ESTEBAN CHAVES SCRIVE LA STORIA DEL LOMBARDIA pubblicato il 01/10/2016

CHAVES SCRIVE LA STORIA DEL LOMBARDIA
Il colombiano, su un percorso duro e selettivo, è il primo corridore non europeo ad aggiudicarsi la Classica Monumento di fine stagione. Un encomiabile Diego Rosa si piega solo allo sprint. Terzo podio in carriera per l'altro colombiano Uran al Lombardia.

Bergamo, 1 ottobre 2016 – È il primo corridore non europeo a vincere Il Lombardia e il primo colombiano ad aggiudicarsi una Classica Monumento. Il suo nome è Esteban Chaves! Nella sua edizione numero 110, la Classica delle Foglie Morte ha visto riscrivere la sua storia. Quasi un anno dopo aver messo la sua firma sulla prima edizione dell'Abu Dhabi Tour, il secondo del Giro d'Italia e il terzo alla Vuelta a España ha vinto allo sprint davanti a Diego Rosa (Astana Pro Team) e Rigoberto Uran (Cannondale - Drapac Pro Cycling Tam). Il secondo classificato al Tour de France, Romain Bardet (AG2R-La Mondiale) è rimasto insieme ai primi tre fino alla battaglia finale sull'ultima salita.

RISULTATO FINALE

1 - Esteban Chaves (Orica-BikeExchange) - 241 km in 6h26'36" media 37,403 km/h
2 - Diego Rosa (Astana Pro Team) s.t.
3 - Rigoberto Uran (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team) s.t.

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DICHIARAZIONI
Il vincitore, Esteban Chaves, ha detto in conferenza stampa: "Oggi un sogno si avvera. Ho iniziato la mia carriera da professionista proprio qui in Lombardia, a Curno, vicino a Bergamo. Claudio Corti, che era il direttore del Team Colombia, mi ha trasmesso l'amore per il ciclismo italiano. È incredibile essere il primo non europeo a vincere Il Lombardia e il primo colombiano a vincere una Classica Monumento. All'ultimo chilometro, ho avuto paura di perderlo ma sapevo comunque di aver fatto del mio meglio fino a quel momento. Sono uno specialista dei Grandi Giri, e in questa stagione ho raggiunto gli obiettivi che avevo prefissato all'inizio dell'anno. Ma c'è una corsa di un giorno che ha un posto speciale nel mio cuore, ed è proprio questa".

Il secondo classificato, Diego Rosa, ha dichiarato dopo il traguardo: "Ci ho creduto davvero tanto, sapevo che Chaves era più veloce di me in volata, così ai 300 metri dall'arrivo ho provato ad allungare ma Ciccio [Rigoberto Uran] mi ha seguito ed ha chiuso il gap. Se fossi riuscito a prendere un paio di metri di vantaggio forse avrei vinto. Ci riproverò sicuramente. Se ripenso alla mia gestione della corsa, credo che forse non rifarei lo scatto ai meno 1500 metri, è stato inutile, però sapevo che Chaves era il più veloce, speravo di sorprenderli ma non ha funzionato. Sicuramente c'è delusione per una vittoria sfumata a 50 metri dall'arrivo, ma la mia prestazione mi dà tanta consapevolezza. Voglio tornare qui per vincere. Questa è stata la mia ultima corsa con l'Astana Pro Team, nei prossimi giorni saprete il mio futuro".

Rigoberto Uran ha detto nel dopo corsa: "Ho fatto un piccolo errore in discesa e l'ho pagato. Alla fine comunque le cose sono andate abbastanza bene. Sono sul podio. Siamo arrivati insieme e il più veloce ha vinto lo sprint. Esteban aveva le gambe migliori di tutti noi nel gruppo di testa. Sono andato veramente forte tutto il giorno, ma ho sempre fatto leggermente fatica in discesa. Ero un po' spaventato e così ho perso tempo ad ogni curva. Questa è una gara bellissima. Sono orgoglioso di aver lottato per la vittoria".


PREMIO TODISCO
Il Premio Todisco, riservato al primo corridore ad essere passato in testa alla salita della Madonna del Ghisallo, è andato al corridore austriaco Stefan Denifl (IAM Cycling).


PHOTO CREDIT: ANSA - Peri / Bazzi
 

LA CRONACA

PARTENZA: (Como ore 11.56 200 gli atleti al via. Mossieri il Sindaco di Como Mario Lucini)

Avvio a velocità sostenuta; al km 8 escono dal gruppo i nn. 133 Dockx, 158 Zilioli e 224 Kreuziger i quali vengono ripresi al km 10. Al km

15 prova ad allungare il N° 31 Colbrelli, anche in questo caso il gruppo reagisce e il fuggitivo viene riassorbito. Al km 38, Colbrelli ci riprova

e al km 39 fa segnare un vantaggio di 24”. Al km 40 Colbrelli transita con 33” di vantaggio sulla coppia Cherel e Kolobnev; il gruppo a 40”.

Ai –200 km dall’arrivo, Colbrelli ha 32” di vantaggio sul plotone tornato compatto. Al km 46, Colbrelli è raggiunto dal N° 87 Stybar. Al km

48, i due fuggitiv vengono raggiunti dai nn. 5 Kangert, 13 Cherel, 44 De Marchi, 88 Vakoc, 212 Kennaugh e 235 Bernard. Media dopo

un’ora di corsa: 48,900 km/h.

Al km 50, si ricompatta la lrima parte del gruppo che procede allungatissimo. Al km 58 si avvantaggiano i nn. 13 Cherel, 43 Caruso, 76

Molard e 113 Denifl. Il gruppo lascia fare e al km 60 il vantaggio è di 1’06”; al km 63, 1’46”. Il vetta al Ghisallo, transita per primo Denifl,

che si aggiudica il premio intitolato a Pier Luigi Todisco, il plotone insegue a 2’00”. Al km 69, il divario è di 2’50” e sale a 4’20” al km 73. I

fuggitivi insistono e al km 80 fanno segnare un divario di 7’18”. Media dopo due ore di corsa: 44,400 km/h.

Al km 86, il ritardo degli inseguitori si riduce a 6’55”; al km 90, 6’27”; il divario si stabilizza: al km 93, 6’20”; al km 99, 6’00”; al km 111,

5’02”; al km 115, 4’33”; a metà percorso, 4’19”; al km 122, 4’26”, il gruppo è condotto da Moser.

Media dopo tre ore di corsa: 42,500 km/h.

Al km 131, all’inizio della salita verso Valcava, il vantaggio dei tre fuggitivi è di 3’45”; al km 134, 3’32”, il gruppo è condotto dagli uomini

Fdj. Al km 135, lungo la salita, continua l’erosione del divario: 3’12”, in difficoltà Denifl; al km 137 i tre fuggitivi superstiti hanno 13” su

Denifl e 3’03” sul gruppo. Al km 139, Cherel, Caruso e Molard hanno 26” su Denifl e 2’56” sul gruppo. In vetta a Valcava, restano al

comando Caruso e Molard, il gruppo transita a 3’10”. Lungo la discesa di Valcava, i due fuggitivi hanno 43” di vantaggio su Cherel, 2’12” su

Denifl e 3’28” sul plotone. Al km 156 Caruso e Molard hanno 355sul gruppo, in mezzo, separati fra loro, Cherel e Denifl. Media dopo

quattro ore di corsa: 39,125 km/h.

Al km 160, inizio della zona di rifornimento fisso, dietro i due fuggitivi, proseguono staccati fra loro Cherel e Denifl, a 345transitano i nn.

12 Bakelandts e 73 Hardy, a 415il plotone. Ai 75 km dallarrivo Caruso e Molard, a 248Cherel, a 315Denifl, a 327Bakelandts e

Hardy, a 350il gruppo. Al km 168 Caruso e Molard, a 250Cherel, Bakelandts e Hardy, a 355il plotone che ha riassorbito Denifl. Lungo

la discesa di Berbenno, cade la catena a Caruso che riprende subito dopo e riaggancia Molard. Allinizio della salita verso SantAntonio

Abbandonato, Caruso e Molard, i tre inseguitori passano a 226, il gruppo a 319. Lungo lascesa, in testa resta il solo Caruso; al km 175

Caruso ha una manciata di secondi su Molard, a 250il gruppo che ha ripreso Bakelandts e Hardy, in difficoltà Gilbert. Al km 176 Caruso, a

40Molard, a 258il plotone forte di una quarantina di atleti. Al km 178 Caruso, a 50Molard, a 223 il N° 83 De La Cruz, subito dietro i

nn. 7 Rosa, 15 Latour, 57 Villella e 195 Mamykin, a 231i nn. 201 Gesink e 182 Barguil, a 240il gruppo. Media dopo cinque ore di corsa:

37,830 km/h.

Al km 189 dallarrivo, Caruso ha 133su Molard, 115su Latour e 212sul gruppo forte di venticinque unità. Inizia lascesa verso Miragolo

San Salvatore. Al km 193, Caruso viene raggiunto e superato dai nn. 1 Aru, 7 Rosa, 11 Bardet, 15 Latour, 27 Torres Agudelo, 44 De

Marchi, 51 Uran Uran, 57 Villella, 76 Molard, 82 Brambilla, 83 De La Cruz, 141 Valverde, 148 Visconti, 161 Chaves, 182 Barguil e 201

Gesink. Lungo lascesa, perdono terreno Molard e De La Cruz. Allinizio della salita verso Selvino, km 206, dai quattordici in testa,

progressione di Chaves subito seguito da Bardet e Uran Uran. Al km 204 i tre avanguardisti hanno un vantaggio di 9su Rosa e 16sul

resto del gruppo. Al km 209, Chaves, Bardet e Uran Uran vengono raggiunti in testa da Rosa; a 32il resto del gruppetto. Inizia la discesa

da Selvino. Media dopo sei ore di corsa: 36,830 km/h.

Ai 20 km dallarrivo, Rosa, Bardet, Uran Uran e Chaves hanno 44di vantaggio sui dieci inseguitori. Ai 15 43; ai -10 km 100; ai -8 km,

122, prova a cotrattaccare Torres Agudelo; ai -5 km, 125su Torres e 135sul gruppetto. Prova ad allungare Rosa subito ripreso.

Sullascesa di Bergamo allungano Chaves e Uran Uran, subito dietro rosa, più staccato Bardet. Ai -3 km Rosa si riporta sulla coppia di testa.

Al triangolo rosso Bardet segue Rosa, Uran Uran e Chaves a 5.

ARRIVO: (Bergamokm 241)

Vittoria in volata di Chaves su Rosa e Uran Uran, a 6Bardet, a 119Villella, a 124Valverde, Gesink, Barguil, De Marchi e Latour. A

seguire il resto dei corridori.

Tempo del vincitore: 6h2636”, alla media di 37,403 km/h.

 
IN ALLEGATO FOTO E ORDINE D'ARRIVO COMPLETO



IL PROFILO DI ESTEBA CHAVES
 
 

ESTEBAN CHAVES VINCE IL LOMBARDIA 2016
Il corridore colombiano vince la 110a edizione dell'ultima Classica Monumento dell'anno.
Completano il podio di Bergamo Diego Rosa, secondo, e Rigoberto Uran, terzo.


Bergamo, 1 ottobre 2016 – Il colombiano Esteban Chaves (Orica-BikeExchange) ha vinto la 110a edizione de Il Lombardia NamedSport, ed è il primo corridore non europeo ad aggiudicarsi la corsa.

RISULTATO FINALE

1 - Esteban Chaves (Orica-BikeExchange) - 241 km in 6h26'36" media 37,403 km/h
2 - Diego Rosa (Astana Pro Team) s.t.
3 - Rigoberto Uran (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team) s.t


Il vincitore, dopo la linea del traguardo, ha dichiarato: "Per me era un sogno poter vincere Il Lombardia. Non ci posso credere di aver vinto questa gara, è una classica monumento! Quando sono passato professionista mi sono trasferito proprio qui a Bergamo, conoscevo le strade. Voglio ringraziare tutte le persone che mi hanno permesso di diventare un vincitore di questa corsa. Nel finale ho provato a fare la differenza sul ciottolato ma mi hanno seguito, quindi ho controllato e mi sono giocato le chance in volata. Non è la mia specialità ma ho dato tutto e sono contento di avercela fatta".

PHOTO CREDIT: ANSA - Peri / Bazzi
 
 

BUONGIORNO DA IL LOMBARDIA 
La 110a edizione della "Classica delle Foglie Morte" ha preso il via da Como.
Da scaricare: elenco dei partenti, mappe e foto



Como, 1 ottobre 2016 – Buongiorno da Il Lombardia NamedSport, ultima Classica Monumento dell'anno, che celebra le 110 edizioni con un percorso selettivo con oltre 4.400 metri di dislivello. Partenza da Como ed arrivo a Bergamo dopo 241 km.

DOWNLOAD ed in ALLEGATO

Al via tra gli altri Fabio Aru (Astana Pro Team) e Romain Bardet (AG2R La Mondiale), gli ex campioni del mondo Philippe Gilbert (BMC Racing Team) e Rui Alberto Faria Da Costa (Lampre - Merida), il campione olimpico Greg Van Avermaet (BMC Racing Team) lo spagnolo Alejandro Valverde (Movistar Team), i colombiani Miguel Angel Lopez (Astana Pro Team) e Johan Esteban Chaves (Orica - BikeExchange), gli olandesi Tom Dumoulin (Team Giant - Alpecin) e Bauke Mollema (Trek Segafredo), e i vincitori di passate edizioni Daniel Martin (Etixx - Quick Step), Damiano Cunego (Nippo - Vini Fantini) e Joaquim Rodriguez (Team Katusha). A questi si aggiungono Rigoberto Uran (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team), Tim Wellens (Lotto Soudal), Daniel Moreno e Giovanni Visconti (Movistar Team), Wouter Poels (Team Sky), Jarlinson Pantano (IAM Cycling), Julian Alaphilippe (Etixx - Quick Step), e Diego Ulissi (Lampre - Merida), per citare solo alcuni dei grandi nomi di questa edizione de Il Lombardia.

Il gruppo, forte di 200 corridori, ha attraversato il km 0 alle ore 10.56.

METEO
Como (11.00): coperto, 19°C. Vento: debole, SE 6 km/h
Bergamo (17:00): variabile, 19°C. Vento: debole, ESE 4 km/h


IL PERCORSO
Partenza da Como per affrontare una prima parte classica che culmina (dopo Cantù, Erba, Asso e Onno) con la scalata del Ghisallo da Bellagio. Si tratta di un passaggio tradizionale con pendenze al 14%. Si prosegue, superando Asso, Pusiano e Oggiono prima di scalare Colle Brianza e attraversare l’Alta Brianza e il Meratese per entrare in Provincia di Bergamo a Calusco d’Adda. A Torre de’ Busi inizia la salita di Valcava (9,6 km al 9%, max 17% - m 1336) su strada di montagna con 14 tornanti. Discesa impegnativa (anche con pendenze importanti) su Costa Valle Imagna per proseguire su Ponte Giurino (secondo rifornimento fisso) e scalare l’inedita salita di Sant’Antonio Abbandonato che sarà seguita dalla salita di Miragolo San Salvatore (anch’essa inedita). Entrambe presentano pendenze importanti, carreggiata ristretta e tracciato impegnativo. Dopo una breve discesa, salita pedalabile fino a Selvino cui segue una lunga discesa intervallata da tornanti e 9 km di avvicinamento al classico passaggio della Città Alta di Bergamo fino al traguardo del Sentierone.

Ultimi km
Ultimi chilometri attraverso Bergamo Alta salendo alla Porta Garibaldi e poi (con 200 m in acciottolato) a Largo Colle Aperto. Nella prima parte le pendenze sono sempre sopra il 10% (max 12%). In discesa la carreggiata è larga su fondo liscio. Ai 1800 m dall’arrivo svolta secca con breve strettoia per il superamento della Porta Sant’Agostino. Dopo l’ultimo chilometro svolta a sinistra e ai 250 m ultima curva verso destra che conduce all’arrivo.




PUNTI DI INTERESSE
Località di Partenza: Como
Decantato da Manzoni, Byron e Stendhal il lago di Como è considerato uno dei laghi più belli del mondo. Oggi meta di turismo, anche di noti personaggi Hollywoodiani come George Clooney, il comune ospita inoltre un’importante filiera produttiva della seta italiana. Storicamente la città è la terza in Italia per onorificenze del Risorgimento italiano grazie anche alla battaglia di San Fermo nella quale Garibaldi, al comando della brigata dei Cacciatori delle Alpi, sconfisse gli Austriaci e difese la città di Como. Nel centro cittadino, che affaccia sull’omonimo lago, si trova la Cattedrale di Santa Maria Assunta; il Duomo della città è uno dei più importanti d’Italia con la cupola che è stata progettata dall’architetto siciliano Filippo Juvarra. Dal centro, come da tutta l’area urbana, ogni giorno alle ore 12.00 si può distinguere un colpo di cannone, che scandisce tradizionalmente il mezzogiorno a tutti i cittadini. Tradizionale è la festa patronale di Sant’Abbondio che si svolge ogni 31 agosto, ma più caratteristica è la Sagra di San Giovanni Battista, teatro della rievocazione delle guerre medievali lariane combattute sul lago di Como che coinvolge uno spettacolo pirotecnico e una flotta che carica a Como numerosi passeggeri accompagnandoli con un’orchestra e balli a bordo. La città di Como è stata sei volte teatro di arrivi di tappa del Giro d’Italia e numerose volte luogo di arrivo della classica Il Lombardia NamedSport, di cui quest’anno, come solo altre due volte nella storia della classica delle foglie morte, sarà invece la sua sede di partenza.

Bellagio
Comune situato in uno dei luoghi più pittoreschi del lago di Como, proprio sulla famosa ramificazione meridionale citata dal Manzoni ne “I Promessi Sposi”. Oltre allo spettacolo naturalistico dovuto alla sua posizione ha una storia millenaria, risalente al presidio dell’Impero Romano, fino a diventare parte integrante del ducato di Ludovico il Moro assegnato al marchese Stanga. Numerose sono le stupende ville nobiliari poste sul lago e celate da parchi e giardini secolari: tra queste Villa Melzi e Villa Serbelloni sono aperte al pubblico. La cittadina con i suoi scorci caratteristici si è spesso trasformata in set cinematografico ospitando scene del film Rocco e i suoi fratelli e le riprese del film di regia americana Frankenstein oltre le frontiere del tempo presso Villa Melzi. Citazione cinematografica anche in Ocean’s Eleven, dove il super cast di “rapinatori”, tra i quali George Clooney e Brad Pitt, “assaltano” il noto hotel casinò di Las Vegas ispirato proprio alla cittadina italiana.

Madonna del Ghisallo
La salita del Ghisallo è lo storico passaggio de Il Lombardia NamedSport, spesso decisivo per la conquista della classica d’autunno di RCS Sport e anche nel 2016 sarà parte del percorso. Più volte inserita anche nelle tappe del Giro d’Italia ha sulla sua sommità il Santuario della Madonna del Ghisallo, meta di “pellegrinaggio” di molti ciclisti e appassionati. Il Santuario del Ghisallo ospita anche un museo di ciclismo al quale molti campioni hanno donato preziosi cimeli tra i quali spiccano numerose maglie gialle, rosa e iridate e la bici del record dell’ora utilizzata da Moser. Il piazzale del Santuario ospita una statua dedicata a due grandi campioni del ciclismo italiano, Coppi e Bartali, di fronte alla quale posano frequentemente ciclisti e amatori che raggiungono la sommità del Ghisallo.

Località di Arrivo: Bergamo
La Città dei Mille, così denominata per il cospicuo numero di volontari che presero parte all’impresa unificatrice dell’Italia guidata da Garibaldi, si divide in Bergamo Alta, dove risiede il centro storico e Bergamo Bassa. La Città Alta è una delle poche città italiane rimaste con il proprio centro ancora interamente circondato da mura. Piazza Vecchia è il cuore di questa città con la fontana Contarini, il Palazzo della Regione e la Torre Civica. Di particolare interesse anche la Cappella Colleoni, uno dei molti monumenti presenti a Bergamo dedicati al famoso condottiero Bartolomeo Colleoni, nato a Solza sulla sponda Bergamasca dell’Adda. Il condottiero culminò la sua carriera divenendo generale dell’esercito di Venezia. Terra di condottieri, ma anche di Papi, come Papa Giovanni XXIII, detto il Papa Buono, nato a Sotto il Monte nel bergamasco e infine terra di maschere della commedia italiana, tra le quali le più note sono sicuramente Arlecchino e Gioppino. La provincia di Bergamo ha dato i natali anche a noti personaggi sportivi sia del mondo calcistico, con l’ex allenatore della Nazionale Italiana Donadoni e Giacinto Facchetti, del mondo del ciclismo, con Felice Gimondi vincitore di Tour de France, Giro d’Italia e Vuelta a Espana e con l’imprendibile “discesista” Paolo Savoldelli, noto in gruppo come il falco bergamasco (nato a Clusone, in provincia di Bergamo). Orobici sono anche Ivan Gotti e Beppe “Turbo” Guerini, entrambi capaci di essere protagonisti nelle grandi corse.




COPERTURA TELEVISIVA
L’edizione 2016 de Il Lombardia NamedSport gode di una distribuzione televisiva in 183 diversi Paesi del mondo, in tutti e cinque i continenti. Rai, host broadcaster dell’evento, trasmette la gara secondo il seguente palinsesto:

  • Pre Gara 14:10-14:55 su Rai Sport 1 (CH.57 - HD CH.557)
  • Gara 15:15-17:15 su Rai 3 (R3 - HD CH.503)
  • Post Gara 17:15-17:45 su Rai Sport 1 (CH.57 - HD CH.557)

Eurosport garantisce la diretta deIla “Classica delle foglie morte” in tutta Europa, con commento in 19 diverse lingue; immagini live della gara sono trasmesse in Europa anche da beINSports in esclusiva in Francia, da Teledeporte in Spagna, da NOS nei Paesi Bassi e dal network SRG SSR in Svizzera. In Belgio, VRT e RTBF garantiscono la diretta per gli appassionati rispettivamente di lingua fiamminga e francese.
Il network beInSports detiene i diritti esclusivi anche per gli Stati Uniti d’America e per i territori della regione Medio Oriente e Nord Africa. L’emittente sudafricana Supersport trasmette invece le fasi salienti della corsa in tutta l’Africa Sub-sahariana.
Eurosport copre la regione Asia Pacific tramite la sua programmazione live in 16 territori. In diretta trasmette anche J Sports in Giappone; le fasi salienti della corsa in Asia sono presenti invece nei palinsesti di LETV in Cina, di True Visions in Thailandia e di FPT Telecom in Vietnam.
Agli antipodi, Il Lombardia NamedSport è seguito grazie alla diretta offerta dall’emittente australiana SBS e agli highlights trasmessi da Fox Sports - sempre nella terra dei canguri - e da Sky Sports in Nuova Zelanda.
Infine, al di là dell’Atlantico, l’ultima Monumento della stagione è distribuita live in Messico e America Centrale su TDN, in Brasile grazie a ESPN Brasil, nel resto del Sudamerica in spagnolo su ESPN Sur e nei Caraibi in inglese da ESPN Caribbean.
Immagini della gara sono altresì distribuite in tutto il mondo attraverso la piattaforma SNTV - Sports News Television e grazie a Sport24, presente su aerei e navi da crociera.


PHOTO CREDIT: ANSA - Peri / Bazzi

 

IL LOMBARDIA 2016: UFFICIALIZZATI I PARTENTI
La corsa verrà trasmessa in 183 paesi nei cinque continenti.
Da scaricare: elenco dei partenti e mappe.


Como, 30 settembre 2016 – Ufficializzato l'elenco dei partenti della 110a edizione de Il Lombardia NamedSport, organizzato da RCS Sport/La Gazzetta dello Sport e in programma domani sabato 1 ottobre con partenza da Como e arrivo a Bergamo, dopo 241 km.

DOWNLOAD ed in ALLEGATO
Al via tra gli altri Fabio Aru (Astana Pro Team) e Romain Bardet (AG2R La Mondiale), gli ex campioni del mondo Philippe Gilbert (BMC Racing Team) e Rui Alberto Faria Da Costa (Lampre - Merida), il campione olimpico Greg Van Avermaet (BMC Racing Team) lo spagnolo Alejandro Valverde (Movistar Team), i colombiani Miguel Angel Lopez (Astana Pro Team) e Johan Esteban Chaves (Orica - BikeExchange), gli olandesi Tom Dumoulin (Team Giant - Alpecin) e Bauke Mollema (Trek Segafredo), e i vincitori di passate edizioni Daniel Martin (Etixx - Quick Step), Damiano Cunego (Nippo - Vini Fantini) e Joaquin Rodriguez (Team Katusha).

COPERTURA TELEVISIVA
L’edizione 2016 de Il Lombardia NamedSport godrà di una distribuzione televisiva in 183 diversi Paesi del mondo, in tutti e cinque i continenti. Rai, host broadcaster dell’evento, trasmetterà la gara secondo il seguente palinsesto:

  • Pre Gara 14:10-14:55 su Rai Sport 1 (CH.57 - HD CH.557)
  • Gara 15:15-17:15 su Rai 3 (R3 - HD CH.503)
  • Post Gara 17:15-17:45 su Rai Sport 1 (CH.57 - HD CH.557)

Eurosport garantirà la diretta deIla “Classica delle foglie morte” in tutta Europa, con commento in 19 diverse lingue; immagini live della gara saranno trasmesse in Europa anche da beINSports in esclusiva in Francia, da Teledeporte in Spagna, da NOS nei Paesi Bassi e dal network SRG SSR in Svizzera. In Belgio, VRT e RTBF garantiranno la diretta per gli appassionati rispettivamente di lingua fiamminga e francese.
Il network beinSports detiene i diritti esclusivi anche per gli Stati Uniti d’America e per i territori della regione Medio Oriente e Nord Africa. L’emittente sudafricana Supersport trasmetterà invece le fasi salienti della corsa in tutta l’Africa Sub-sahariana. 
Eurosport coprirà la regione Asia Pacific tramite la sua programmazione live in 16 territori. In diretta trasmetterà anche J Sports in Giappone; le fasi salienti della corsa in Asia saranno presenti invece nei palinsesti di LETV in Cina, di True Visions in Thailandia e di FPT Telecom in Vietnam.
Agli antipodi, Il Lombardia NamedSport potrà essere seguito grazie alla diretta offerta dall’emittente australiana SBS e agli highlights trasmessi da Fox Sports - sempre nella terra dei canguri - e da Sky Sports in Nuova Zelanda.
Infine, al di là dell’Atlantico, l’ultima Monumento della stagione verrà distribuita live in Messico e America Centrale su TDN, in Brasile grazie a ESPN Brasil, nel resto del Sudamerica in spagnolo su ESPN Sur e nei Caraibi in inglese da ESPN Caribbean.
Immagini della gara verranno altresì distribuite in tutto il mondo attraverso la piattaforma SNTV - Sports News Television e grazie a Sport24, presente su aerei e navi da crociera.

PREMIO TORRIANI
Oggi, presso lo Yacht Club - Canottieri Lario di Como, è stato assegnato il 19o Premio Internazionale Vincenzo Torriani a Vincenzo Nibali, vincitore di Giro d'Italia (2013, 2016), Tour de France (2014), Vuelta a España (2010) e dell'edizione 2015 de Il Lombardia; Giorgio Squinzi, amministratore unico di Mapei e Presidente del Gruppo 24ore, e Mauro Vegni, Direttore del Giro d'Italia. Il Premio internazionale Vincenzo Torriani, nato nel 1998 su iniziativa della Associazione Emilio De Martino, ricorda l’organizzatore del Giro d’Italia e di molte altre corse e celebra l’opera di personaggi impegnati nella tutela e nella promozione dei valori del ciclismo.

 



















 


 ;   6359_Ordine di arrivo.pdf   6359_Lomb16_alt copia.jpg   6359_Lomb16_plan copia.jpg   6359_Lomb16_S01_ Ghisallo copia.jpg   6359_Lomb16_S02_Valcava copia.jpg   6359_Lomb16_S03_SAntonioAbb copia.jpg   6359_Lomb16_S04_Miragolo copia.jpg   6359_Lomb16_S05_Selvino copia.jpg   6359_Lomb16_UKM copia.jpg   6359_Lombardia_16_alt copia.jpg



Foto
BUONGIORNO DA IL LOMBARDIA © PHOTO GUALANDRIS/BIKENEWS.IT
BUONGIORNO DA IL LOMBARDIA © PHOTO GUALANDRIS/BIKENEWS.IT
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BUONGIORNO DA IL LOMBARDIA © PHOTO CREDIT: ANSA - Peri / Bazzi
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ESTEBAN CHAVES SCRIVE LA STORIA DEL LOMBARDIA © PHOTO CREDIT: ANSA - Peri / Bazzi
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ESTEBAN CHAVES SCRIVE LA STORIA DEL LOMBARDIA © PHOTO CREDIT: ANSA - Peri / Bazzi
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