuto buoni risultati e sono diventato professionista con la Lampre - Merida. Mi hanno dato un buon supporto e mi hanno portato al Giro d'Italia. Ho avuto l'opportunità di entrare nelle fughe. Sono molto contento di questa prima vittoria da professionista.
 


LA TAPPA DI DOMANI – I CINQUE SENSI
Tappa n. 6 – MONTECATINI TERME - CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – 183km

Gusto
Piatto tipico: Cacciucco
Zuppa di pesce tipica della cucina livornese e viareggina, è composta da diverse qualità di crostacei e molluschi come polpi, seppie, calamari, cicale di mare, cozze, vongole e simili e diverse varietà di pesce come scorfano e palombo a tranci. I tempi di cottura in salsa di pomodoro dei singoli elementi sono diversi a seconda delle loro caratteristiche. La ricetta tradizionale del cacciucco prevedeva ben tredici diverse specie di elementi, ma attualmente se ne utilizzano generalmente sei o sette. La zuppa viene completata da fette di pane abbrustolite e agliate poste sul fondo di ogni piatto. Da notare che col cacciucco va bevuto il vino rosso.
A cura della redazione di Oggi Cucino

Olfatto
Vini e vitigni d'Italia: Montecarlo Bianco
Non siamo in Francia ma in Lucchesia. Qui, in netto anticipo sugli altri territori, furono introdotti alcuni vitigni internazionali, Roussanne-Pinot Bianco-Semillon, che, mescolati con l’autoctono Trebbiano, danno vita ad un vino talmente elegante che venne scelto, all’epoca, per ‘dissetare’ le nozze del principe Umberto di Savoia.
Aleatico
Con questo vitigno siamo in prossimità dell’arrivo di tappa, ma in mezzo al mare. Il grappolo rosso dell’Aleatico cresce con ottimi risultati sull’isola d’Elba. Generalmente vinificato in versione passita, esprime nitidi sapori fruttati, sia freschi sia in confettura, riconducibili alla ciliegia e alla mora. Non gli manca, sul finale, una lieve nota sapida.
A cura di Luca Gardini, 
Campione del Mondo Sommelier 2010

Udito
IL GIRO D’ITALIA È ANCHE… OPERA LIRICA
Montecatini (km 0): Giuseppe Verdi venne a Montecatini per la prima volta nell’estate del 1882 dopo oltre tre anni di silenzio seguiti al grande trionfo dell’Aida al Cairo nel 1871. A Montecatini trovò ispirazione per comporre due altri capolavori come l’Otello e il Falstaff.
Castiglione Della Pescaia (km 181)il direttore d’orchestra Sir Georg Solti, KBE (21 ottobre 1912 – 5 settembre 1997) possedette una villa in riva al mare nella frazione di Roccamare a Castiglione della Pescaia, vicino al suo amico Italo Calvino. Sua moglie Valerie creò la Georg Solti Accademia di Bel Canto, assieme a famosi artisti internazionali. Il nostro percorso artistico termina con un concerto in Piazza Solti…
Vi consigliamo l’ascolto di: 
Luciano Pavarotti, Kiri Te Kanawa e Leo Nucci che l’Otello di Verdi, diretti da Sir Georg Solti.
A cura di Matt Rendell.

Vista
Meravigliose le sedi storiche delle Terme di Montecatini, capolavori liberty e eclettici come le Terme Tamerici e le Terme Tettuccio. E la gita a Montecatini Alto sulla rossa funicolare. Un salto a Pisa, tutta rinnovata intorno al suo Arno, e si entra nella Toscana più classica e amata dal mondo, ricca di eccellenze gastronomiche da scoprire in un tour sul filo degli Appennini. Bello il centro storico di Castiglione della Pescaia, con i vicoli intorno a Palazzo Camaiori.
A cura della 
redazione di Dove.

Tatto
Il Pane di Altopascio, senza lievito e lavorato a mano, è considerato uno dei migliori e più antichi del Centro Italia. Da appassionati il bookshop del Museo Piaggio di Pontedera, con tanti memorabilia della Casa della Vespa.
A cura della 
redazione di Dove.


Sir Paul Smith, lo stilista tifoso d'eccezione oggi alla Corsa Rosa
PHOTO CREDIT: ANSA / DAL ZENNARO - ZENNARO - PERI
VIDEO CREDIT: ANSA / MENTUCCIA
 
 
ESTRATTO DELLE CLASSIFICHE CHE TROVATE IN ALLEGATO A PIE' PAGINA


CLASSIFICA GENERALE MAGLIA ROSA


PROFILO DEL VINCITORE
PROFILO DEL VINCITORE
 
 
COMUNICATI STAMPA DALLE SQUADRE
Team LAMPRE-MERIDA

Polanc, principe sloveno doma l’Abetone

Polanc, the Slovenian prince rules on the Abetone

13 maggio 2015

Giovane e principesco per classe e temperamento: il ventireenne Jan Polanc (foto Bettini) ha vinto la 5^ tappa del Giro d'Italia, 152 km da La Spezia all'arrivo in sal

  50_7_tappa_dettagli_tecnici_altimetria_05.jpg   50_7_tappa_dettagli_tecnici_planimetria_05.jpg   50_7_TA05 - Ordine arrivo.xls   50_7_TA05 - Classifica Generale.xls   50_7_TA05 - Classifica GPM Generale.xls   50_7_TA05 - Classifica Giovani.xls   50_7_TA05 - Classifica Punti Generale.xls



Foto
PHOTO 5a tappa La Spezia/Abetone © CREDIT: ANSA / DAL ZENNARO - ZENNARO - PERI
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