PARTENZA: (Bergamo – ore 10.33 – 198 gli atleti al via, non partono Tvetcov (AND) e Fedi (STH)). Mossiere il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori.
Partenza subito molto veloce con scatti e controscatti ma il gruppo resta compatto. Al km 13, si avvantaggiano Schumacher (CCC) e Polanc (LAM). Al km 14 si aggiungono ai due di testa altri sette corridori: Barbin (BAR), Coppel (IAM), De Negri (NIP), Busato (STH), Geschke (TGA), Van Winden (TLJ) e Canola (UHC). Al km 24, il vantaggio dei nove fuggitivi è di 14”. Andatura sempre molto veloce, dopo mezz’ora di corsa sono stati percorsi km 25,250. Al km 24, Gatto (AND) e Benedetti (BOA) raggiungono in testa i nove fuggitivi; il gruppo transita a 21”. Il plotone lascia fare e, al km 31, il vantaggio degli undici fuggitivi sale a 1’ 10”. Al km 38, il vantaggio si dilata a 5’ 42”. Media dopo un’ora di corsa, 47,200 km/h.
Al km 49, i fuggitivi hanno 8’ 06”. In vetta al Colle Gallo, prima asperità della corsa, transita per primo Benedetti (BOA) il quale si aggiudica il premio intitolato a Don Aldo Nicoli. Il gruppo reagisce e al km 62 il distacco è di 7’ 15”; in testa al gruppo ci sono gli uomini Astana. Al km 74, il ritardo scende a 6’ 24”. Al km 80, il divario risale decisamente a 8’ 10”. Media dopo due ore di corsa: 41,650 km/h.
Al km 92, il vantaggio arriva a 8’ 28”. Al km 96, 8’ 37” (massimo vantaggio). Al km 107, 8’ 13”. Al km 117, superato il Colle Brianza, il vantaggio dei fuggitivi è stabile a 8’ 13”. Media dopo tre ore di corsa: 40,400 km/h.
Al km 120, divario a 8’ 23”. Al km 136, 7’ 18”. Ai -100 km all’arrivo, vantaggio stabile a 7’ 11”. Al km 151, sotto la spinta degli uomini Movistar, il gruppo recupera e si porta a 6’ 04”. Media dopo quattro ore di corsa: 40,525 km/h.
Al km 161, il gruppo, in decisa rimonta, transita a 3’ 50”. Al km 164, dal gruppo contrattaccano, oltre a Slagter (TCG), Wellens (LTS), Izaguirre (MOV), Gesink e Roosen (TLJ) e Nizzolo (TFR), anche Kwitatkowski, Trentin, Stybar, Verona e Wisniowski (EQS). Ai -75 km all’arrivo, gli undici fuggitivi hanno 2’ 34” sugli undici contrattaccanti, a 3’ 12” il gruppo. Inizia la salita del Ghisallo e dal gruppo di testa provano ad avvantaggiarsi Benedetti e Canola, si stacca Gatto; dal gruppetto degli immediati inseguitori si attardano Trentin e Wisniowski. Al km 171, Benedetti e Canola conservano 25” di vantaggio sui restanti atleti del primo attacco di giornata; a 2’ 06” Slagter, Kwitatkowski, Verona, Wellens, Izaguirre, Gesink e Coppel in difficoltà. A 2’ 25” Stybar e Nizzolo; a 3’ 10” il gruppo condotto dagli uomini Astana. Passaggio alla Madonna del Ghisallo, Canola precede Benedetti; a 20” Barbin, Busato e Van Winden, a 1’ 20” De Negri, a 1’ 40” Schumacher, poco dietro Kwiatkowski, il gruppo a 3’ 06”. Al km 186 in testa sono in cinque: Barbin, Benedetti, Busato, Van Winden e Canola; a 1’ 00” Slagter, Kwiatkowski, Verona, Polanc, Wellens, Izaguirre, Geschke e Gesink; a 1’ 30” Schumacher e De Negri; a 2’ 12” il gruppo sempre condotto dagli uomini Astana.
Km 188, inizia la salita verso la Colma di Sormano, in testa restano Benedetti e Canola; il gruppo, sotto la spinta degli uomini Astana è segnalato in forte recupero. Al km 194, Canola e Benedetti hanno 10” su Slagter, Barbin, Kwiatkowski, Wellens, Busato, Gesink e Van Winden; a 35” il gruppo. Sulla Colma di Sormano, Kwiatkowski e Wellens transitano in testa, a pochi secondi il gruppo frazionato con Nibali in testa. Al km 200 i due fuggitivi hanno 25” di vantaggio su Slagter, Nibali, Landa Meana, Rosa, Benedetti, Pinot, Valverde, Chaves Rubio, Barguil, Moreno Fernandez, Gesink, Nieve Ituralde e Poels. Lungo la discesa verso Nesso, rientrano nel gruppo dei tredici inseguitori anche Brambilla, Verona, Gallopin, Yates, Busato, Bennett, Henao Montoya, Canola, Bardet e Vuillermoz. Al km 204, Kwiatkowski e Wellens conservano 34” di vantaggio sui ventitre inseguitori.
Al km 214, il vantaggio dei due fuggitivi è di 37” sui ventitre inseguitori. Al km 216, il vantaggio dei due fuggitivi è di 20” sui ventidue inseguitori (si è staccato Canola). Ai -25 km all’arrivo, 16”. Al km 121, 23”. Al km 225, lungo la salita di Civiglio, i fuggitivi sono stati ripresi. Al km 226, forcing di Nibali che screma il gruppo, insieme a lui restano Rosa, Brambilla, Pinot, Valverde, Chaves Rubio, Moreno Fernandez, Henao Montoya e Nieve Ituralde. Altro scatto di Nibali al quale risponde subito Chaves Rubio e il resto del gruppetto dal quale si staccano Henao Montoya e Brambilla. Al km 229, in cima al Civiglio, nuovo scatto di Nibali che guadagna 8” sul resto della fuga.
Ai -10 km all’arrivo, Nibali ha 30” di vantaggio sugli immediati inseguitori. Ai -9 km, Nibali aumenta a 40” il vantaggio sugli inseguitori. Ai -8 km, Nibali conserva 40” il vantaggio sugli inseguitori. Ai -7 km, Nibali ha 33” di vantaggio sugli inseguitori. Ai -6 km, Nibali mantiene 14” di vantaggio su Moreno Fernandez, 23” su Pinot, a 32” Valverde, Nieve Ituralde e Rosa. Ai -2 km, Nibali conserva 11” di vantaggio su Moreno Fernandez, 23” su Pinot, a 34” Valverde, Nieve Ituralde e Rosa. Al triangolo rosso, Nibali, a 12” Moreno Fernandez.
ARRIVO: (Como – km 245)
Vittoria di Nibali, a 21“ Moreno Fernandez, a 32” Pinot, a 46” Valverde, Rosa e Nieve Ituralde, a 56” Gallopin, Chaves Rubio e Henao Montoya, a 1’ 10” Brambilla e via via il resto dei corridori.
Tempo del vincitore: 6h16’28”, alla media di 39,047 km/h
PROFILO DEL VINCITORE / PORTRAIT DU VAINQUEUR / WINNER’S PORTRAIT
Vincenzo Nibali è nato a Messina il 14/11/1984 ed è professionista dal 2005. Vincenzo Nibali est né à Messina le 14/11/1984. Il est professionel depuis 2005. Vincenzo Nibali was born in Messina on 11/14/1984 and he is professional since 2005.
2005 – Fassa Bortolo 2006 – Liquigas
2 vittorie: una tappa alla Settimana Coppi & Bartali; il GP Ouest France Plouay. 2007 – Liquigas
5 vittorie: il GP di Larciano; il Giro di Toscana; due tappe al Giro di Slovenia; il Trofeo Città di Borgomanero. 2008 – Liquigas
2 vittorie: una tappa e la classifica finale del Giro del Trentino. 2009 – Liquigas-Doimo
2 vittorie: il Giro dell’Appennino e il GP Città di Camaiore.
2010 – Liquigas-Doimo
7 vittorie: una tappa e la classifica finale del Tour de San Luis; la tappa di Asolo al Giro d’Italia (sempre al Giro ha vinto con la Liquigas-Doimo la cronosquadre Savigliano-Cuneo; 3° nella classifica finale); una tappa e la classifica finale del Giro di Slovenia; il Trofeo Melinda; la classifica finale della Vuelta a España.
2011 – Liquigas-Cannondale
2° nella classifica finale del Giro d’Italia.
2012 – Liquigas-Cannondale
5 vittorie: una tappa al Giro dell’Oman; la tappa di Prati di Tivo e la classifica finale alla 47a Tirreno-Adriatico; una tappa e la classifica finale del Giro di Padania; 3° nella classifica finale del Tour de France.
2013 – Astana Pro Team
7 vittorie: la classifica finale della 48a Tirreno-Adriatico; una tappa e la classifica finale del Giro del Trentino; le tappe di Polsa (a cronometro), delle Tre Cime di Lavaredo e la classifica finale del 96° Giro d’Italia. La cronosquadre di Sanxenxo alla Vuelta a España. 2° nella classifica finale della Vuelta a España.
2014 – Astana Pro Team
6 vittorie: il Campionato Italiano; le tappe di Sheffield, La Planche des Belles Filles, Chamrousse, Hautacam e la classifica finale al Tour de France.
2015 – Astana Pro Team
5 vittorie: il Campionato Italiano; La tappa di Toussuire al Tour de France, la Coppa Bernocchi, la Tre Valli Varesine e il 109° Il Lombardia.
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IL LOMBARDIA:
IN RICORDO DI DON NICOLI LA SALITA AL COLLE GALLO Il Lombardia scalda i motori per la partenza dal cuore di Bergamo, fissata per domenica 4 ottobre e organizzata da Promoeventi Sport, braccio operativo di RCS Sport per quanto riguarda lo start della gara.
La salita al Colle Gallo sarà in memoria di Don Aldo Nicoli, che ha fortemente voluto il restauro del Santuario dedicato ai ciclisti. Sabato 3 un ricco antipasto di ciclismo, sempre a Bergamo, dove andrà in scena la diciottesima edizione del premio internazionale Vincenzo Torriani, dedicato a chi ama il ciclismo e lo promuove. |
Bergamo, 2 ottobre 2015 - Domenica 4 ottobre alle 10:30 partirà da Piazza Matteotti, di fronte al Comune di Bergamo, la “classica delle foglie morte”, il Lombardia. Gara autunnale promossa da RCS sport, e una delle competizioni monumento del ciclismo mondiale.
«Siamo orgogliosi di lavorare a fianco dell’organizzazione de il Lombardia – spiega il presidente di Promoeventi Sport, Giovanni Bettineschi, che supporta RCS sport nell’organizzazione della partenza di Bergamo – per riconfermare la nostra città, il nostro territorio e la sua vocazione per il ciclismo internazionale». Una gara storica, giunta alla 109esima edizione, che richiama ogni anno i migliori interpreti della disciplina, che quest’anno avranno uno stimolo in più per spingere sin da subito. È stato infatti ideato un premio per la salita al Colle Gallo: il primo che scollinerà salirà sul palco delle premiazioni di Como, con uno speciale riconoscimento intitolato a Don Aldo Nicoli, arciprete di Nembro scomparso nel 2009. Il premio è promosso dalla Onlus “Insieme con Don Aldo”, che grazie alle sinergie costruite proprio dall’uomo di chiesa, cerca di sostenere progetti di beneficenza. Grande appassionato di ciclismo, monsignor Nicoli, ha promosso attivamente la ristrutturazione del Santuario posto sulla sommità del Monte Gallo, meta tradizionale per i ciclisti bergamschi. Così il Colle Gallo è diventato ancora più simile a un’altra grande salita della Lombardia, ed è appunto chiamato anche il “Ghisallo bergamasco” come l’aveva definito proprio Don Aldo. Nel percorso il Colle Gallo rappresenterà la prima salita della competizione. Infatti, dopo che i partecipanti avranno sfrecciato per la bassa bergamasca, si porteranno verso Casazza, attraverseranno Gaverina, paese che ha dato i natali a Don Aldo Nicoli, per poi puntare a scollinare sullo storico Monte Gallo, celebre salita non solo per la Lombardia, ma più volte inserita nel Giro d’Italia. In questo week end di grande ciclismo bergamasco c’è spazio anche per un ricco antipasto, che verrà servito sabato sera nel centro di Bergamo, presso il Centro Congressi Papa Giovanni XXIII, dove andrà in scena la diciottesima edizione del premio internazionale Vincenzo Torriani. A ricevere l’ambito riconoscimento “per chi ama il ciclismo e lo fa vivere” saranno Pietro Santini, fondatore di Santini Maglificio Sportivo, Giambattista Baronchelli, ex ciclista professionista e vincitore di due Giri di Lombardia nel 1977 e nel 1986, e lo chef Gualtiero Marchesi, grande appassionato di ciclismo. Verrà conferito invece a Don Antonio Mazzi il riconoscimento speciale “cuore d’argento”. Nel corso della serata verrà onorato anche Felice Gimondi, che sarà presente alle premiazioni, per il cinquantesimo anniversario della sua vittoria del Tour de France. |
La LAMPRE-MERIDA per la Classica delle foglie morte LAMPRE-MERIDA selection for the fall's classic 2 ottobre 2015 |
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Impegnata oggi nel Gran Piemonte, la LAMPRE-MERIDA è proiettata anche sull'appuntamento de Il Lombardia, in programma per domenica 4 ottobre.
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sito internet: www.teamlampremerida.com |
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