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GIRO D'ITALIA EDIZIONE 105


6/29 maggio 2022






 


 





 

GIRO D’ITALIA 2022: I PARTENTI UFFICIALI
Sono 176 i corridori che saranno impegnati da domani nelle 21 tappe. Al via anche tre vincitori della Corsa Rosa. Tanti i pretendenti al Trofeo Senza Fine e i corridori pronti a dare spettacolo in ogni tappa.  


Budapest, 5 maggio 2022 - Mancano poco più di 24 ore al via del 105^ Giro d’Italia che partirà con la Budapest-Visegrád di 195 km e si concluderà il 29 maggio nella splendida cornice dell'Arena di Verona. E' stato annunciato oggi l'elenco dei 176 corridori che si daranno battaglia lungo l'arco delle 21 tappe con grandi nomi sia per quanto riguarda i favoriti per la classifica finale sia per quanto riguarda cacciatori di tappe e velocisti.

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LA SFIDA PER LA GENERALE
Sono tre, tra i corridori al via domani da Budapest, i corridori che in passato hanno conquistato il Trofeo Senza Fine. Si tratta di Vincenzo Nibali (vincitore della Corsa Rosa nel 2013 e nel 2016), Tom Dumoulin (2017) e Richard Carapaz (2019).

Tra i principali pretendenti alla Maglia Rosa anche: João Almeida, Simon Yates, Miguel Angel López, Alejandro Valverde, Giulio Ciccone, Jai Hindley, Mikel Landa, Wilco Kelderman, Romain Bardet, Domenico Pozzovivo, Emanuel Buchmann, Hugh Carthy, Pello Bilbao, Guillaume Martin, Bauke Mollema e Tobias Foss. 
 



CACCIATORI DI TAPPE
Grande attesa per l'olandese Mathieu Van der Poel che farà il suo esordio nella Corsa Rosa. Il vincitore del Giro delle Fiandre 2022, sul podio anche alla Milano-Sanremo di quest'anno, sarà uno dei nomi più importanti al via di Budapest.
Tra i tanti corridori che andranno alla ricerca di un successo parziale anche Attila Valter, che ha vestito la Maglia Rosa nel 2021, Biniam Girmay, vincitore della Gent-Wevelgem di quest'anno, e Diego Ulissi, che ha nel suo palmares ben 8 frazioni della Corsa Rosa.
Attesi anche Andrea Vendrame, Jan Tratnik, Lorenzo Fortunato, Lennard Kamna, Davide Ballerini, Alessandro Covi, Thomas De Gendt, Iván Ramiro Sosa, Davide Formolo, Jhonatan Narvaez, Vincenzo Albanese e Nans Peters.

 

 

VELOCISTI
Grandi nomi anche tra i velocisti che vedremo sfidarsi nelle frazioni pianeggianti della Corsa Rosa per i successi di tappa e per la Maglia Ciclamino.
Tra i più attesi ci sono Mark Cavendish (plurivincitore di tappa tra i partenti di questa edizione con ben 15 successi), Arnaud Dèmare, Caleb Ewan, Giacomo Nizzolo e Fernando Gaviria.
Presenti anche Phil Bauhaus, Simone Consonni, Jakub Mareczko, Magnus Cort Nielsen, Cees Bol. Sacha Modolo, Davide Cimolai, Edward Theuns e Alberto Dainese.


 


 
#Giro
Photo Credits: LaPresse


GIRO D'ITALIA 105: ECCO LE AZIENDE COMPAGNE DI VIAGGIO
DELLA CORSA ROSA

Sono 89 i partner commerciali ufficiali, 24 in più dello scorso anno, che a vario titolo accompagneranno il Giro nel suo percorso Rosa da Budapest a Verona
 

Budapest, 2 maggio 2022 – Il Giro d’Italia, edizione numero 105, è ormai alle porte. La Corsa Rosa, organizzata da RCS Sport e in programma dal 6 al 29 maggio, ha tanti compagni di viaggio, che vivranno le emozioni di tre settimane di sport, cultura e passione, tra cui gli sponsor.

TOP SPONSOR
Maglia Rosa: Enel
Maglia Azzurra: Banca Mediolanum
Maglia Ciclamino: MAECI – ICE
Maglia Bianca: Intimissimi Uomo

OFFICIAL TIMEKEEPER
Tissot

SPONSOR UFFICIALI
Astoria Wines – Vino Ufficiale
Automobile Club D’italia – Partner Istituzionale
Autostrade Per L’italia – Combattivita’
Bianchi – Bicicletta Ufficiale 
Castelli – Abbigliamento Tecnico
Cofidis
Enit – Agenzia Nazionale Del Turismo
Eolo
Gls – Traguardo Volante
Italianft
Lauretana – Acqua Ufficiale
Mipaaf – Super Team 
Namedsport – Nutrition Partner
New Holland
Novi – Cioccolato Ufficiale
Regione Calabria 
Sara Assicurazioni
Toyota – Mobility Partner
Trenitalia – Official Green Carrier
Valsir

PARTNER UFFICIALI 
Anas
Drone Hopper
E – Distribuzione
Enel – X   
Enel Green Power
Faema – Macchina Da Caffe’ Ufficiale
Gr
Lollo Caffe’ – Caffe’ Ufficiale
Mollo Noleggio
Parmigiano Reggiano
Pastificio Rana – Pasta Ufficiale
Pwc
Raspini
RCS Academy – Learning Partner
Selle Italia
Shimano
Technogym – Training Partner
Trelleborg
Viessmann
Yamaha – Moto Ufficiale
3bmeteo 

FORNITORI UFFICIALI
Birrificio San Gabriel 
Carglass
Castelli
Cdi
Ciclopromo
Dmt
Gae Engineering 
Garmin
Germo
Gruppo Italtelo
Iveco
Iveco Bus
Komoot – Official Tour Planner
Lago Group
Nolan – Casco Ufficiale
Oj -Abbigliamento Moto Ufficiale
Scarpa
Sitip
Trenitalia Tper
Visa Spa – Gruppi Elettrogeni
Wonderful Pistachios & Almonds – Pistacchio E Mandorla Ufficiale

LICENZIATARI 
Acca Kappa
All4cycling
Astoria Wines
Birrificio San Gabriel 
Castelli
Dmt
Dott. Nicola
Elite
Evol Cerrone
Faema
Gadget Group
Intimissimi Uomo 
Lollo Caffe’
Peloton
Scarpa 
Selle Italia
Tissot 
Ugo Cilento

PREMIUM OFFICIAL TOUR OPERATOR 
Destination Sport Experiences
Italy Bike Tours
Mummu Cycling 

OFFICIAL TOUR OPERATOR 
Bike Division
Esperienza
Grand Tours Project
Sportsbreaks.com 
#Giro
Photo Credits: LaPresse
 
 

GIRO D’ITALIA 2022: GRAN FINALE A VERONA. ECCO IL PERCORSO COMPLETO

Dopo un viaggio tra le tappe della Corsa Rosa ecco il Gran finale con una cronometro individuale che terminerà a Verona, all’interno dell’Arena. Il percorso della 105^ edizione è così completo con 7 tappe per velocisti, 6 di media montagna, 6 di alta montagna e 2 cronometro individuali. 3410, 3 chilometri da percorrere e quasi 51.000 metri di dislivello. Quella dall’Ungheria, venerdì 6 maggio, sarà la quattordicesima Grande Partenza dall’estero. Verona ospiterà la chiusura della Corsa Rosa per la quinta volta.

 



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Milano, 11 novembre 2021 – Verona e la sua splendida Arena riabbracciano il Giro d’Italia per il Gran Finale della Corsa Rosa. Sarà la quinta volta che il Giro si conclude a Verona, dopo i precedenti del 1981, 1984, 2010 e 2019: tutte cronometro individuali che hanno incoronato i successi di Battaglin, Moser (con la storica rimonta su Fignon), Basso e Carapaz.

 


 

Il Campione del Mondo a cronometro Filippo Ganna ha commentato: "Il Giro d'Italia 2021 è partito in Rosa per me a Torino e finito in Rosa per il team con Egan Bernal: sarebbe bello ripetersi anche l'anno prossimo. Dopo la volata della prima tappa, probabilmente chi conquisterà la crono di Budapest porterà la Maglia Rosa per qualche giorno. Poi la crono finale con l'arrivo all'Arena di Verona sarà spettacolare oltre che naturalmente decisiva per incoronare il vincitore della Corsa Rosa 2022. Sarà un Giro molto interessante".



 

VERONA - VERONA (Colline Veronesi) Tissot ITT: 17.1 km – 280 m - ***


 

Frazione a cronometro sul Circuito delle Torricelle (dei Mondiali) percorso in senso antiorario. Prima parte per vialoni rettilinei e molto larghi. Poi salita attorno al 5% con alcuni “scalini” e con carreggiata un po’ più stretta. Dopo GPM e cronometraggio intermedio in vetta alla salita seguono 4 km di discesa su veloci. Ultimi 3 km lungo le vie cittadine con alcune curve impegnative. Arrivo in Piazza Bra e nell’Arena di Verona. 
 
DICHIARAZIONI
Urbano Cairo, Presidente RCS MediaGroup
, ha dichiarato:
 "Il Giro d’Italia l’anno prossimo festeggerà 105 edizioni con un percorso che andrà da Budapest a Verona. Questo numero fa già capire l’importanza della Corsa Rosa per il mondo dello sport e per il nostro Gruppo. Per la quattordicesima volta partirà dall’estero a testimonianza della sua vocazione internazionale. Veniamo da due edizioni che nonostante il periodo difficile vissuto hanno dato grandi risultati sportivi e di seguito. Questo ci ha dato ancora di più la consapevolezza dell’amore per il Giro da parte del pubblico dei 5 continenti e di tutti i grandi atleti che hanno partecipato alla Corsa rendendola spettacolare fino all’ultima tappa. La prossima edizione sarà una delle più dure degli ultimi anni con i suoi 51.000 mt di dislivello totale. Toccherà salite che hanno fatto la storia del ciclismo quali Mortirolo, Pordoi, Marmolada rendendo ancora una volta unico il viaggio del Giro".

“Un sogno che si avvera per la seconda volta in quattro anni - afferma il Sindaco di Verona Federico Sboarina -. Dopo il grande evento del 2019, ospitare nuovamente il gran finale del prossimo Giro d’Italia con l'arrivo in Arena è motivo di enorme orgoglio per Verona. A detta di tutti è la cornice più scenografica per concludere la 'regina' delle gare ciclistiche e la nostra città è pronta ad accogliere la carovana rosa. Abbiamo un forte legame con il Giro, non solo in termini di partecipazione di pubblico ma anche dal punto di vista organizzativo perché in questi quattro anni abbiamo ospitato anche la tappa dantesca del 2021. Ringrazio Rcs e il presidente della Regione Luca Zaia, senza il suo impegno in prima persona Verona non avrebbe questa grande occasione. L'evento porterà l'immagine di Verona ovunque attraverso foto, video e riprese. Il nostro anfiteatro sarà al centro del mondo sportivo, non solo quindi tempio della musica ma anche luogo dei grandi eventi agonistici”.

Luca Zaia, Presidente Regione Veneto, ha detto: “Ancora un grande Giro, grazie Giro! Grazie per aver scelto ancora le strade venete per celebrare tappe intense e tecnicamente spettacolari, fino all’arrivo all’Arena di Verona, passando per siti Unesco che sono il nostro orgoglio. La collaborazione con il Direttore Vegni e il suo staff è stata ancora una volta perfetta e la grande passione veneta per le due ruote potrà vivere altre tappe ricchissime di spunti sia tecnico-sportivi, sia di valenza storica e culturale per i territori attraversati. Ora facciamo scattare il cronometro. Le lancette girano gioiosamente verso il minuto del Via!”

Paolo Bellino, CEO di RCS Sport, ha dichiarato: "Anche quest’anno il Giro d’Italia vivrà di una narrazione, oltre che sportiva, anche culturale, storica e turistica. Questa edizione, la numero 105, avrà di un respiro internazionale importante vista la Grande Partenza dall’Ungheria con il via da Budapest. Mostrare al mondo le eccellenze del nostro Paese è diventato per il Giro uno dei punti chiave sul quale lavoriamo tutto l’anno e durante la corsa in particolare. Le immagini saranno trasmesse nei 5 Continenti e daranno una grande visibilità a tutti gli elementi che la compongono. Sono convinto che anche in questa edizione ci siano tutti gli ingredienti giusti per rendere attraente e appetibile un evento sportivo internazionale come il Giro d’Italia".

Il Direttore del Giro d’Italia, Mauro Vegniha sottolineato come: "Questo Giro è stato concepito per dare opportunità ai corridori di poter battagliare sin dalle prime tappe cercando una vittoria parziale o inseguendo la Maglia Rosa. Sarà uno dei percorsi più duri degli ultimi anni con i suoi quasi 51.000 metri di dislivello. Ci saranno tante frazioni insidiose già dal rientro in Italia dopo le tre in Ungheria. Abbiamo voluto inserire nel percorso alcune montagne che hanno fatto la storia ciclistica della nostra corsa come il Santa Cristina - che sarà la Montagna Pantani – il Mortirolo, Il Pordoi (Cima Coppi) e il Passo Fedaia ai piedi della Marmolada. Queste salite saranno inserite all’interno delle due tappe chiave del Giro, la Salò – Aprica (che sarà anche la Forzato Wine Stage) e la Belluno – Marmolada (Passo Fedaia). Anche le due cronometro (quella di Budapest e quella di Verona tra le Colline Veronesi) avranno una valenza importante: la prima perché dovrebbe assegnare una nuova Maglia Rosa che potrebbe essere vestita per alcuni giorni mentre la seconda potrebbe essere il giudice finale di questo Giro e cambiare definitivamente la Classifica Generale".



 

#Giro

 
GIRO D’ITALIA 2022: ECCO LE 6 TAPPE DI MEDIA MONTAGNA 
Prosegue il viaggio all’interno della Corsa Rosa con le tappe adatte agli attaccanti con fughe da lontano o ai finisseur. Domani verranno svelate le attesissime frazioni di alta montagna. 
 
Milano, 9 novembre 2021 – Dopo aver svelato tutte le tappe adatte alle ruote veloci del gruppo, ecco le sei tappe che potrebbero risolversi con attacchi da lontano o con sprint ristretti, quindi adatte ai finisseur.
 
Il tre volte Campione del Mondo e vincitore della Maglia Ciclamino 2021, Peter Sagan, ha commentato: "Sono sei tappe molto interessanti perché aperte a più soluzioni, fughe da lontano, attacchi nel finale o volate ristrette. Sicuramente saranno frazioni importanti per la Classifica a Punti della Maglia Ciclamino ma qualora dovessero muoversi gli uomini di classifica potrebbero diventare importanti anche per la generale. Proprio su una tappa mossa come queste ho ottenuto il mio primo successo al Giro d'Italia 2020: questi percorsi mi piacciono molto e sono adatti alle mie caratteristiche." 
 
 
Ecco nel dettaglio le sei tappe:

DIAMANTE – POTENZA: 198 km – 4490 m - **** 
 

Tappa molto mossa attraverso le montagne calabro-lucane con un dislivello complessivo degno di una tappa Dolomitica. L’avvio lungo il mare costituisce l’unica parte pianeggiante o quasi. Dopo Maratea la sequenza di asperità, più o meno impegnative, è ininterrotta. Si scala il passo della Colla che porta a Lauria dove si affronta il Monte Sirino, vecchia conoscenza del Giro che lo ritrova dopo 23 anni. Dopo l’attraversamento di Viggiano si scala la Montagna grande di Viggiano, salita inedita molto impegnativa per giungere a Potenza dopo l’ultima salita della Sellata.  

NAPOLI – NAPOLI (Procida Capitale Italiana della Cultura): 149 km – 2130 m - ** 

 

Tappa breve e intensa tutta tra il capoluogo campano e la penisola flegrea. Da Napoli la corsa si porta a Bacoli e inizia un circuito impegnativo di circa 19 km tra Bacoli e Monte di Procida da percorrere cinque volte. Al termine dell’ultima tornata si rientra a Napoli dove sul lungomare di via Caracciolo si presenterà probabilmente un gruppo ridotto per la volata finale 

PESCARA – JESI: 194 km – 1730 m - *** 

 

Tappa mista con la prima parte pianeggiante e costiera e la seconda ondulata lungo i Muri della zona di Jesi. Dopo Civitanova Marche, infatti, non ci sono evidenti tratti di riposo. Si scalano Civitanova Alta, Sant’Ignazio di Montelupone, Recanati, Filottrano, Santa Maria Nova e Monsano. Tutte salite impegnative, con alcuni tratti molto ripidi, che porteranno a Jesi un gruppetto selezionato per lo sprint finale. 

PARMA – GENOVA: 186 km – 2840 m - *** 

 

Tappa di media montagna adatta alle fughe. Prima parte in costante ascesa fino a entrare in Liguria dal passo del Bocco. Veloce discesa su Chiavari e una volta raggiunta la costa iniziano le difficoltà altimetriche maggiori con Ruta affrontata questa volta dal versante di Chiesa Vecchia e soprattutto del Monte Becco, salita inedita molto impegnativa, che collegandosi al Monte Fasce sfoltirà parecchio il gruppetto che si presenterà a Genova per disputarsi la vittoria. 

SANTENA - TORINO: 153 km – 3470 m - **** 

 

Tappa breve e molto intensa senza un momento di respiro. Il dislivello complessivo se rapportato ai chilometri percorsi è quello di un tappone alpino. I primi dieci chilometri pianeggianti da Santena fino a Chieri sono gli unici senza salita o discesa. Si percorre infatti per due volte e mezza un circuito che prevede la salita al Colle della Maddalena e dopo Moncalieri lo strappo di Santa Brigida. Si passa sulla linea del traguardo alla Gran Madre e si scala la salita di Superga per giungere nuovamente ai piedi della Maddalena e ricominciare. Nel complesso si scaleranno due volte Superga e tre volte a Maddalena e Santa Brigida per un finale molto intenso. 

MARANO LAGUNARE – SANTUARIO DI CASTELMONTE: 178 km – 3230 m - **** 

 

Tappa di media montagna con insidie, arrivo in salita e sconfinamento. Partenza da Marano Lagunare per risalire tutta la bassa fino alle colline moreniche udinesi tra Fagagna e Majano. Attraversata Buja si raggiungono le prealpi  giulie con le Grotte di Villanova seguite dal Passo di Tanamea. Ingresso in Slovenia dal valico di Uccea che porta direttamente a Kobarid (notissima in Italia con il nome di Caporetto). Inizia lì una delle salite inedite del Giro 2022: il Monte Kolovrat, 10 km praticamente al 10% (la pendenza si abbassa per un piccolo pianerottolo a metà salita). Lungo falsopiano a scendere per il rientro in Italia e da Cividale del Friuli si attacca la salita che porta al Santuario di Castelmonte che sovrasta il cividalese da quasi 1000 anni.

#Giro
 


 
GIRO D’ITALIA 2022: SARANNO 7 LE TAPPE PER I VELOCISTI
Dopo la presentazione della Grande Partenza dall’Ungheria, con due frazioni adatte agli sprinter e una cronometro individuale nel cuore di Budapest, continua il viaggio attraverso le tappe, i territori e le eccellenze della 105^ edizione della Corsa Rosa. Domani verranno svelate le tappe di media montagna
 
Milano, 8 novembre 2021 – Il Giro d’Italia 2022 che partirà dall’Ungheria prevede sette tappe adatte alle ruote veloci del gruppo. Le prime due si svolgeranno sul suolo magiaro, le altre sul territorio italiano. 

Il velocista italiano Elia Viviani ha commentato: 
"È un Giro ricco di ottime occasioni per i velocisti. Forse l'arrivo della prima tappa è più favorevole per un finisseur o un velocista che tiene bene in salita. Mi piacerebbe poter lottare per conquistare nuovamente la Maglia Ciclamino e provare a vincere qualche tappa come quella di Treviso, vicino ai miei tifosi, o quella di Reggio Emilia. Sicuramente c'è terreno per ripetere un Giro come quello del 2018: sarebbe un sogno!" 

 



Ecco nel dettaglio le sette tappe: 

BUDAPEST - VISEGRÁD: 195 km - 900 m - ** 



 
Tappa lievemente ondulata attraverso la pianura a nord della capitale fino a costeggiare il confine slovacco segnato dal Danubio presenza imponente e costante in questa zona. Si toccano alcune località di prestigio come Székesfehérvár ed Esztergom con la sua imponente basilica. Finale impegnativo una volta lasciata la riva del Danubio. Dal centro di Visegrád di sale per circa 5 km al 5% fino al castello reale dove verrà assegnata la prima Maglia Rosa al termine di una volata sempre più ristretta. 

KAPOSVÁR – BALATONFÜRED: 201 km – 890 m - * 


 
Tappa del Lago Balaton, il mare d’Ungheria. Dopo una prima parte in cui attraverso lievi ondulazioni ci si avvicina al lago si raggiungono Nagykanizsa e poi Hévíz con il suo lago termale e d lì si percorre la regione del Balaton. Il paesaggio è chiamato la Provenza d’Ungheria e presenta saliscendi di origine vulcanica che caratterizzano il percorso in quella parte. Ultimi 50 km lungo la costa cona la sola brevissima asperità dell’Abbazia di Tihany. Finale quasi senza curve per la prima volata di gruppo compatto. 

CATANIA – MESSINA: 172 km - 1200 m - ** 

 


 
Tappa classica del Giro in Sicilia. Da Catania fino a Messina partendo dalla costa orientale per portarsi tramite Portella Mandrazzi e le sue dolci pendenze, sulla costa settentrionale dove si toccano località come Villafranca Tirrena, Ganzirri con l’enorme Pilone dello Stretto del vecchio elettrodotto. Una tappa per velocisti che presumibilmente vedrà una volata di gruppo compatto al termine.  

PALMI – SCALEA (Riviera del Cedri): 192 km – 900 m - ** 



 
Tappa leggermente ondulata ancora una volta probabilmente da concludersi con una volata. Dopo una prima parte leggermente accidentata tra Mileto, Vibo Valentia e Pizzo, la corsa segue la costa Tirrena della Calabria con i suoi brevi saliscendi. Finale che si preannuncia velocissimo per il gruppo compatto. 
 
SANTARCANGELO DI ROMAGNA – REGGIO EMILIA: 201 km – 480 m - * 


 
Tappa completamente pianeggiante che assieme alla terza è la più lunga del Giro. Dalla Partenza fino a Bologna si percorre la via consolare Emilia praticamente sempre diritta attraverso la pianura emiliana. Dopo Bologna la tappa tocca alcune delle località del cratere del terremoto del 2012. San Giovanni in Persiceto, Crevalcore, Camposanto, Carpi e Correggio. Il percorso sfila lungo strade rettilinee e pianeggianti fino a raggiungere Reggio Emilia per la volata che si preannuncia a ranghi compatti. 

SANREMO – CUNEO: 157 km – 1450 m - ** 




 
Tappa relativamente breve e di media difficoltà. Si percorre in senso inverso quella che è stata la Sanremo estiva del 2020. Da Sanremo si tocca Imperia per salire al Colle di Nava e giunti a Ceva virare verso Cuneo. Si toccano dopo diverse stagioni alcuni luoghi simbolo del Giro nella zona come il Santuario di Vicoforte e Mondovì.  Finale veloce lungo la piana cuneese per giungere alla volata conclusiva. 

BORGO VALSUGANA – TREVISO: 146 km - 570 m - * 



 
Ultima volata di gruppo compatto del Giro 2022. Prima parte leggermente ondulata con le storiche Scale di Primolano per accedere alla valle del Piave e poi attraversare la zona di produzione del Prosecco tra Valdobbiadene e Refrontolo. Ultima asperità il breve Muro di Ca’ del Poggio per giungere alla piana trevigiana e affrontare il circuito finale prima della volata finale.
#Giro

 

GIRO D’ITALIA 2022: L’UNGHERIA RITROVA LA GRANDE PARTENZA 

Tre tappe sul suolo magiaro con due frazioni in linea e una cronometro tra le vie di Budapest. Quella dall’Ungheria sarà la quattordicesima partenza dall’estero per la Corsa Rosa. 


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Budapest, 3 novembre 2021 – L’edizione numero 105 del Giro d’Italia ritrova l’Ungheriacome nazione che ospiterà la Grande Partenza con due frazioni in linea e una cronometro individuale. Si comincia venerdì 6 maggio con la Budapest – Visegrád adatta ai velocisti, che assegnerà la prima Maglia Rosa. Sabato 7 cronometro individuale di 9,2 km nel cuore di Budapest. Ultima frazione in Ungheria - domenica 8 maggio - da Kaposvár a Balatonfüred sulle sponde del Lago Balaton - che strizza l’occhio ancora agli sprinter, prima del trasferimento in Italia. Sia la prima tappa che la cronometro partiranno entrambe dalla famosa Piazza degli Eroi. Lunedì 9 primo giorno di riposo della Corsa Rosa. 

 


 Sia la prima tappa che la cronometro partiranno dalla famosa Piazza degli Eroi

 

LE TAPPE
Tappa 1 , BUDAPEST - VISEGRÁD: 195 km - dislivello 900 m 



 

Tappa lievemente ondulata attraverso la pianura a nord della capitale fino a costeggiare il confine slovacco segnato dal Danubio presenza imponente e costante in questa zona. Si toccano alcune località di prestigio come Székesfehérvár ed Esztergom con la sua imponente basilica. Finale impegnativo una volta lasciata la riva del Danubio. Dal centro di Visegrád di sale per circa 5 km al 5% fino al castello reale dove verrà assegnata la prima Maglia Rosa al termine di una volata sempre più ristretta.

Tappa 2, BUDAPEST - BUDAPEST Tissot  ITT : 9.2 km – dislivello 150 m 


 

Crono interamente cittadina che cuce la capitale ungherese da Pest fino al centro storico di Buda. Partenza dalla piazza degli Eroi per puntare diritti verso il Danubio che separa la due anime della città. Una serie di svolte costella il percorso fino a raggiungere il lungo-fiume e sfilare davanti al Parlamento neogotico prima di attraversare il Danubio e percorrere la riva parallela. Lasciato il fiume inizia lo strappo conclusivo (punte al 14% nella prima parte) che, in parte in pavé, porta alla piazza di Buda dove è posto l’arrivo.

Tappa 3, KAPOSVÁR – BALATONFÜRED: 201 km – dislivello 890 m 


Tappa del Lago Balaton, il mare d’Ungheria. Dopo una prima parte in cui attraverso lievi ondulazioni ci si avvicina al lago si raggiungono Nagykanizsa e poi Hévíz con il suo lago termale e d lì si percorre la regione del Balaton. Il paesaggio è chiamato la Provenza d’Ungheria e presenta saliscendi di origine vulcanica che caratterizzano il percorso in quella parte. Ultimi 50 km lungo la costa cona la sola brevissima asperità dell’Abbazia di Tihany. Finale quasi senza curve per la prima volata di gruppo compatto.  

Giro d’Italia, le 13 precedenti partenze dall’estero

  • 1965    San Marino (REPUBBLICA DI  SAN MARINO)
  • 1966    Montecarlo (PRINCIPATO DI MONACO)
  • 1973    Verviers (BELGIO)
  • 1974    Città del Vaticano 
  • 1996    Atene (GRECIA)
  • 1998    Nizza (FRANCIA)
  • 2002    Groningen (OLANDA)
  • 2006    Seraing (BELGIO)
  • 2010    Amsterdam (OLANDA)
  • 2012    Herning (DANIMARCA)
  • 2014    Belfast (IRLANDA DEL NORD)
  • 2016    Apeldoorn (OLANDA)
  • 2018    Gerusalemme (ISRAELE)


Da sinistra: Attila Mihók, CEO della National Sports Agency of Hungary, Paolo Bellino, Stephen Roche, vincitore del Giro d'Italia 1987, Attila Valter, Máriusz Révész e Ivan Basso vincitore del Giro d'Italia 2006 e 2010

 

Máriusz Révész, Government Commissioner for Active Hungary ha detto: "La Grande Partenza del Giro d'Italia è una grande campagna di immagine per il nostro Paese che contribuirà a rilanciarne il turismo. Per questo motivo il Governo ungherese ha deciso di sostenere la Grande Partenza da Budapest nel 2022. Speriamo che la pandemia si attenui per la prossima primavera e che la Grande Partenza aiuti a far ripartire il turismo.
La Grande Partenza del Giro d'Italia è una grande opportunità per l'Ungheria, e avrà un ruolo chiave nella promozione del turismo e del ciclismo come sport per uno stile di vita sano."


L’Amministratore Delegato di RCS Sport, Paolo Bellino, ha dichiarato: "È una grande soddisfazione ritornare in Ungheria ad annunciare nuovamente la Grande Partenza della Corsa Rosa per il 2022. Da una nazione che ama lo Sport, e che di certo saprà apprezzare il Giro d’Italia, non possiamo che aspettarci un’accoglienza unica. Abbiamo continuato in questi due anni a lavorare con tutte le Istituzioni Ungheresi per poter riproporre le tappe di esordio del 105° Giro d’Italia che per la quattordicesima volta prenderà il via dall’estero. Tre frazioni, due per velocisti e una cronometro individuale nel cuore pulsante di Budapest, che faranno risaltare le eccellenze dell’Ungheria e quelle del Giro grazie anche alle immagini trasmesse in 200 Paesi nel Mondo".

Attila Valter ha detto: “Quest'anno mi è successa una delle cose più emozionanti: ho indossato la Maglia Rosa. È una sensazione che non posso paragonare a nient'altro. Il prossimo maggio, tutti i miei concittadini ungheresi potranno provare un po' di quello che ho provato io e vivere da vicini il Giro d’Italia. La Corsa Rosa sarà l'evento sportivo più importante di sempre ospitato dal mio Paese. Spero davvero di essere al via e poter ripetere qualcosa di grande anche nel 2022 nel mio paese d'origine. Ma soprattutto spero che tutto il popolo ungherese possa trovare gioia grazie al Giro e che l'intero Paese possa trarre beneficio da questo fantastico evento”.


#Giro

 


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