LA 97a MILANO-TORINO "PARLA" COLOMBIANO con MIGUEL LOPEZ pubblicato il 28/09/2016
 

LA 97a MILANO-TORINO "PARLA" COLOMBIANO
Superga incorona Superman Lopez, con il connazionale Rigoberto Uran terzo.
Secondo il canadese Michael Woods.


Torino, 28 settembre 2016 – Un dichiarato fan di Alberto Contador, Miguel Angel Lopez, 22 anni, soprannominato Superman, ha ottenuto in cima al Colle di Superga la prima vittoria in una corsa di un giorno della sua carriera. Proprio qui lo spagnolo Contador ha raccolto l'unica vittoria in una corsa di un giorno della sua carriera (nel 2012). Ancora una volta la Milano-Torino NamedSport, la più antica gara ciclistica professionistica del mondo (prima edizione nel 1876), ha fatto la storia.

Diego Ulissi e Fabio Aru, primi degli italiani, si sono classificati al quinto e sesto posto, con un distacco dal vincitore rispettivamente di 19" e 21". 

RISULTATO FINALE

1 - Miguel Angel Lopez (Astana Pro Team) - 186 km in 4h13'36" media 44,006 km/h
2 - Michael Woods (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team) a 9"
3 - Rigoberto Uran (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team) a 14"

 

DICHIARAZIONI
Il vincitore, Miguel Angel Lopez
"È stata una gara molto veloce con un grande lavoro fatto da Alessandro Vanotti, Dario Cataldo e dal resto dei ragazzi dell'Astana. Siamo sempre rimasti molto uniti. Nella prima scalata [del Colle di Superga], abbiamo deciso di provarci uno dopo l'altro. Sono riuscito a creare un po' di gap e la tattica ha funzionato, ma qualora non avesse funzionato, avremmo avuto soluzioni alternative pronte. Grazie ad un inizio tranquillo della mia carriera da professionista l'anno scorso e grazie alla fiducia che mi ha dato il team, quest'anno sono riuscito a ottenere un grande risultato [Tour de Suisse - vincitore della classifica finale]; purtroppo sono stato sfortunato alla Vuelta a España, ma sogno ancora di correre un Grande Giro. Non so ancora il mio programma per il prossimo anno. Potrei correre il Giro d'Italia con Fabio Aru, aiutarlo e cercare al tempo stesso di vincere la Maglia Bianca [di miglior giovane], oppure partecipare ad un altro Grande Giro come capitano senza pressione per la classifica generale".

Il secondo classificato, Michael Woods: "[Miguel Angel Lopez] era davvero forte oggi! Ho fatto una buona prima parte di salita ma lui aveva davvero un ottimo passo. Ho provato ad attaccarlo ma nel finale lui era più forte e non sono riuscito a seguirlo. Complessivamente sono davvero contento della mia prestazione. Questa è la mia quarta gara in cinque giorni e sono molto felice di come hanno risposto le gambe".

Il terzo classificato, Rigoberto Uran: "Quando le cose sono fatte bene è un po' deludente non riuscire a vincere. Forse avremmo potuto fare meglio se fossi stato davanti con Miguel Angel. Stavo aspettando dietro, ma quando ho visto che Michael [Woods] non riusciva a seguire Lopez, ho deciso di muovermi ma era troppo tardi. Siamo qui per lavorare duro con l'obiettivo di vincere Il Lombardia. È una gara che mi piace molto, ho fatto bene in passato e sono pronto. Quest'anno Il Lombardia è una gara molto più dura: sarò lì a lottare per la vittoria finale".
PHOTO CREDIT: ANSA - Peri / Bazzi
 


LA CRONACA
28.09.2016 PARTENZA:
(Sesto Ulteriano di San Giuliano Milanese – ore 12.00 – 142 gli atleti al via. Mossieri il Sindaco di San Giuliano Milanese

Marco Segala, l’Assessore allo sport della regione Lombardia Antonio Rossi e l’amministratore delegato di GLS Klaus Schaedle)

Avvio veloce con andatura sostenuta. Al km 7, si avvantaggiano in 11: nn. 14 Gautier, 42 De Marchi, 56 Prades, 66 Skujins, 83 Evtushenko, 91 Cattaneo, 116 Grosu, 142 Golas, 151 Ballerini, 163 Bernard e 177 Railenau. Il gruppo reagisce e al km 18 il plotone torna compatto. Subito dopo, al km 19, riprovano nuovamente i nn. 42 De Marchi, 116 Grosu ai quali si aggiunge il 143 Kennaugh. Il gruppo lascia spazio e i tre fanno segnare subito un vantaggio di 11”. Al km 21 il vantaggio sale a 28”; dal gruppo prova ad uscire
il N° 173 Draperi. Al km 24, i tre avanguardisti hanno 55” su Draperi e 1’12” sul plotone. Al km 34, già riassorbito Draperi, il vantaggio dei fuggitivi sale a 6’25”. Il divario si dilata; ai – 150 km dall’arrivo 6’55”; al km 41, 8’32” al km 44, 9’30”, al km 47, 10’20”.
Media dopo un’ora di corsa: 50,300 km/h.

Il massimo divario viene registrato al km 55: 10’35”. Il gruppo aumenta l’andatura e il ritardo comincia a scendere; al km 67, 10’20”; al km 69 10’05”; al km 75, al km 78, 8’37”; al km 82, 7’50”; al km 88 7’35”. Si segnalano i ritiri di Nizzolo, Gavazzi e Selvaggi.
Media dopo due ore di corsa: 47,200 km/h.

Ai – 100 km dall’arrivo, il ritardo è di 7’ 23”. Al km 100, superata la zona di rifornimento fisso, il vantaggio dei tre fuggitivi risale a 8’32”. Il divario si cristallizza; al km 103, 8’30”; al km 107, 8’20”; ai – 75 km dall’arrivo, 8’40”. Al km 114, 8’32”; al km 119, 8’12”, a condurre il gruppo gli uomini dell’AG2R e Gazprom. Il divario ricomincia a scendere; al km 122, 7’32”; al km 132, 6’28”; al km 134, 6’18”; al km 136 (- 50 km dall’arrivo), 6’00”.

Media dopo tre ore di corsa: 46,800 km/h.

Da segnalare i ritiri di Malori, Fernandez e Scarponi a causa di una caduta. Al km 144, il ritardo continua a scendere e segna 4’57”. Al km 149, 4’05”; al km 150, 3’55”; al km 153, 3’22”; al km 159, 2’20”. Al km 162, (inizio della salita verso Superga) il ritardo è di 1’37”. Sulle prime rampe della salita, si rialza Grosu ed è in leggera difficoltà De Marchi; al comando resta solitario Kennaugh. Al km 164 il N° 38 Zardini, uscito dal gruppo, raggiunge e supera De Marchi che si rialza e viene riassorbito dal gruppo forte di una quarantina di unità. Al km 166,5 Kennaugh ha 27” su Zardini e 43” sul plotone condotto dagli uomini Astana. Al km 168, Kennaugh conserva 23” su Zardini e 29” sul gruppo che, poco dopo, riprende Zardini. Al km 171, 18”; al km 175, 7”. Ai – 10 km dall’arrivo Kennaugh conserva 10” di vantaggio sul gruppo sempre guidato dagli uomini Astana. Al km 177, il gruppo torna compatto. Ai – 8 km dall’arrivo il gruppo procede compatto. Ai – 7 km, provano ad avvantaggiarsi i nn. 6 Lopez Moreno, 13 Dupont, 26 Taliani, 38 Zardini, 54 Madrazo, 63 Woods, 95 Niemiec, 106 Moreno, 126 Oomen, 135 Mamykin e 141 Landa. Ai – 4 km, resiste il solo Woods, inseguito da Lopez Moreno; il gruppo a 15”. Ai – 3 km, Woods, a 6” Lopez Moreno, a 26” Dupont, Taliani e Mamykin, a 34” il gruppo. Ai – 2 km, Woods e Lopez Moreno in testa, a 26” il gruppo. Al triangolo rosso, la coppia di testa mantiene 20” sul gruppo. Scatta Lopez Moreno che resta solitario al comando.

ARRIVO: (Torino / Basilica di Superga – km 186)
Vittoria di Lopez Moreno, a 9” Woods, a 14” Uran Uran, a 19” Moreno Fernandez, a 21” Ulissi, a 23” Aru, a 27” Bilbao Lopez, a 32” Torres Agudelo, a 36” Bardet, a 40” Barguil e a seguire il resto del gruppo.
Tempo del vincitore: 4h13’36”, alla media di 44,006 km/h. 

 

 

THE RACE REPORT

28.09.2016 START: 142 riders cast off from Sesto Ulteriano di San Giuliano Milanese at 12:00 noon. The mayor of San Giuliano Milanese, Marco

Segala, the Regional Councilor for Sports, Antonio Rossi, and GLS’s CEO, Klaus Schaedle, drop the flag.

The pace at the start is very brisk. Eleven riders – numbers 14 Gautier, 42 De Marchi, 56 Prades, 66 Skujins, 83 Evtushenko, 91 Cattaneo, 116 Grosu, 142 Golas, 151 Ballerini, 163 Bernard and 177 Railenau – manage to race clear at km 7. The peloton does not let them go, and bunches up at km 18. Riders no. 42 De Marchi and no. 116 Grosu try to attack straight away at km 19, followed by rider no. 143 Kennaugh. The peloton lets them go. The three front riders immediately build an 11” lead. The gap deepens at km 21: 28”. Rider no. 173 Draperi tries to counter-attack out of the peloton. At km 24, the three front riders have a 55” lead over Draperi and 1’12” over the peloton. Draperi is caught up at km 34; the breakaway riders are 6’25” up the road. The gap deepens: with 150 km remaining to the finish, the peloton is at 6’55” down; at km 41: 8’32”; at km 44: 9’30”; at km 47: 10’20”.
Average speed after one hour of racing: 50.300 km/h.

The gap reaches a maximum of 10’35” at km 55. The peloton heightens the pace, and starts bridging the gap. At km 67, the breakaways are 10’20” up the road; at km 69: 10’05”; at km 78: 8’37”; at km 82: 7’50”; at km 88: 7’35”. Nizzolo, Gavazzi and Selvaggi abandon the race.
Average speed after two hours: 47.200 km/h.

With 100 km remaining to the finish, the peloton is at 7’23” down. At km 100, past the fixed feed zone, the three breakaway riders are 8’32” up the road. At km 103, the gap is unchanged: 8’30”; at km 107: 8’20”; with 75 km remaining to the finish: 8’40”; at km 114: 8’32”; at km 119: 8’12”. AG2R and Gazprom riders are setting the pace in the midst of the peloton. The gap starts to reduce: at
km 122, the break is 7’32” up the road; at km 132: 6’28”; at km 134: 6’18”; at km 136 (with 50 km remaining to the finish): 6’00”. Average speed after three hours of racing: 46.800 km/h.

Malori, Fernandez and Scarponi abandon the race after a crash. The peloton slowly bridges the gap; at km 144, it is 4’57” down the road. At km 149: 4’05”; at km 150: 3’55”; at km 153: 3’22”; at km 159: 2’20”. At km 162 (at the foot of the climb leading to Superga), the peloton is at 1’37” down. Grosu sits up along the climb, while De Marchi is in difficulty. Kennaugh keeps the lead, alone. At
km 164, rider no. 38 Zardini counter-attacks out of the peloton and catches up with De Marchi, leaving him behind. The bunch, comprising around 40 riders, catches up with De Marchi. At km 166.5, Kennaugh holds a 27” lead over Zardini and 43” over the peloton, led by Astana riders. At km 168, Kennaugh holds a 23” lead over Zardini and 29” over the peloton, which promptly catches up with Zardini. At km 171, the breakaway rider is 18” up the road; at km 175: 7”. With 10 km remaining to the finish, Kennaugh holds a 10” lead over the bunch, still led by Astana riders. The peloton eventually bunches up at km 177. With 8 km remaining to the finish, the peloton is still rolling all together. Riders no. 6 Lopez, 13 Dupont, 26 Taliani, 38 Zardini, 54 Madrazo, 63 Woods, 95 Niemiec, 106 Moreno, 126 Oomen, 135 Mamykin and 141 Landa try to break away with 7 km remaining to the finish. Woods holds on solo with 4 km remaining to the finish, with Lopez at his wheel; the peloton is 15” down the road. With 3 km left to go, Woods is 6” ahead of Lopez, 26” ahead of Dupont, Taliani and Mamykin, and 34” ahead of the peloton. With 2 km to go, Woods and Lopez Moreno keep the lead, 26” ahead of the peloton. At the flamme rouge, the leading duo is still 20” ahead of the peloton. Lopez Moreno takes a pull and holds on solo.

FINISH: (Torino / Basilica di Superga – km 186)
Lopez Moreno claims the race 9” ahead of Woods, 14” ahead of Uran Uran, 19” ahead of Moreno Fernandez, 21” ahead of Ulissi, 23” ahead of Aru, 27” ahead of Bilbao Lopez, 32” ahead of Torres Agudelo, 36” ahead of Bardet, 40” ahead of Barguil and, little by little, all of the peloton.
Time of the winner: 4h13’36”, at an average speed of 44.006 km/h. 



 
Team LAMPRE-MERIDA

Ulissi ancora in prima linea: 5° posto a Superga

Ulissi once again among the protagonists: 5th at Superga hill

28 settembre 2016 

Dopo il 2° posto ottenuto nella Tre Valli Varesine, Diego Ulissi ha colto la 5^ posizione nella Milano-Torino, disputatasi sulla distanza dei 192 km con partenza da Sesto Ulteriano e arrivo sul Colle di Superga (foto Bettini).

Un ulteriore piazzamento di rilievo per il talento toscano, a riprova di una buona condizione di forma e di una versatilità che lo rendono competitivo su vari fronti.

Corsa dalla trama senza sussulti fino alla seconda e ultima ascesa di Superga: dopo un allungo all'11° km di Mattia Cattaneo e altri 10 attaccanti, azione annullata al 18° km, la corsa è stata condotta dal trio composto da De Marchi, Grosu e Kennaugh.
I tre battistrada hanno toccato gli 8'40" di vantaggio a 75 km dall'arrivo, poi il gruppo ha iniziato una regolare rimonta che ha portato alla neutralizzazione delle fuga ai -9 km dal traguardo (Kennaugh ultimo ad arrendersi).

Il gruppo, ridotto a trenta unità e comprendente per la LAMPRE-MERIDA Ulissi e Niemiec, ha imboccato l'ascesa finale viaggiando ad alto ritmo: si sono susseguiti gli scatti di Zardini, Woods e l'allungo vincente di Miguel Lopez, capace di tagliare il traguardo in solitaria con 9" su Woods, mentre il primo gruppo inseguitore, nel quale era presente Ulissi, si è sgranato negli ultimi metri, portando la 3° posto Uran, al 4° Moreno e al 5° il capitano blu-fucsia-verde (+21").

Per Rui Costa, una prova che ha rappresentato un primo passo verso la finalizzazione della preparazione in vista dell'appuntamento di sabato con Il Lombardia: sul traguardo di Bergamo, nel 2015 il corridore portoghese fu 3°.

"La prova di Ulissi è stata in linea con le sue ultime prestazioni e il 5° posto, dietro al duo Lopez-Woods oggi ottimo, è di valore, considerando la qualità del lotto dei corridori che sono arrivati a giocarsi il successo sul Colle di Superga - ha sottolineato Marzano - Bravo Cattaneo in avvio di gara a entrare in un'azione di 11 corridori che avrebbe potuto essere pericolosa, poi un applauso va a Niemiec, al fianco di Diego nell'approccio alla salita finale".

ORDINE D'ARRIVO

1- Lopez 4h13'36"
2- Woods 9"
3- Uran 14"
4- Moreno 19"
5- Ulissi 21"
31- Niemiec 3'28", 56- Petilli 8'14", Polanc dnf, Mori dfn, Rui Costa dnf, Durasek dnf, Cattaneo dnf


 

After the 2nd place in the Tre Valli Varesine, Diego Ulissi obtained the 5th place in the Milano-Torino, which started from Sesto Ulteriano and finished on the Superga hill after 192 km (photo Bettini).

This additional result in the top 5 confirms that the Italian rider is in a good condition and that he can be competitive on various typologies of courses.

The plot of the race turned out to be without suprises: after that Cattaneo and other 10 riders attacked from the bunch at the 11th km and the peloton neutralized their action 7 km later, a breakaway of a trio (De Marchi, Grosu and Kennaugh) led the race until -9 km, having a maximum advantage of 8'40" at -75 km.

When the peloton bridged the gap from the last attacker (Kennaugh) it was formed of 30 riders, Ulissi and Niemiec included and it approached the final climb at a very high pace.
The first attack was the one by Zardini, then it was Woods'turn and finally Miguel Lopez made the winning attack which consented him to reach the arrival for a solo victory, with 9" on Woods.
Behind them, the first chasing group, in which there was Ulissi too, was split in the very final meters and Uran obtained the 3rd place, Moreno the 4th and Ulissi was 5th (+21").

Milano-Torino was for Rui Costa the final test in view of the Il Lombardia, key event for the Portuguese cyclist who was 3rd in Bergamo in the 2025 edition of the Italian classic.

RACE RESULTS
1- Lopez 4h13'36"
2- Woods 9"
3- Uran 14"
4- Moreno 19"
5- Ulissi 21"
31- Niemiec 3'28", 56- Petilli 8'14", Polanc dnf, Mori dfn, Rui Costa dnf, Durasek dnf, Cattaneo dnf

sito internet: www.teamlampremerida.com





Immagine incorporata 2

28/09/2016

Immagine incorporata 3

MILANO – TORINO: DANIEL FELIPE MARTINEZ NUOVAMENTE TRA I BIG

Ancora una grande prestazione in questo finale di stagione per Daniel Felipe Martinez che si è ritagliato uno spazio importante nel finale della Milano – Torino vinta dal suo connazionale Miguel Angel Lopez.

Il giovane colombiano ha saputo scollinare nel gruppetto dei big al primo passaggio a Superga provando anche un attacco a 1500 metri dall’arrivo con l’obiettivo di andare a riprendere i due corridori che si trovavano in testa alla corsa.

Lo sforzo è stato pagato all’ultimo km ma ciò non ha impedito a Martinez di essere di nuovo il migliore dei nostri con un 17° posto che non rispecchia l’ottima prova offerta.

Buoni segnali anche da Matteo Draperi che è stato attivo nei primi km di corsa ma che non è riuscito ad entrare nella fuga di giornata. Domani il Gran Piemonte chiuderà questo trittico di corse prima del Lombardia di sabato.

MILANO – TORINO: DANIEL FELIPE MARTINEZ AGAIN IN THE FRONT GROUP

A new great performance in this final of the season for Daniel Felipe Martinez who was one of the protagounists of the final kms of Milano – Torino won by his fellow Miguel Angel Lopez.

The young colombian rider was able to be together with today’s favourites in the first climb to Superga and then to try an attack with only 1,5 kms to go trying to bridge with the two riders who were head of the race.

The effort was huge and in the last km Martinez was in troubles but this didn’t avoid him to be the best of our riders with a 17th place.

Good ride also by Matteo Draperi that was very active in the first kms of the race but he couldn’t take part to the early breakaway. Tomorrow the Gran Piemonte will offer a chance to the sprinter before Il Lombardia of saturday.

 

ORDINE D’ARRIVO

1 Miguel Angel Lopez

2 Michael Woods 9”

3 Rigoberto Uran 14”

17 Daniel Felipe Martinez 1’10”

36 Cristian Rodriguez 4’58”

44 Cristian Raileanu 6’32”

58 Julen Amezqueta 8’14”

78 Yonder Godoy 11’38”

81 Matteo Draperi 11’41”

DNF Andrea Fedi

 

Wilier-Southeast

 
 
 

EQS

Etixx – Quick-Step to Gran Piemonte
Fernando Gaviria will lead the team at the century-old Italian one-day race
28-Sep-2016: Victorious two weeks ago in the Grand Prix Impanis-Van Petegem, Fernando Gaviria returns to action at the 100th edition of Gran Piemonte, a race won by some of cycling’s biggest champions, from Costante Girardengo to Alfredo Binda and from Gino Bartali to Eddy Merckx. Running from Diano d’Alba to Aglie, the 200km mostly flat course favours the sprinters, but also the finisseurs, who will try to steal the victory on the slightly uphill finish in Piazza del Castello with a late attack.

Fernando, for whom Gran Piemonte will be one of the final races before flying to Doha for the World Championships, will be joined by Rodrigo Contreras, Laurens De Plus, Maximiliano Richeze, Fabio Sabatini, Pieter Serry, Zdenek Stybar and Matteo Trentin, last year’s runner-up.

Sport director Davide Bramati gave his take on the parcours: “Piemonte is a nice race, with more or less the same final section of last year, which will most likely see a winner emerge from a reduced bunch sprint. A 5km-long climb coming with 28 kilometers to go can split the peloton and provide a launch pad for attacks, but the group can very well come back before the finish. We will try to go for Fernando on Thursday, but we are keeping our options open, depending on what will happen in the final 30 kilometers.”
 

Image credits
Etixx---Quick-Step-to-Gran-Piemonte.jpg - Etixx - Quick-Step to Gran Piemonte / All pictures attached can be used for editorial and non commercial usages only and are copyright protected - © Etixx - Quick-Step / Tim de Waele
 
29.09 Giro del Piemonte (ITA) 1.HC
 
Riders Rodrigo Contreras Pinzon (COL)
Laurens De Plus (BEL)
Fernando Gaviria Rendon (COL)
Maximiliano Richeze (ARG)
Fabio Sabatini (ITA)
Pieter Serry (BEL)
Zdenek Stybar (CZE)
Matteo Trentin (ITA)
 
Sports Director Davide Bramati (ITA)
 
 


 

BUONGIORNO DALLA MILANO-TORINO NAMEDSPORT

La prima corsa del "trittico d'autunno" è la più antica classica del ciclismo.
La gara trasmessa in 135 paesi nei cinque continenti

Download: elenco partenti, foto e mappe


San Giuliano Milanese, 28 settembre 2016 – Buongiorno dalla Milano-Torino NamedSport, la classica più antica del panorama mondiale, prima edizione disputata nel 1876 con la vittoria di Paolo Magretti, con partenza da San Giuliano Milanese e arrivo alla Basilica di Superga dopo 186 km.

Diego Rosa, vincitore della passata edizione, e Fabio Aru (terzo lo scorso anno) aprono l’elenco dei partenti della classica targata RCS Sport/La Gazzetta dello Sport. In contrapposizione alcuni grandi corridori, che hanno nel loro palmares tappe nei Grandi Giri e tante classiche di prestigio, quali: Purito Rodriguez, Rafal Majka (2° lo scorso anno), Wouter Poels (già quinto nel 2015), Diego Ulissi (vincitore nel 2013), Mikel Landa, i colombiani Darwin Atapuma e Rigoberto Uran, Dani Moreno, i francesi Romain Bardet e Warren Barguil oltre ai tanti corridori italiani come Giovanni Visconti, Damiano Cunego, Michele Scarponi, Domenico Pozzovivo, Davide Formolo e Adriano Malori.

Il gruppo, forte di 142 corridori, ha attraversato il km 0 alle ore 12.00. 



METEO

Milano (12.00) sereno, 21°C. Vento: assente
Torino (16:00): sereno, 23°C. Vento: debole, S 2 km/h

 
IL PERCORSO
Partenza da San Giuliano Milanese (Sesto Ulteriano) per attraversare su strade pianeggianti la pianura padana con una lunga progressione attraverso le piane di Vigevano e la Lomellina fino alle porte di Casale Monferrato dove il profilo altimetrico della corsa comincia a muoversi con i dolci saliscendi che portano al circuito finale.

Dopo San Mauro Torinese si costeggia il Po in Corso Casale per salire alla basilica di Superga una prima volta per poi scendere su Rivodora con una discesa impegnativa (si devia 600 m prima dell’arrivo) che riporta a San Mauro e quindi risalire fino all’arrivo con pendenze anche oltre il 10%. Rifornimento fisso a Morano sul Po (km 92-95).


Ultimi km

Ultimi 5 km (che si ripetono due volte salvo i 600 m finali) che iniziano in Torino in Corso Casale dove inizia la salita che porta alla Basilica di Superga. La pendenza media è del 9,1% con una punta attorno a metà salita del 14% e lunghi tratti al 10%. A 600 m dall’arrivo svolta a U verso sinistra per affrontare una rampa all’8,2% e quindi ultima curva a 50 m dall’arrivo su asfalto (larghezza 7 m).



PUNTI DI INTERESSE
Località di Partenza: San Giuliano Milanese
La località di partenza della Milano-Torino NamedSport 2016 è nuovamente San Giuliano Milanese, comune parte della Città Metropolitana di Milano nato prima dell’unificazione italiana. La sua fondazione risale infatti al 1809, mentre nel 1816 raggiunge la sua indipendenza dagli altri comuni sotto il Regno Lombardo-Veneto. L’Abbazia di Viboldone è uno dei luoghi di maggior interesse turistico della località che con la sua splendida architettura e gli affreschi trecenteschi rappresenta uno dei più importanti complessi medievali della Lombardia. La sua fondazione è precedente al comune stesso e risale al 1176 ed è oggi visitabile sin dalle prime luci dell’alba. Luogo di interesse è altresì la frazione di Zivido, teatro della famosa e sanguinosa Battaglia dei Giganti, guidata dagli Sforza per contrastare le armate francesi, oggi ricordata da un monumento degli anni ’60.
 
Vigevano – Km 45
Città Ducale che raggiunge il suo massimo splendore sotto il dominio dei Visconti e degli Sforza vede il suo centro culturale, religioso e storico-militare svilupparsi intorno a Piazza Ducale. Il Duomo, dedicato a Sant’Ambrogio, patrono della città, affaccia sulla splendida Piazza Ducale, costruita da Ludovico il Moro in appena due anni ed è uno degli edifici più importanti della città. Dalla piazza, passando sotto la Torre di Bramante, si accede invece al Castello Sforzesco, uno dei più grandi d’Europa, che occupa oltre due ettari di terreno nella valle del fiume Ticino. Altrettanto importante per gli abitanti di Vigevano è la chiesa di San Pietro Martire, meno maestosa del Duomo, ma ospitante le spoglie del protettore della città Beato Matteo Carreri.
 
Mortara – Km 58
Borgo di caccia e svago per la corte ducale durante il periodo degli Sforza e feudo personale di Ludovico il Moro, Mortara venne elevata al rango di città Regia da Vittorio Amedeo II di Savoia. Il borgo ospita ancora oggi alcuni antichi edifici religiosi come la Basilica di San Lorenzo (1375-1380) e la cinquecentesca chiesa di Santa Croce. L’ultima domenica di settembre ospita la tipica “sagra del salame d’oca” che si svolge in contemporanea con un corteo storico che culmina nel Palio di Mortara. Nel palio si sfidano ogni anno 7 contrade in un Gioco dell’Oca vivente il cui punteggio si basa sui punteggi  ottenuti da una competizione di tiro con l’arco.
 
Casale Monferrato – Km 88
Fondata all’epoca dell’impero romano, ebbe il suo periodo di massimo splendore sotto i Gonzaga che la trasformarono in una delle più grandi e prestigiose cittadelle europee durante il Risorgimento italiano. La sua storia può essere rivissuta attraverso l’ampia Piazza Mazzini, uno dei luoghi più antichi della  città risalente all’epoca romana, la Torre Civica risalente all’XI secolo, ma ristrutturata in epoca rinascimentale e lo splendido Duomo di Sant’Evasio. La fiera di san Giuseppe (metà marzo), la manifestazione Riso e Rose (maggio) e la festa del vino del Monferrato, svolta durante il periodo della vendemmia (metà settembre), rappresentano le manifestazioni attuali di principale interesse.
 
San Mauro Torinese – Km 158
Cittadina dell’hinterland torinese ospita l’omonima Abbazia benedettina e millenaria che rappresenta l’edificio storico di maggiore interesse della città. Del territorio comunale fa parte il Parco Naturale della Basilica di Superga, istituita area protetta dalla Regione Piemonte e ospitante numerosi sentieri che conducono sino alla Basilica di Superga, luogo di arrivo della classica Milano-Torino NamedSport. All’interno del Parco Naturale si celano altri curiosi edifici di rilievo architettonico come il Castello di Sambury e la Torre di Moncanino, parte di Villa Lavista, un edificio molto particolare in cui coesistono tre stili architettonici differenti barocchi, neoclassici pre-liberty.
 
Località di Arrivo: Torino – Basilica di Superga
Incorniciata dalle montagne che hanno ospitato i Giochi Olimpici invernali del 2006, Torino racchiude la storia delle origini dell’Italia. La prima capitale tricolore oltre a ospitare Palazzo Madama e Palazzo Carignano, le prime sedi del Senato e del Parlamento italiani, è simboleggiata dalla Mole Antonelliana che svetta nei cieli della città. Meta di turismo per l’architettura e per i numerosi musei (il secondo Museo Egizio del mondo dopo quello del Cairo, il Museo del Cinema all’Interno della Mole Antonelliana, Le Residenze Sabaude patrimonio dell’UNESCO). Dopo le Olimpiadi del 2006 è divenuta importante sede di molte manifestazioni sportive. Nel 2016 ha ospitato il gran finale del Giro d’Italia e il torneo Pre-Olimpico di basket; è sede storica di due società calcistiche di primo livello del panorama italiano come Juventus e Torino e dal 2015 è tornata nella massima serie anche con la pallacanestro con l’Axulium Cus Torino. Luogo di nascita di molti simboli del Made in Italy nel mondo come il Martini, il cioccolato Gianduia e il caffè espresso, è il fulcro della produzione automobilistica italiana con la sede di FCA e dei suoi brand che hanno segnato la storia dell’automobilismo.
Sulle verdeggianti colline che dominano la città, contrapposte alle sue montagne, si staglia l’imponente Basilica di Superga, luogo di arrivo della Classica. Collegata alla città, oltre che dal percorso di gara, dalla suggestiva Dentera di Sassi che risale la collina, la Basilica è stata voluta dal Duca Vittorio Amedeo II di Savoia e progettata, così come Palazzo Madama, dal geniale architetto Juvarra. All’interno dell’edificio, in stile Barocco, sono presenti la Tombe Reali, realizzate per ospitare la dinastia dei Savoia. Le Tombe Reali sono raggiungibili dall’interno della Basilica e soggette a orari di visita. In tempi relativamente più recenti, dal 1949, ogni 4 maggio Superga è luogo di pellegrinaggio dei tifosi del Torino FC; il retro della Basilica ospita la lapide commemorativa del Grande Torino (raggiungibile dal sentiero alla sinistra della Basilica), squadra di grandi campioni che ebbe un incidente aereo sulla collina di Superga di ritorno da una trasferta a Lisbona.

COPERTURA TV
La distribuzione televisiva della Milano-Torino NamedSport toccherà 135 Paesi nel mondo, distribuiti in tutti e cinque i continenti.
RAI, host broadcaster dell’evento, trasmetterà la gara in diretta su Rai Sport 1. Copertura in chiaro anche a beneficio degli appassionati belgi e spagnoli, che potranno seguire la gara rispettivamente su VRT e Teledeporte. Nel resto d’Europa le immagini dell’evento saranno in diretta su Eurosport, che coprirà 53 Paesi. Fa eccezione la Francia, in cui la Milano-Torino NamedSport sarà presente sugli schermi di beINSports, network che detiene i diritti live anche per gli Stati Uniti e l’area di Medio Oriente e Nord Africa.
Eurosport Asia Pacific porterà la diretta della gara in 16 territori dell’omonima regione, mentre highlights della corsa saranno offerti dall’emittente australiana Fox Sports, dalla neozelandese Sky Sport, dalla cinese LETV, dalla thailandese True Visions e dalla vietnamita FPT Telecom.
Oltreoceano, immagini live della Milano-Torino NamedSport saranno diffuse da TDN in Messico e America Centrale, da ESPN Brazil e da ESPN Sur nei territori sudamericani di lingua spagnola, e da ESPN Caribbean nell’omonima regione in lingua inglese.
PHOTO CREDIT: ANSA - Peri / Bazzi



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Foto
LA 97a MILANO-TORINO "PARLA" COLOMBIANO con MIGUEL LOPEZ - PHOTO CREDIT: ANSA - Peri / Bazzi
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FOTO FOGLIO FIRMA E PARTENZA MILANO-TORINO PHOTO CREDIT: ANSA - Peri / Bazzi
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