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Giro d'Italia 2015
Sabato 9 maggio / Domenica 31 maggio 2015
Il 98° Giro d'Italia, tutte le tappe Ventuno frazioni dal 9 al 31 maggio per un totale di 3.486 km. Si parte da Sanremo, si arriva a Milano. GIRO D'ITALIA 2015: UN PERCORSO EQUILIBRATO E MODERNO Presentata l’edizione 98 con 1 cronosquadre, 1 cronometro individuale, 5 tappe di alta montagna, 7 tappe pianeggianti e 7 di media montagna. Partenza dalla Riviera dei Fiori e conclusione a Milano dove, a maggio, inizierà ufficialmente l’Expo 2015. Il Giro d’Italia ricorderà Alfredo Martini. L’omaggio del Giro a Evans. Sulle strade della Corsa Rosa anche una gran fondo per amatori. Il saluto del Presidente dell’UCI, Cookson. Milano, 6 ottobre 2014. E’ stata presentata oggi a Milano l’edizione numero [...]
Sabato 9 maggio / Domenica 31 maggio 2015
Il 98° Giro d'Italia, tutte le tappe Ventuno frazioni dal 9 al 31 maggio per un totale di 3.486 km. Si parte da Sanremo, si arriva a Milano. GIRO D'ITALIA 2015: UN PERCORSO EQUILIBRATO E MODERNO Presentata l’edizione 98 con 1 cronosquadre, 1 cronometro individuale, 5 tappe di alta montagna, 7 tappe pianeggianti e 7 di media montagna. Partenza dalla Riviera dei Fiori e conclusione a Milano dove, a maggio, inizierà ufficialmente l’Expo 2015. Il Giro d’Italia ricorderà Alfredo Martini. L’omaggio del Giro a Evans. Sulle strade della Corsa Rosa anche una gran fondo per amatori. Il saluto del Presidente dell’UCI, Cookson. Milano, 6 ottobre 2014. E’ stata presentata oggi a Milano l’edizione numero [...]
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Tappa/Stage 18
Gilbert ha vinto la 18a tappa Melide-Verbania di 170 km nel giorno dell'attacco di Contador sul Monte Ologno data: 28/05/2015 - partenza: Melide - arrivo: Verbania - lunghezza: 170 km - dislivello: Media montagna m
Philippe GIlbert ha vinto la 18a tappa Melide-Verbania di 170 km, nel giorno dell'attacco di Contador in maglia rosa sul Monte Ologno
E' stato l'ex campione del Mondo Philippe GIlbert, che su entrambe le caviglie ha tatuata l'iride in memoria di quello storico trionfo ottenuto a Valkenburg nel 2012, ad ottenere il bis di tappa. Il fuoriclasse della BMC aveva infatti vinto sempre con un'azione delle sue, anche la 12a tappa con arrivo su Monte Berico, nel vicentino.
Ma quest'oggi Gilbert ha dovuto difendersi nella salita di Monte Ologno con i suoi 10,4 km e rampe che sembravano voler imitare quelle del Mortirolo con punte al 13%, quando rimasto fin dalle prime battute solo in fuga assieme ad altri 13 corridori (Nocentini, Bongiorno, Moinard, De La Cruz, Chavanel, Weening, Busato, Vilella, Haga, Belkov, Siutsou, Ferrari e Cunego - Questi ultimi, Ferrari e Cunego sono stati coinvolti in una caduta durante l'attraversamento di Sesto Calende, e qui il vincitore del Giro 2014 è stato costretto all'abbandono). Cunego è stato trasportato all'ospedale di Gallarate dove gli sono state riscontrate, la frattura alla clavicola dx, varie ferite ed un trauma cranico semplice. "Auguri Damiano"
Mentre la corsa dei fuggitivi prendeva il largo ed il gruppo lasciava andare i 14, che accumulavano un vantaggio di 12'34" al km 103, per poi rimanere solo in cinque (Del La Cruz, Bongiorno, Minard, Nocentini e Siutsou), dietro, sulle rampe dell'inediata salita di Monte Ologno, andava in scena la lotta alla maglia rosa, con Contador a rimpere gli indugi sferrando l'attacco definitivo, tanto per chiarire che è lui il padrone incontrastato del Giro 2015.
Alberto Contador vestendo la maglia rosa, a 45 km dall'arrivo parte alla riscossa, approfittando anche di una caduta in gruppo con a terra Landa (2° in classifica), Malacarne, Tiralongo, Kiryenka e Broeckx (costretto al ritiro) e lanciando un'azione che sa di vendetta, per la mancaza di rispetto dei rivali nell'approfittare martedì scorso di una foratura del leader della Tinkoff, nella discesa dell'Aprica.
Un'azione chiara, volta ad umiliare gli avversari e chi di loro aveva promesso guerra sulle grandi salite e a far osservare fino a Milano la legge del "Pistolero", quella di Contador.
Se una salitella come il Monte Ologno, ha portato Contador a scollinare ai 1168 mt del GPM con 1'10" da Landa ed Aru, quest'ultimo in chiara difficoltà fin dalle prime rampe della salita, signifca che non ce n'è per nessuno e la partita sembra già chiusa.
No dice Alberto in conferenza stampa:
"Oggi sono felice di avere distanziato ulteriormente i miei avversari, anche se ho faticato molto perche' il ritmo nel finale era altissimo, ho aspettato Esjedal andando su nel finale della salita con un appoggio, ma poi la discesa e fino all'arrivo sono stati senza respiro. Il Giro domani e dopo domani dovrà affrontare, con l'arrivo a Cervinia e dopo domani al Sestriere, due tappe durissime e ho imparato a non sedere sugli allori, quindi vedremo solo domenica a Milano chi salirà sul podio indossando la maglia rosa".
Complimenti infine per Philippe Gilbert che con una sua seconda perla ha impreziosito questa 18a tappa e dato spessore al 98° GIro d'italia, uno che si diverte correndo ed oggi, il belga che vive nel Principato di Monaco, si è goduto la festa del finale con la folla festante e anche dopo l'arrivo per la prima volta in carriera guardando la televisione dietro il palco ha visto la maglia rosa terminare la tappa.
"Mai successa una cosa simile un godimento" e ha scherzato al processo alla Tappa della Rai con i compagni di fuga perche' lui avava scollinato in ritardo di 58" dagli altri assieme a Nocentini e poco dopo Chavanel, ma alla fine quelli davanti li ha ripresi e staccati tutti ai meno 10 km e si è presentato dopo arrivo e premiazioni in sala stampa mordendo un panino al salame.
Questo è il bello del ciclismo, vedere chi diverte e si diverte del proprio lavoro, rischiando l'osso del collo molto di più di un polota di formula uno : Parola di Philippe Gilbert . (Andrea Magnani dalla sala stampa del 98° GIro d'Italia)
Percorso
Tappa divisa nettamente in due parti. I primi 125 km sostanzialmente pianeggianti da Melide lungo le rive del Lago di Lugano per rientrare in Italia e attraversare Varese e Sesto Calende portandosi sulle rive del Lago Maggiore che viene costeggiato attraverso Arona e Stresa fino ad attraversare Mergozzo e una prima volta Verbania passando molto vicino al traguardo. Da segnalare negli attraversamenti cittadini numerosi ostacoli urbani come rotatorie, dossi e spartitraffico. Dopo Verbania si affronta la scalata del Monte Ologno con pendenze molto elevate (9% medio fino a 13% max). Prima parte della discesa tortuosa e tecnica, ma di lieve pendenza e quindi (raggiunta l’Alpe Segletta) seconda parte più larga e agevole. Discesa che termina a 5 km dall’arrivo.
Ultimi km
Ultimi 17 km lungo la strada larga e ben asfaltata che porta de Premeno a Verbania (pendenze attorno al 5% essendo una ex ferrovia) in discesa fino a 5 km dall’arrivo nell’abitato di Verbania (Intra). Si superano alcune rotatorie e spartitraffico fino al lungolago che costituisce gli ultimi 3,5 km senza ostacoli particolari. Arrivo su rettilineo di 200 m su asfalto, larghezza 6,5m.
Alberto Contador all'arrivo mangia subito per reintegrare insalata di riso © PhotoMirna/Bikenews.it
BIKIPEDIA: " IL BARRAGE "
Scarica le classifiche complete della tappa odierna del 98° Giro d'Italia
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Philippe Gilbert ha vinto la 18a tappa Melide-Verbania di 170 km nel giorno dell'attacco di Contador sul Monte Ologno
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Gilbert ha vinto la 18a tappa Melide-Verbania di 170 km nel giorno dell'attacco di Contador sul Monte Ologno data: 28/05/2015 - partenza: Melide - arrivo: Verbania - lunghezza: 170 km - dislivello: Media montagna m
Philippe GIlbert ha vinto la 18a tappa Melide-Verbania di 170 km, nel giorno dell'attacco di Contador in maglia rosa sul Monte Ologno
Verbania (Lago Maggiore), 28 maggio 2015 - Il belga Philippe GIlbert mette a segno la seconda vittoria nella insidiosa 18a tappa a Verbenia con il Giro che in mattinata ha mosso le proprie ruote da Melide in Svizzera, a due passi dalla Lugano che nella giornata di ieri ha visto il bis di Sasha Modolo in volata, con il ritorno del treno Lampre-Merida, fino a Verbania, in riva al Lago Maggiore.
Seconda tappa dei laghi, che dopo quella di ieri, attraverso il laghi di Como e di Lugano, oggi ha bagnato quelli di Varese ed il Lago Maggiore a fare per ultimo da scenario al passaggio della carovana.E' stato l'ex campione del Mondo Philippe GIlbert, che su entrambe le caviglie ha tatuata l'iride in memoria di quello storico trionfo ottenuto a Valkenburg nel 2012, ad ottenere il bis di tappa. Il fuoriclasse della BMC aveva infatti vinto sempre con un'azione delle sue, anche la 12a tappa con arrivo su Monte Berico, nel vicentino.
Ma quest'oggi Gilbert ha dovuto difendersi nella salita di Monte Ologno con i suoi 10,4 km e rampe che sembravano voler imitare quelle del Mortirolo con punte al 13%, quando rimasto fin dalle prime battute solo in fuga assieme ad altri 13 corridori (Nocentini, Bongiorno, Moinard, De La Cruz, Chavanel, Weening, Busato, Vilella, Haga, Belkov, Siutsou, Ferrari e Cunego - Questi ultimi, Ferrari e Cunego sono stati coinvolti in una caduta durante l'attraversamento di Sesto Calende, e qui il vincitore del Giro 2014 è stato costretto all'abbandono). Cunego è stato trasportato all'ospedale di Gallarate dove gli sono state riscontrate, la frattura alla clavicola dx, varie ferite ed un trauma cranico semplice. "Auguri Damiano"
Mentre la corsa dei fuggitivi prendeva il largo ed il gruppo lasciava andare i 14, che accumulavano un vantaggio di 12'34" al km 103, per poi rimanere solo in cinque (Del La Cruz, Bongiorno, Minard, Nocentini e Siutsou), dietro, sulle rampe dell'inediata salita di Monte Ologno, andava in scena la lotta alla maglia rosa, con Contador a rimpere gli indugi sferrando l'attacco definitivo, tanto per chiarire che è lui il padrone incontrastato del Giro 2015.
Alberto Contador vestendo la maglia rosa, a 45 km dall'arrivo parte alla riscossa, approfittando anche di una caduta in gruppo con a terra Landa (2° in classifica), Malacarne, Tiralongo, Kiryenka e Broeckx (costretto al ritiro) e lanciando un'azione che sa di vendetta, per la mancaza di rispetto dei rivali nell'approfittare martedì scorso di una foratura del leader della Tinkoff, nella discesa dell'Aprica.
Un'azione chiara, volta ad umiliare gli avversari e chi di loro aveva promesso guerra sulle grandi salite e a far osservare fino a Milano la legge del "Pistolero", quella di Contador.
Se una salitella come il Monte Ologno, ha portato Contador a scollinare ai 1168 mt del GPM con 1'10" da Landa ed Aru, quest'ultimo in chiara difficoltà fin dalle prime rampe della salita, signifca che non ce n'è per nessuno e la partita sembra già chiusa.
No dice Alberto in conferenza stampa:
"Oggi sono felice di avere distanziato ulteriormente i miei avversari, anche se ho faticato molto perche' il ritmo nel finale era altissimo, ho aspettato Esjedal andando su nel finale della salita con un appoggio, ma poi la discesa e fino all'arrivo sono stati senza respiro. Il Giro domani e dopo domani dovrà affrontare, con l'arrivo a Cervinia e dopo domani al Sestriere, due tappe durissime e ho imparato a non sedere sugli allori, quindi vedremo solo domenica a Milano chi salirà sul podio indossando la maglia rosa".
Complimenti infine per Philippe Gilbert che con una sua seconda perla ha impreziosito questa 18a tappa e dato spessore al 98° GIro d'italia, uno che si diverte correndo ed oggi, il belga che vive nel Principato di Monaco, si è goduto la festa del finale con la folla festante e anche dopo l'arrivo per la prima volta in carriera guardando la televisione dietro il palco ha visto la maglia rosa terminare la tappa.
"Mai successa una cosa simile un godimento" e ha scherzato al processo alla Tappa della Rai con i compagni di fuga perche' lui avava scollinato in ritardo di 58" dagli altri assieme a Nocentini e poco dopo Chavanel, ma alla fine quelli davanti li ha ripresi e staccati tutti ai meno 10 km e si è presentato dopo arrivo e premiazioni in sala stampa mordendo un panino al salame.
Questo è il bello del ciclismo, vedere chi diverte e si diverte del proprio lavoro, rischiando l'osso del collo molto di più di un polota di formula uno : Parola di Philippe Gilbert . (Andrea Magnani dalla sala stampa del 98° GIro d'Italia)
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Altimetria 18a tappa
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LA TAPPA DI OGGI
Tappa n. 18 – MELIDE - VERBANIA – 170 km
Tappa n. 18 – MELIDE - VERBANIA – 170 km
Percorso
Tappa divisa nettamente in due parti. I primi 125 km sostanzialmente pianeggianti da Melide lungo le rive del Lago di Lugano per rientrare in Italia e attraversare Varese e Sesto Calende portandosi sulle rive del Lago Maggiore che viene costeggiato attraverso Arona e Stresa fino ad attraversare Mergozzo e una prima volta Verbania passando molto vicino al traguardo. Da segnalare negli attraversamenti cittadini numerosi ostacoli urbani come rotatorie, dossi e spartitraffico. Dopo Verbania si affronta la scalata del Monte Ologno con pendenze molto elevate (9% medio fino a 13% max). Prima parte della discesa tortuosa e tecnica, ma di lieve pendenza e quindi (raggiunta l’Alpe Segletta) seconda parte più larga e agevole. Discesa che termina a 5 km dall’arrivo.
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Ultimi 17 km lungo la strada larga e ben asfaltata che porta de Premeno a Verbania (pendenze attorno al 5% essendo una ex ferrovia) in discesa fino a 5 km dall’arrivo nell’abitato di Verbania (Intra). Si superano alcune rotatorie e spartitraffico fino al lungolago che costituisce gli ultimi 3,5 km senza ostacoli particolari. Arrivo su rettilineo di 200 m su asfalto, larghezza 6,5m.
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Alberto Contador all'arrivo mangia subito per reintegrare insalata di riso © PhotoMirna/Bikenews.it
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- Video - Il "Giro Sauro" di Francesca Lugeri la geologa del Giro, in onda su Anteprima Giro Rai Sport 1 ogni giorno di tappa.
- ​Video - Una delle esilaranti Sit Com di Guido Foddis "BikiPedia" con CT Cassani ed i Prof. romagnoli (Malaguti, Montaguti, Marangoni, Belletti) Oggi è la volta de " Il Barrage " - Divertentissimo, da non perdere!
- Video - Presentazione 18a tappa Giro d'Italia Melide-Verbania
- Video - La maglia azzurra Steven Kruijswijk parla della sua voglia di portare a Milano il suo primato nella classifica dei GPM
- Video - Philippe Gilbert vince la 18a tappa del Giro con arrivo a Verbania - Le parole della maglia rosa Alberto Contador.
- Video - La conferenza Stampa di Alberto Contador a Verbania al termine della 18a tapa del GIro d'Italia 2015.
- Video - La volata vinta da Sasha Modolo a Lugano: Salite a bordo, allacciatevi le cintute e godetevi lo sprint di Sacha Modolo dalla primissima fila!
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