NEMO GRAVEL ALESSANDRO MENDINI. EDIZIONE NUMERATA pubblicato il 28/10/2021

NEMO GRAVEL ALESSANDRO MENDINI.
EDIZIONE NUMERATA
 
 

Milano, 28.10.21 - Londra 5.11.21
Cinelli Nemo Gravel Alessandro Mendini è oggi realtà.
La bicicletta in edizione limitata a 30 esemplari numerati, firmata dal maestro del design italiano, Alessandro Mendini. In vendita solo online su
 Cinelli Store.
Designed in Milan e Made in Italy, in collaborazione con i marchi leggendari del ciclismo italiano: Columbus, Campagnolo, Pirelli, Fulcrum, Selle San Marco.

Nemo Gravel Alessandro Mendini è realizzata da Cinelli grazie ai più recenti ritrovati tecnici di Columbus. I tubi della serie di alta gamma Spirit HSS (qui con etichetta dedicata A. Mendini) sono a triplo spessore in “super acciaio” Omnicrom, con spessore centrale di soli 0,4 mm. Le forme coniche del tubo orizzontale e del tubo verticale (entrambi 31,7-28,6mm) sono scelte per le loro capacità di resistenza selettiva e di assorbire le vibrazioni, ideali per le competizioni e i percorsi sportivi delle specialità gravel. I foderi posteriori verticali sono trafilati con la stessa sagoma aerodinamica usata nel 1981 per produrre i verticali Columbus Air della prima Laser Cinelli.

Il passaggio ruota è aumentato fino a 40mm. La forcella è in carbonio, Columbus Futura Gravel. Il tubo sterzo conico è lavorato a controllo numerico, la manica stringisella microfusa, i forcellini a perno passante da 12mm recano la foggia della C alata. Ogni dettaglio è definito con estrema cura.

Nemo Gravel Alessandro Mendini è prodotta in Italia e assemblata con selezionati componenti di prestigiose aziende italiane: Campagnolo Ekar a 13 velocità, il gruppo gravel più leggero al mondo; ruote Fulcrum Rapid Red 500; coperture Pirelli Cinturato™ Gravel H; sella, Selle San Marco Shortfit

Nemo Gravel Alessandro Mendini è realizzata in edizione limitata di 30 esemplari numerati che verranno venduti esclusivamente online e spediti direttamente a casa. 30 selezionatissimi dealer per l'Europa offriranno la possibilità di ritirare la bicicletta in negozio.

Nemo Gravel Alessandro Mendini arriva da lontano e vanta celebri antenati.
Dagli anni ’80, dalle prime collaborazioni tra Alchimia, collettivo di “progettisti produttori” dell’avanguardia post radical milanese di cui Alessandro Mendini era esponente, e Cinelli. Gli anni in cui il nuovo logo di Cinelli a firma Italo Lupi indicava il nuovo corso di Cinelli, che orienta verso arte e design ogni innovazione e progetto di biciclette e componenti. E quindi ecco Alchimia per Cinelli: un Supercorsa di Alessandro Guerriero, il Rampichino di Alessandro Mendini, i nastri manubrio e l’abbigliamento ciclistico di Carla Ceccariglia. 

 
Nel tempo, si sono succeduti i progetti con designer, artisti, esponenti della contro-cultura, da Keith Haring a Schifano, da Mendini a Cattelan, prevalentemente con pezzi unici, one-off, biciclette d'artista che sono state esposte in tutto il mondo; unico precedente di Nemo Gravel Mendini, l'edizione limitata del Supercorsa pista in collaborazione con RVCA e Barry McGee. Sold out la notte stessa del lancio. Da diversi anni Cinelli ha dato un nome e uno status al ricco e originale programma di progetti e collaborazioni con gli amici artisti: “Cinelli Art Program”

Nemo Gravel Alessandro Mendini è un progetto pensato durante le numerose frequentazioni di Alessandro Mendini e Antonio Colombo, auspicato e abbozzato da Alessandro Mendini per Cinelli; infine completato grazie al generoso e filologico intervento delle figlie Fulvia ed Elisa Mendini, due professioniste che al proprio lavoro affiancano oggi la valorizzazione e cura dello Studio Alessandro Mendini e dell’Archivio del padre. La piccola serialità artigianale di Nemo Tig Gravel si coniuga secondo la grammatica dei segni dello “Stilema Tre” di Alessando Mendini.
 

da dx: Alessandro Mendini e Antonio Colombo, Cose, Case, Città, 2016

Una ricerca sulla grafia della visione scritta, quasi letteraria, dove gli alfabeti confluiscono nella costruzione di veri e propri linguaggi visivi. In quanto linguaggi, ognuno di questi sistemi espressivi è un gioco chiuso in sé e corrisponde a regole precise. I racconti e le lettere di questi ‘alfabeti espressivi’ non vanno però intesi come un costrutto simbolico dove i significati sono prefigurati. Al contrario, i segni che concorrono a creare la grafia della visione vanno intesi quasi come elementi pre-linguistici, ancora non vincolati all’obbligo di uno specifico senso: essi sono significati sospesi, in attesa che il loro destino indichi loro una funzione.

(Alessandro Mendini, Stilemi, 2007)
 

da sx: Elisa Mendini, Alessandra Cusatelli, Antonio Colombo, Fuvia Mendini

Nemo Gravel Alessandro Mendini si presenta il 28/10/2021 alle ore 18:00 a Milano, presso la galleria Antonio Colombo Arte Contemporanea. E il 5 Novembre nel prestigioso contesto di “Rouleur Live”, a Londra.
 

Specifiche Tecniche
Serie Tubi: Columbus Spirit HSS
Gruppo: Campagnolo Ekar (13vv, 40T/ 9-42T)
Coperture: Pirelli Cinturato™ Gravel H 700 X 35C 
Ruote: Fulcrum Rapid Red 500
Sella: San Marco Shortfit
Forcella: Columbus Futura Gravel

Limited Edition Kit
Stilema Tre Stampa numerata e firmata
Certificato di autenticità
VeloSock® Stilema Tre 
Cinelli Cap, Art Program - Alessandro Mendini, Stilema Tre 
Brillino – panno per lucidare
Booklet Cinelli Nemo Gravel Alessandro Mendini

 

PRESS KIT DOWNLOAD

PROFILI

Alessandro Mendini
Alessandro Mendini (1931-2019) nasce e cresce a Milano. Laureatosi architetto, ha riferimenti diretti in Rogers, Nizzoli e Gio Ponti.
Interessato a scrivere e a teorizzare, oltre che disegnare, dirige in successione le riviste Casabella (1970-76), Modo (1977-81), Domus (1980-85, 2010-11).
L’idea portante del suo lavoro, teorico e scritto, svolto in parallelo al suo sodalizio con lo studio Alchimia di cui condivide tutta l’avventura, è l’ibridazione fra le arti.
Questa ricerca lo conduce verso il design radicale, l’architettura neo moderna, e verso un approccio calligrafico, coloristico, simbolico, romantico e problematico con il progetto. Da allora realizza un mondo fiabesco di oggetti, mobili, pitture, scritti, ambienti, architetture e situazioni spesso intrecciate, polemiche, paradossali, ironiche e letterarie.
Collabora con compagnie internazionali ed è consulente di varie industrie. Ha ricevuto il Compasso d’oro per il design tre volte (1979, 1981, 2014); l’onorificenza Chevalier des Arts et des Lettres in Francia; l’Architectural League di New York e le Laurea Honoris Causa nelle Università di Milano, Parigi, Wroclaw, Seoul. Suoi lavori si trovano in vari musei e collezioni private.
Il suo lavoro ha due anime: una solitaria e introversa, e una votata all’attività di gruppo. Sono infatti molte le opere fatte da solo, ma pure molti sono i gruppi da lui costituiti.

Cinelli
Cinelli nasce nel 1947 per mano di Cino Cinelli, ex corridore professionista, vincitore, tra altre, della Milano-San Remo del 1943. Cino è un testardo perfezionista e in pochi anni la sua impresa è conosciuta in tutto il mondo per la qualità di manubri e attacchi, per l’invenzione della prima sella in materiale plastico Unicanitor, e per il mitico telaio Supercorsa rimasto sempre in produzione da allora. Nel 1979 Cino cede la compagnia a un giovane imprenditore, Antonio Colombo (Presidente di Columbus, storica azienda produttrice di tubi speciali in acciaio per biciclette). Nei prodotti Cinelli, Colombo vede la perfezione. Il suo obiettivo è comunicare questa perfezione a un pubblico non solo di agonisti. E lo fa attraverso il design. Da allora Antonio Colombo coniuga nel marchio Cinelli innovazione e creatività, cultura e giocosità, mettendo in contatto il mondo della competizione e quello di design, arte e lifestyle: lanciando il Rampichino, la prima MTB in Europa, la famiglia Laser, Alter, Integralter, Grammo, la Passatore, antesignana delle odierne gravel.
La fusione di design e sport in Cinelli riceve un ulteriore slancio nel primo decennio del Duemila, quando intercetta la nascita del Nuovo Ciclismo, lo scatto fisso urbano, non conformista, con valori ed estetiche delle contro-culture, in breve tempo Cinelli diventa protagonista del movimento.
Oggi Cinelli si fa altresì interprete del Nuovo Rinascimento dei telai in acciaio contemporanei da competizione e continua a nutrire il già ricchissimo Cinelli Art Program, tramite collaborazioni e progetti speciali con amici artisti.




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