Mikel Nieve took a fantastic solo victory on stage 13 of the Giro d'Italia to claim Team Sky's first win of the race.

The Spaniard attacked from the day's break 35 kilometres from home and, having quickly built a gap to a cluster of chasers, he never looked back.

Nieve held a solid lead of 47 seconds back to lone chaser Giovanni Visconti (Movistar) after he had crested the final climb and he dug in to claim the third Grand Tour stage win of his career at the end of a gruelling 170 kilometres, containing four categorised climbs.

After the stage a delighted Nieve told TeamSky.com"It was a tough day out there. I knew that I needed to attack early, as if I didn't the peloton could easily have come back to us. I went from 35km out. I had a good feeling on the climbs and I managed to get down the descents without any issues. It went really well!

"I've been feeling good for the last few days and that was the same for today too. I really wanted to try something and that's what I did. It was a full gas effort and it was really nice to take the victory for the team.

"Everyone was sad to see Mikel (Landa) leave the race. Today is an important result for the team as our big aim now is to fight for stage wins. It's great for morale and hopefully we can keep that going."

 

 

Make the break

The 31 year old had joined team-mate Sebastian Henao in the day's break and, with no GC contenders up the road, the peloton seemed content to let the group stay clear.

Nieve took full advantage and attacked at the bottom of the penultimate climb, with only Joe Dombrowski (Cannondale) able to follow him.

The American couldn't live with Nieve for long though, and in the end it was Visconti who looked most likely to spoil the party.

He distanced Dombrowski and Matteo Montaguti (Ag2r - La Mondiale) ahead of the final climb but wasn't able to eat into Nieve's advantage and the Basque star stayed away to seal a famous win.

Behind, race leader Bob Jungels (Etixx - Quick-Step) battled hard to stay in the GC group but was distanced in the final stages, leaving Andrey Amador (Movistar) free to inherit the maglia rosa for the first time.

Cioni thrilled

After the stage Sport Director Dario Cioni told Eurosport that the team's plan played out to perfection.

He said: "It was a super day. We spoke this morning with everyone and said we wanted to get in the break. We talked about Sebastian Henao and Mikel Nieve as we knew we wanted to get them up the road.

"For us it was brilliant. Once they were in the move they didn't do too much work so they were nice and fresh towards the end. We knew it was better to sit back as it would be a smaller group towards the finish and that's how it played out. We're obviously disappointed not to have Mikel Landa here so we're just going to go out and look for stage wins.

"If you have good legs you can make something happen. Mikel had good legs today. It was difficult for him on the descents but he did a great job. There are plenty of options for tomorrow. Mikel has shown that we have a really good team for the mountains. We have several riders who can be up there and we're going to try again each day to win the stage."

 



Tappa n. 13 – PALMANOVA – CIVIDALE DEL FRIULI

 

Percorso

Tappa di montagna estremamente impegnativa. Si affrontano in sequenza quattro GPM con pochi tratti di recupero. Primi 45 km in falsopiano seguiti da tre salite caratteristiche delle Prealpi: strade a carreggiata ristretta, pendenze elevate, innumerevoli curve sia a salire sia a scendere. Dopo un tratto pianeggiante che comprende il passaggio sul traguardo si scalano le ultime due salite di Porzùs e Valle, anche qui con tracciati molto articolati e pendenze elevate in salita. Da segnalare alcuni tratti di attraversamento cittadino ristretti e le discese impegnative, soprattutto quella del Passo San Martino al km 67.

 

Ultimi km

Ultimi 5 km in falsopiano a scendere verso Cividale del Friuli. Alcune curve e semicurve negli ultimi 1000 m e rettilineo finale di circa 400 m su asfalto largo 7 m.


13 ª tappa, venerdì 20Palmanova-Cividale del Friuli, 170 km 



Salita Montemaggiore

Salite Passo San Martino e GPM Crai

GPM Cima Porzus

GPM Valle

Ultimi km


MIKEL NIEVE conquista la 13a tappa del GIRO D’ITALIA - Andrey AMADOR porta in COSTA RICA la 1a MAGLIA ROSA della storia del Ciclismo

Dopo un lussemburghese in maglia rosa, ora il primato va per la prima volta al Costa Rica, il piccolo paese del Centro America

 

tappa 13
Palmanova Cividale del Friuli 20.05.2016 

LA CRONACA 

PARTENZA (Palmanova – ore 12.31 – 177 gli atleti al via; non partono Ruffoni della Bardiani CSF; Greipel e Roelandts della Lotto Soudal; Ewan dell’Orica-GreenEdge; mossieri: Debora Serracchiani, presidente della Regione Autonoma del Friuli-Venezia Giulia e Francesco Martines, sindaco di Palmanova) 

1/2 

Partenza veloce, subito diversi tentativi, scatti e contro scatti. Gruppo condotto da atleti Astana.
Al km 29, provano ad allungare Kadri, De Marchi, Quinziato, Mohoric, Tjallingii e Busato. Al km 30, i sei hanno un vantaggio di 10” sul solitario Timmer, a 16” il gruppo.
Km 36: il gruppo torna compatto. In vista del tv di San Pietro al Natisone, il gruppo si fraziona: una trentina di corridori davanti. Traguardo Volante (km 41,8 – San Pietro al Natisone)
I passaggiDemareLigthartTjallingiiModoloNizzolo e la prima parte del gruppo; la seconda è a 50”.
Questi i 32 in avanscoperta: Montaguti, Malacarne, Zeits, De Marchi, Clarke, Moser, Navardauskas, Van Zyl, Venter, Trentin, Wisniowski, Demare, Kolobnev, Denifl, Ulissi, Koshevoy, Modolo, Mohoric, Ligthart, Betancur, Rojas, Sütterlin, Cunego, Bole, De Backer, Battaglin, Tjallingii, Henao, Knees, Boaro, Nizzolo e Busato.
Media della prima ora di corsa: 46,800 km/h. 

S’inizia a salire verso il primo gpm di giornata e davanti perdono contatto Navardauskas, Trentin, Demare e De Backer. Nel gruppo- maglia rosa, in evidenza Wellens che riesce ad agganciarsi ai battistrada, da cui ha intanto allungato Denifl.
Ai – 3 km dal gpm: Denifl con 30” sul primo gruppo di inseguitori e 1’15” sul gruppo-maglia rosa. Nel primo gruppo inseguitore (che ha perso alcune unità), rientrano Atapuma, Dombrowski, Nieve e Visconti.

Gran Premio della Montagna (km 57,5 – Montemaggiore / Matajur – m 985 – 1a categoria)
Passaggi e situazione: Denifl anticipa di 1’15” CunegoVisconti (caduta per lui proprio sulla linea del gpm; riesce a rientrare poi in discesa), De MarchiClarkeMohoricMontagutiMoser e il resto del primo gruppo inseguitore; a 2’03” il gruppo-maglia rosa.
Km 63: 54” / 1’53”; primo gruppo inseguitore composto da Montaguti, Malacarne, Zeits, Atapuma, De Marchi, Clarke, Dombrowski, Moser, Van Zyl, Venter, Ulissi, Koshevoy, Mohoric, Foliforov, Betancur, Rojas, Sütterlin, Visconti, Cunego, Bole, Battaglin, Henao, Nieve, Boaro e Busato; Km 73: 57” / 2’08”; tra i primi inseguitori, cedono davanti Betancur e Sütterlin.
Media dopo due ore di gara: 37,250 km/h. 

Si sale al secondo gpm di giornata. Km 75: 1’13” / 3’30”.
Gran Premio della Montagna (km 80,9 – Crai – m 813 – 2a categoria)
I passaggi: Denifl con 1’15” su CunegoViscontiBattaglinMohoric, b e gli altri; gruppo-maglia rosa a 4’07”.
Km 87: 47” / 2’47”; si avvicina il primo gruppo inseguitore (atleti Lampre a fare l’andatura): raggiunto Denifl al km 90 di corsa (gruppo- maglia rosa condotto dall’Etixx a 2’26”).
Al cartello dei 75 km al traguardo: gruppo-maglia rosa a 2’25”; km 101: 2’15”; km 106: 2’34”; al primo transito sul traguardo di Cividale del Friuli (km 111): 2’40”; nel gruppo-maglia rosa, caduta e ripartenza per Rybalkin.
Media dopo tre ore: 38,300 km/h. 

Km 120: 3’05”; al cartello dei – 45: 3’08”
Traguardo Volante (km 129,7 – Attimis)
I passaggi: BattaglinUlissiMohoricClarkeKoshevoy e gli altri 19 in avanscoperta; a 3’08” il gruppo-maglia rosa. 

Si sale verso Cima Porzus. In testa, dopo una progressione di Moser, allungano Nieve e Dombrowski: si sgrana il gruppo dei 24; nel gruppo-maglia rosa, è l’Astana ad aumentare il passo; ai – 35 il gruppo-maglia rosa condotto dall’Astana insegue a 2’36”.
Situazione ai – 3 dal gpm: Nieve e Dombrowski anticipano Visconti di 14”; a 20” Foliforov e Cunego; a 26” Henao; a 40” Montaguti, Moser e Denifl; a 49” Zeits, Ulissi e Battaglin; a 1’08” Atapuma; a 1’38” De Marchi e Busato; a 1’47” Koshevoy, Rojas e Boaro; a 2’40” il gruppo-maglia rosa. 

Dombrowski perde contatto da Nieve; il gruppo-maglia rosa raggiunge via via diversi degli atleti in precedenza in fuga.
Gran Premio della Montagna (km 138,5 – Cima Porzus – m 910 – 1a categoria)
I passaggi: Nieve con 26” su Visconti e Dombrowski; a 54” CunegoFoliforov e Montaguti; a 1’06” Denifl; a 1’26” Henao; a 1’50” ZeitsMoser e Atapuma; a 2’04” Ulissi; a 2’25” il gruppo-maglia rosa sempre condotto dall’Astana. 

(In discesa, insiste Nieve; Montaguti si porta su Visconti e Dombrowski.

Ai – 20: il terzetto-Montaguti a 42”; il gruppo-maglia rosa (Movistar a condurre) transita a 2’35”. Ancora in salita, verso il quarto (e ultimo) gpm di giornata.

Alle spalle di NieveVisconti lascia Montaguti e Dombrowski; nel gruppetto dei migliori in classifica, accelerazioni prima di Valverde, poi di Nibali; perde contatto la maglia rosa Jungels. Con Valverde e Nibali, ci sono PozzovivoFuglsangScarponiUranValverdeAmadorChavesZakarinKruijswuijk e Majka. Altra accelerazione di Nibali: perdono qualche metro Amador e b. 

Gran Premio della Montagna (km 155,8 – Valle – m 682 – 2a categoria)
I passaggi: Nieve con 56” su Visconti; a 1’41” Montaguti e Dombrowski; a 1’56” Denifl; a 2’06” Fuglsang e il gruppetto con Valverde e Nibali (si riaggancia Zakarin); la maglia rosa Jungels transita a 2’48”. 

In discesa, continua l’azione di Nieve.
Ai – 7: Visconti insegue Nieve a 52”; Montaguti a 1’32”; Dombrowski a 1’53”; 2’04” per il gruppetto con Valverde e Nibali (rientro di Amador). 

Ai – 5: gruppetto di Nibali e Valverde a 1’45”, la maglia rosa Jungels a 2’24”. Nieve va a vincere solitario; dietro, raggiunti prima Dombrowski, poi Montaguti

ARRIVO (Cividale del Friuli – km 170)
Vittoria di NieveVisconti a 43”; a 1’17” NibaliValverdeMajkaDeniflKruijswuijkUranMontagutiPozzovivo e via via gli altri; Amador (15° al traguardo a 1’17”) nuova maglia rosaJungels al traguardo a 2’07”.

Tempo del vincitore: 4h31’49”, alla media di 37,525 km/h. 


 

 
Le parole della nuova maglia rosa Andrey Amador:
"Tappa molto dura oggi, negli ultimi chilometri sapevo che c'era un’opportunità per me c'è stato un ottimo gioco di squadra per la maglia rosa e sono felice di averla conquistata in questo modo".

"E' chiaro che in Movistar Valverde è il capitano, io faccio da seconda linea e adesso il mio obiettivo è quello di fare da spalla ad Alejandro e cercherò di centrare gli obbiettivi della mia squadra cercando di rimanere li davanti.
Il Costa Rica è un paese molto piccolo, ma con un cuore molto grande;  il ciclismo sta crescendo molto bene li e questa è una piccola pietra messa li per costruire quello che verrà nel futuro del ciclismo del mio paese"
 



Andrey Amador
 stappa alla sua maglia rosa - Immagine TV

MIKEL NIEVE VINCE IN SOLITARIA, ANDREY AMADOR È LA NUOVA MAGLIA ROSA
Storica Maglia Rosa per il Costarica. Fuga vittoriosa dello spagnolo. Jungels si stacca in salita.
Nibali vince la volata degli inseguitori e scavalca Valverde in classifica grazie all'abbuono.

Cividale del Friuli, 20 maggio 2016 – Il corridore spagnolo Mikel Nieve (Team Sky) ha vinto la tredicesima tappa del 99º Giro d'Italia, da Palmanova a Cividale del Friuli di 170 km. Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Giovanni Visconti (Movistar Team) e Vincenzo Nibali (Astana Pro Team).

Andrey Amador (Movistar Team) è la nuova Maglia Rosa di leader della classifica generale.

RISULTATO FINALE
1 - Mikel Nieve (Team Sky) - 170 km in 4h31'49", media 37,525 km/h
2 - Giovanni Visconti (Movistar Team) a 43"
3 - Vincenzo Nibali (Astana Pro Team) a 1'17"

MAGLIE

  • Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel - Andrey Amador (Movistar Team)
  • Maglia Rossa, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Algida - Giacomo Nizzolo (Trek - Segafredo)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum - Damiano Cunego (Nippo - Vini Fantini)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin - Bob Jungels (Etixx - Quick-Step)
CLASSIFICA GENERALE
1 - Andrey Amador (Movistar Team)
2 - Bob Jungels (Etixx - Quick-Step) a 26"
3 - Vincenzo Nibali (Astana Pro Team) a 41"



Il vincitoreMikel Nieve subito dopo il traguardo, ha dichiarato: "Sono molto felice. Erano passati quasi cinque anni dalla mia ultima vittoria di tappa al Giro d'Italia [Gardeccia 2011].
L'attacco di oggi era stato pianificato, andare all'attacco per una vittoria di tappa era l'unica cosa che potevamo fare dopo l'abbandono di Mikel Landa. Sono andato a tutta, è andato tutto bene e ce l'ho fatta".


La Maglia Rosa Andrey Amador ha dichiarato: "Sono felicissimo per questa Maglia Rosa. Farò di tutto per godermi questo momento. La verità è che Alejandro Valverde è fortissimo e la mia leadership non cambia nulla.
Lui è il nostro capitano ed io sto correndo per lui. Ci aspettano due giorni molto duri, domani ci sarà la tappa regina. È fantastico affrontarla con indosso la Maglia Rosa".


Seguiranno le dichiarazioni della conferenza stampa e altri materiali.



TAPPA DI DOMANI
Tappa n. 14 – Alpago (Farra) - Corvara (Alta Badia) – 210 km
Tappone Dolomitico. Negli ultimi 150 km si scalano sei passi dolomitici per 4700 m di dislivello (su 5400 totali). Si percorre la valle del Cordevole su strade larghe e ben pavimentate fino a Arabba dove si affronta il Passo Pordoi.

Seguono in rapida sequenza (senza pianura) i Passi Sella, Gardena e il primo passaggio sulla linea di arrivo (TV) a Corvara. Si scalano quindi il Passo Campolongo, il Passo Giau (la salita più dura di giornata con 9% medio e primi chilometri sopra il 10-12%) e il Passo Valparola, che immette al termine della discesa negli ultimi 5 km. Le salite e le discese sono caratterizzate da numerosi tornanti e da alcuni attraversamenti urbani anche ristretti.
 
Ultimi km
Ultimi 5 km generalmente in salita. Si percorre subito il Muro del Gatto (360 m dal 13 al 19%) per poi ridiscendere sulla strada statale per Corvara sempre in leggera ascesa (2-3% medio). Ultima curva a 150 m dall’arrivo. Rettilineo in leggera salita su asfalto di larghezza 6 m.

DOWNLOAD

#Giro

PHOTO CREDIT: ANSA - PERI / DI MEO / ZENNARO
VIDEO CREDIT: ANSA - BAZZI


 

UNA ROSA STORICA PER LA COSTARICA
Amador conquista il primato nella generale, regalando una giornata indimenticabile al suo paese
La prima tappa alpina a Mikel Nieve


Andrey Amador con la fidanzata Laura

Cividale del Friuli, 20 maggio 2016 – Dopo aver sostituito Sergio Henao all'ultimo minuto prima della partenza del Giro, Mikel Nieve ha anche rimpiazzato Mikel Landa come punta del Team Sky dopo il ritiro del capitano. È andato in fuga ed ha colto la vittoria nella tappa friulana del 99° Giro d’Italia. 

Bob Jungels
 si è difeso con coraggio ma si è arreso nell'ultima salita ed ha perso la Maglia Rosa a favore di Andrey Amador, grazie al quale la Corsa Rosa ha un 24° paese in testa alla classifica: la Costarica.

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RISULTATO FINALE

1 - Mikel Nieve (Team Sky) - 170 km in 4h31'49", media 37,525 km/h
2 - Giovanni Visconti (Movistar Team) a 43"
3 - Vincenzo Nibali (Astana Pro Team) a 1'17"

MAGLIE

  • Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel - Andrey Amador (Movistar Team)
  • Maglia Rossa, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Algida - Giacomo Nizzolo (Trek - Segafredo)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum - Damiano Cunego (Nippo - Vini Fantini)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin - Bob Jungels (Etixx - Quick-Step)
CLASSIFICA GENERALE
1 - Andrey Amador (Movistar Team)
2 - Bob Jungels (Etixx - Quick-Step) a 26"
3 - Vincenzo Nibali (Astana Pro Team) a 41"

LE PILLOLE STATISTICHE

  • Seconda vittoria al Giro per Mikel Nieve dopo Gardeccia Val di Fassa 2011. È la sua quarta vittoria da professionista, la prima che non arriva in un traguardo in salita. Le sue tre precedenti vittorie: Cotobello alla Vuelta 2010, Gardeccia al Giro 2011 e Courchevel al Dauphiné 2014
  • Mikel Nieve è il sesto atleta diverso del Team Sky ad ottenere almeno una vittoria al Giro dopo Bradley Wiggins (2010), Mark Cavendish (2012), Rigoberto Uran (2013), Elia Viviani e Vasili Kiryienka (2015)
  • A 29 anni, Amador è la Maglia Rosa più anziana in questo Giro (Jungels 23, Dumoulin 25, Brambilla e Kittel 28). Lussemburgo e Costa Rica, le due ultime nazioni a vestire la Maglia Rosa, contano rispettivamente meno dell’1% e dell’8% della popolazione del paese ospitante, l’Italia, che ha vestito la Rosa con Brambilla prima che Jungels passasse in testa tre giorni fa



DICHIARAZIONI
La Maglia Rosa,
 Andrey Amador, ha detto in conferenza stampa: “È davvero una giornata storica per me e per il mio paese. Non sono tra i favoriti alla Maglia Rosa e la indosso dopo tredici tappe. Fortunatamente, dopo il Giro dello scorso anno [quarto in classifica] ho accumulato esperienza. Non sono uno scalatore puro, posso mantenere il ritmo in un paio di salite consecutive ma non di più, per questo sono salito del mio passo sull'ultima asperità di oggi. Sapevo avrei recuperato in discesa. Siamo venuti al Giro con la speranza di vincerlo con Alejandro Valverde. Non è cambiato nulla, tranne che abbiamo sfortunatamente perso Javier Moreno in una caduta e lui di solito è un corridore molto importante per noi in montagna. Mi godrò la Maglia Rosa domani ed Alejandro sarà mio un degno successore”.

Il vincitore di tappa, Mikel Nieve, ha dichiarato in conferenza stampa: “Ho colto l'opportunità di vincere una tappa perché sono andato in fuga. Se ci fosse stato ancora Mikel Landa, sicuramente oggi non avrei corso per la vittoria ma l'avrei aiutato per la Classifica Generale. Non avrei dovuto correre questo Giro, la squadra mi ha chiamato all'ultimo minuto. La soddisfazione per questa vittoria di tappa è ancora più grande”.

La Maglia BiancaBob Jungels, ha dichiarato: Sono molto stanco ma non ho rimpianti. La mia squadra ha fatto di tutto per tenere la Maglia Rosa. Ho provato a rimanere nel gruppetto dei migliori scalatori ma ho sofferto più di loro nella penultima salita e non sono riuscito a rimanere con loro nell'ultima. Ho ancora la Maglia Bianca. Proverò ad indossarla fino alla fine del Giro d’Italia. Ora devo recuperare dallo sforzo, ci saranno giorni buoni e meno buoni a partire da domani”.



TAPPA DI DOMANI
Tappa n. 14 – Alpago (Farra) - Corvara (Alta Badia) – 210 km
Tappone Dolomitico. Negli ultimi 150 km si scalano sei passi dolomitici per 4700 m di dislivello (su 5400 totali). Si percorre la valle del Cordevole su strade larghe e ben pavimentate fino a Arabba dove si affronta il Passo Pordoi.

Seguono in rapida sequenza (senza pianura) i Passi Sella, Gardena e il primo passaggio sulla linea di arrivo (TV) a Corvara. Si scalano quindi il Passo Campolongo, il Passo Giau (la salita più dura di giornata con 9% medio e primi chilometri sopra il 10-12%) e il Passo Valparola, che immette al termine della discesa negli ultimi 5 km. Le salite e le discese sono caratterizzate da numerosi tornanti e da alcuni attraversamenti urbani anche ristretti.
 
Ultimi km
Ultimi 5 km generalmente in salita. Si percorre subito il Muro del Gatto (360 m dal 13 al 19%) per poi ridiscendere sulla strada statale per Corvara sempre in leggera ascesa (2-3% medio). Ultima curva a 150 m dall’arrivo. Rettilineo in leggera salita su asfalto di larghezza 6 m.

PUNTI D'INTERESSE
FARRA D’ALPAGO – km 0
La sede di ritrovo e di partenza è nel comune di Farra d’Alpago, sulla riva nord-orientale del Lago di Santa Croce (è il più esteso fra quelli completamente nel territorio del Veneto ed è stato ampliato con interventi artificiali negli anni Trenta). Offre diverse opportunità di pratica sportiva fra i boschi e i monti, in un gradevole contesto ambientale. Nella frazione di Poiatte, a metà lago, sono ritrovabili particolari condizioni climatiche e d’ambiente che favoriscono la vela e il windsurf. La zona dell’Alpago, nelle Prealpi Bellunesi ai piedi dell’altopiano del Cansiglio (nome che individua un vasto territorio ricco di boschi e pascoli, a circa mille metri d’altitudine) è già varie volte stata toccata da tappe della corsa rosa.
 
PONTE NELLE ALPI – km 8 e BELLUNO – km 15
Il percorso prevede il passaggio per Ponte nelle Alpi, attraversata dal fiume Piave, con caratteristici scorci e quindi Belluno, il capoluogo della provincia, situata su uno sperone della vallata. Il centro cittadino riflette negli edifici l’influenza veneziana rilevabile nel Duomo, nel Palazzo dei Rettori con la torre dell’Orologio e altre strutture di pregio. Via Mezzaterra è l’arteria principale e conferma il richiamo veneziano. Dino Buzzati (1906-Milano 1972), giornalista, scrittore e con vari altri interessi che ha pure legato il suo nome al Giro d’Italia, è nato a Belluno.
 
AGORDO – km 43
Dopo Mas, frazione di Sedico, si è nel parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi con Agordo, zona di villeggiatura con i piacevoli dintorni e di lavorazione nel settore dell’occhialeria. È nato qui nei primi anni ’60 il primo nucleo della Luxottica. Di rilievo sono le precedenti tradizioni nell’attività estrattiva e di lavorazione del ferro (Agordo è sede di un Istituto Tecnico Minerario). Vari edifici e testimonianze ricordano la sua storia.
 
ALLEGHE – km 62
Da Cencenighe Agordino la strada inizia a salire nel panorama sovrastato dal monte Civetta con vetta a m. 3220. Si giunge ad Alleghe che, con il suo lago formatosi dopo una frana nel 1771 nel torrente Cordevole, si propone quale centro di villeggiatura e sport, sia invernali, sia estivi, con la straordinaria veduta della verticale “parete delle pareti” del Civetta.
 
ARABBA (traguardo volante) – km 85
In questo tratto (e in altri di questa tappa) si percorre la ss.48 (Strada delle Dolomiti, o Große Dolomitenstraße) costruita tra il 1897 e il 1909 per collegare Bolzano con Dobbiaco, su impulso di Theodor Christomannos (1854-1911) pioniere del turismo alpino (che a giusto titolo può essere ritenuto l’“inventore” delle salite di Costalunga, Pordoi e Falzarego, come le conosciamo oggi).
 
PASSO PORDOI (GPM) – km 95
Primo GPM di tappa (1^ cat.), situato tra il Gruppo Sella (nord) e la Marmolada (sud), il Passo Pordoi è un appuntamento classico della corsa rosa. A testimonianza di ciò il monumento al campionissimo Fausto Coppi. Nel versante veneto del passo si trova un Ossario che raccoglie i resti di soldati tedeschi e austro-ungarici caduti nella Grande Guerra. Nei ripiani esterni sono invece tumulati i resti di caduti tedeschi della Wehrmacht della Seconda Guerra Mondiale.
 
PASSO SELLA (GPM) – km 107
Sempre in un paesaggio di spettacolare bellezza naturale e ambientale, si entra nella provincia di Trento per scalare il Passo Sella (GPM 2^ cat.), altro scenario di montagne incantate ben note agli appassionati e ai praticanti. Girando in senso orario attorno al massiccio del Sella, lo sguardo sulle montagne incontra il Sasso Lungo.
 
PLAN DE GRALBA (zona rifornimento) – km 112 e PASSO GARDENA (KOM) – km 118
 
CORVARA (traguardo volante) – km 127
Passando per Colfosco si scende a Corvara (in questo punto della tappa Traguardo Volante) nel cuore della Val Badia. Sulla sinistra si impone la sagoma del Sassongher montagna che è il simbolo di Corvara e la protegge da nord.
 
PASSO CAMPOLONGO (GPM) – km 133
Si risale immediatamente, in un paesaggio aperto coronato da famose cime dolomitiche, verso il Passo Campolongo (GPM 2^ cat.).
 
ARABBA – km 137
Si ripassa per Arabba e qui si chiude il primo anello (attorno al massiccio del Sella), noto a sciatori e ciclisti come “Sella Ronda”.
 
PIEVE DI LIVINALLONGO – km 144
Fu teatro di alcuni degli episodi più cruenti della Prima Guerra Mondiale, tra cui i combattimenti per il possesso della cima del Col di Lana.
 
COLLE SANTA LUCIA – km 157
Dal noto Belvedere si possono ammirare Pelmo e Civetta.
 
PASSO GIAU (GPM) – km 169
La strada, molto panoramica, fra pascoli aperti e boschi con le cime del Nuvolau, dell’Averau abbraccia con lo sguardo (o lungo la salita o in cima al passo) la Marmolada, il Gruppo Sella, le Tofane, il Cristallo e altre meraviglie naturali delle Dolomiti.
 
POCOL – km 179
A Pocol, località di Cortina d’Ampezzo, sorge un Sacrario militare per i caduti della Prima Guerra Mondiale. Cortina d’Ampezzo è soprannominata la “regina delle Dolomiti” ed è il più grande e famoso dei 18 comuni che formano la Ladinia. Rinomata località turistica invernale ed estiva, ha ospitato le Olimpiadi invernali del 1956. Nello Stato Veneto dal 1420, fino al 1511 fu parte integrante del Cadore, passò al Tirolo (sotto il dominio austro-ungarico 1511-1918), poi alla provincia di Trento fino al 1923, anno in cui fu annessa alla provincia di Belluno. Cortina è circondata a 360° dalle Dolomiti Ampezzane (facenti parte delle Dolomiti di Sesto-Braies-Ampezzo, nelle Alpi Orientali) che conferiscono alla vallata una bellezza unica al mondo. Tra le montagne più famose si ricordano Tofane, Pomagagnon, Cristallo, Faloria, Sorapiss, Becco del Mezzodì, Croda da Lago e Nuvolau.
 
PASSO FALZAREGO – km 189
Passo di nobile e lunga storia che regala splendide vedute (le montagne della conca di Cortina d’Ampezzo). Il nome Falzarego deriva dal ladino “fàlza régo” (“falso re”), appellativo che si riferirebbe ad un leggendario sovrano del regno dei Fanes, che avrebbe usurpato il trono al suo legittimo detentore e si sarebbe successivamente tramutato in pietra per aver ingannato il proprio popolo.
 
PASSO VALPAROLA (GPM) – km 191
Lo sguardo sulle Dolomiti spazia dal Sassongher, al Gardenaccia e Sass Putia.
 
SAN CASSIANO – km 201
Nota località turistica nel comune di Badia, importante stazione sciistica, frequentata dal turismo invernale ma anche estivo. In centro al paese si trova il Museum Ursus Ladinicus, succursale del Museum Ladin, che espone alcuni fossili ritrovati nella zona ed i resti dell'orso ritrovati nel 1987 nella Grotta sulla Cima Conturines.
 
LA VILLA/STERN – km 205
La Villa vi sono il castello rinascimentale di Colz, la famosa pista di sci della Gran Risa e la gloriosa Maria Canins, eclettica campionessa nello sci di fondo e nel ciclismo (vincitrice di 2 Tour de France, 1985 e 1986, e seconda nelle successive 3 occasioni). Qui il percorso presenta la novità del “muro del gatto”.
 
CORVARA – km 210
Corvara accoglierà l’arrivo della tappa nel medesimo punto della Maratona dles Dolomites, una regina delle Granfondo che quest’anno celebra i trent’anni dalla prima edizione.
Corvara sorge nella splendida conca che forma la parte alta della Val Badia, ai piedi del magnificente gruppo Sella in uno scenario naturale, preservato e curato, contrappuntato da verdissimi prati con dolcissime ondulazioni e declivi. Proteggono la conca famose e maestose cime dolomitiche, tra cui il Sassongher montagna che è il simbolo di Corvara. È una rinomatissima località che attira il turismo, sia quello estivo, sia quello invernale, sempre con le sue allettanti prerogative con le tradizioni armonicamente inserite nella modernità e un’attenta, sentita, cultura dell’ospitalità che si esprime pure attraverso le proposte gastronomiche tipiche, in vari ambiti.
I tipici edifici della valle trovano differenti esemplari di rilievo, sia civili, sia religiosi. Gli abitanti, così come per altri centri circostanti, sono di lingua e tradizioni ladine.
Il Giro d’Italia approda qui con una tappa per la sesta volta. Nel 1989 vittoria di Flavio Giupponi (si arrivava a Colfosco), nel 1992 si impone Franco Vona, nel 1993 due arrivi in successione con vittorie di Moreno Argentin e Claudio Chiappucci. Conclude la serie nel 2002 Julio Perez Cuapio.



COPERTURA TV
Le immagini della 99° edizione del Giro d’Italia vengono distribuite ai quattro angoli del globo: sono 184 i Paesi collegati con la Corsa Rosa, tramite 29 diversi network televisivi, 24 dei quali trasmettono in diretta.

IN ITALIA
RAI – Radio Televisione Italiana, storico host broadcaster dell’evento, garantisce alla Corsa Rosa ampia copertura. Il racconto delle fasi live delle tappe è articolato in tre distinte trasmissioni: si comincia con “Prima diretta” su Rai Sport 1, per passare in simulcast anche su Rai 3 e Rai HD a “Giro in diretta” nella fascia oraria 15:10 - 16:15, che lancia “Giro all’arrivo”, cronaca dell’ora finale di gara fino alle 17:15. Subito a ruota, le tradizionali analisi del dopo gara del Processo alla Tappa con chiusura alle 18:00. 
Telecamere puntate anche sulla partenza, con Giro Mattina che dal relativo villaggio trasmette su Rai Sport 1 operazioni di firma, interviste e il via della tappa, soffermandosi anche su aspetti di colore. Aneddoti e approfondimenti storici e culturali garantiti dalla rubrica “Viaggio nell’Italia del Giro”.
Per chi non ha la possibilità di seguire l’evento nel pomeriggio, completano il quadro la trasmissione serale TGiro, con il racconto della giornata appena conclusa, a partire dalle 20:00 su Rai Sport 1 e la successiva Giro Notte, riassunto di 90’ della tappa in programma per le 22:45 su Rai Sport 2. Streaming della Corsa Rosa sul sito 
www.rai.tv.


NEL MONDO
In Italia l’evento può essere seguito in diretta anche su Eurosport, che copre tutto il continente europeo grazie alle sue trasmissioni on-site in apertura alle 14:15 e al commento in 19 diverse lingue, distribuito in 53 Paesi.
In Francia invece, la diretta delle tappe ha luogo in esclusiva su beINSports, con approfondimenti direttamente dal campo di gara.
L’emittente pubblica olandese NOS trasmette gli ultimi 90 minuti delle tappe disputate nei fine settimana e gli highlights giornalieri di ogni frazione.
Copertura televisiva in chiaro in Europa è prevista anche per gli appassionati fiamminghi (con le dirette di VRT), danesi (live su TV2 Denmark), svizzeri (grazie a SRG SSR), spagnoli (diretta su Teledeporte e sull’emittente basca EITB) e kazaki, con gli highlights trasmessi da Kaz Sports.
La Corsa Rosa sbarca in America Latina grazie al network ESPN, che copre l’evento in diretta grazie al commento portoghese in Brasile, inglese nei Caraibi e in spagnolo nei rimanenti Paesi del Sudamerica. Ampia scelta per gli appassionati colombiani, che possono sintonizzarsi per seguire il live anche su RCN e su Señal Colombia. TDN garantisce la diretta in Messico e America Centrale, mentre beIN Sports trasmette negli Stati Uniti e RDS per il pubblico francofono del Canada.
Giro d’Italia anche sugli schermi di Medio Oriente e Nord Africa grazie alle dirette di beIN Sports, mentre in Sudafrica e Africa Subsahariana l’evento è visibile su vari canali dell’emittente Supersport.
In Asia, lo spettacolo della Corsa Rosa viene offerto in diretta in 16 Paesi grazie a Eurosport Asia Pacific; J Sports trasmette live in esclusiva in Giappone, altrettanto fa LeTV in Cina.
Gli highlights della gara sono poi visibili su FPT Telecom in Vietnam, mentre a beneficio del pubblico thailandese le fasi salienti delle tappe sono in programmazione sia su True Visions che su NOW26.
In Australia si conferma anche nel 2016 grande interesse per il Giro: SBS trasmette tutte le 21 le tappe in diretta, mentre Fox Sports ne offre gli highlights. Sia dirette, sia riassunti giornalieri in Nuova Zelanda grazie a Sky.
Infine, le immagini della Corsa Rosa vengono distribuite in tutto il mondo attraverso la piattaforma SNTV - Sports News Television e grazie a Sport24, il canale sportivo 24 ore su 24 rivolto al pubblico dei passeggeri di aerei e navi da crociera.

#Giro

PHOTO CREDIT: ANSA - PERI / DI MEO / ZENNARO
VIDEO CREDIT: ANSA - BAZZI
 


 

BUONGIORNO DALLA TAPPA 13 DEL GIRO D’ITALIA
Il Giro arriva sulle grandi montagne. Oggi nuove salite molto dure

Palmanova, 20 maggio 2016 – Buongiorno dalla tredicesima tappa del Giro d'Italia, da Palmanova a Cividale del Friuli di 170 km, la prima tappa alpina con salite mai affrontate al Giro.

La corsa ha passato il km 0 alle ore 12.31 con il gruppo forte di 177 corridori. Non partiti i dorsali nr 29, 114, 118 e 143.

METEO
Palmanova: Sereno, 21°C. Vento: debole – 6 kmh.
Cividale del Friuli (17.15 - Arrivo): Poco nuvoloso, 23°C. Vento: debole – 5 kmh.

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MAGLIE

  • Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel - Bob Jungels (Etixx - Quick-Step)
  • Maglia Rossa, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Algida - Giacomo Nizzolo (Trek - Segafredo)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum - Damiano Cunego (Nippo - Vini Fantini)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin - Bob Jungels (Etixx - Quick-Step) - Maglia indossata dal secondo in classifica, Davide Formolo (Cannondale Pro Cycling Team)

PUNTI E ABBUONI IN PALIO
Durante la tappa ci saranno 13 secondi di abbuono massimo in palio per la classifica generale, 3 al secondo traguardo volante e 10 sul traguardo finale per il primo classificato. Vi sono inoltre 31 punti per la classifica della Maglia Rossa e ben 100 punti in palio per la classifica di miglior scalatore.

CLASSIFICA GENERALE
1 - Bob Jungels (Etixx - Quick-Step)
2 - Andrey Amador (Movistar Team) a 24"
3 - Alejandro Valverde (Movistar Team) a 1'07"



Tappa n. 13 – Palmanova - Cividale del Friuli – 170 km
Arrivo: 17.15 circa
Quartiertappa: Palazzetto Polifunzionale dello Sport di Cividale, Via Gaetano Perusini

Percorso
Tappa di montagna estremamente impegnativa. Si affrontano in sequenza quattro GPM con pochi tratti di recupero. Primi 45 km in falsopiano seguiti da tre salite caratteristiche delle Prealpi: strade a carreggiata ristretta, pendenze elevate, innumerevoli curve sia a salire sia a scendere. Dopo un tratto pianeggiante che comprende il passaggio sul traguardo si scalano le ultime due salite di Porzùs e Valle, anche qui con tracciati molto articolati e pendenze elevate in salita. Da segnalare alcuni tratti di attraversamento cittadino ristretti e le discese impegnative, soprattutto quella del Passo San Martino al km 67.


Ultimi km
Ultimi 5 km in falsopiano a scendere verso Cividale del Friuli. Alcune curve e semicurve negli ultimi 1000 m e rettilineo finale di circa 400 m su asfalto largo 7 m.


PUNTI D'INTERESSE
PALMANOVA – km 0
Fondata nel 1593 con un decreto del senato della Repubblica di Venezia, è stata costruita con il criterio di città-fortezza con cerchie di fortificazioni, baluardi e fossati con aggiunte e rimaneggiamenti in epoche successive. La caratterizza una particolare struttura con pianta poligonale “a stella” con nove punte, tuttora integra. Il centro è Piazza Grande, vasto piazzale esagonale, ornata da statue con il Duomo del 1600. Dalla piazza originano sei strade, a raggiera, tre delle quali conducono alle monumentali porte – Udine, Cividale, Aquileia – in funzione della direzione verso le località citate. Il Civico museo Storico e il Museo storico militare custodiscono offrono molteplici motivi d’interesse. Palmanova, chiamata anche città stellata, dal 1960, è “monumento nazionale”.
Nativi della città il professor Ardito Desio (1897-Roma 2001), famoso esploratore e geologo italiano, Aldo Aniasi (1921-Milano 2005), politico che fu pure sindaco di Milano e il noto giornalista Toni Capuozzo (1948).
 
CIVIDALE DEL FRIULI – km 29
Lasciata la splendida ambientazione della città stellata, la corsa s’indirizza verso San Giovanni al Natisone, compreso nel “triangolo della sedia” che ha caratterizzato un’attività importante nella zona, e incontrare quindi, alle prime propaggini dei rilievi del Collio, nome famoso per i pregiati vini, l’antica e imponente struttura romanica dell’Abbazia di Rosazzo del 900, poi profondamente modificata nel 1500, nel comune di Manzano così come Oleis e, nel comune di Premariacco, la località di Ipplis. C’è quindi il primo passaggio per Cividale del Friuli.
 
SAN PIETRO AL NATISONE (traguardo volante) – km 42
Si passa il notissimo “ponte del diavolo”, sul Natisone, per San Pietro al Natisone (TV di tappa), con piacevolissimo, dolce, paesaggio collinare che muta in quello prevalentemente montano di Savogna
 
MONTEMAGGIORE (MATAJUR) (GPM) – km 58
A Savogna inizia la salita (GPM 1^ cat.) di Montemaggiore, sotto la cima del monte Matajur che con la sua caratteristica forma conica, visibile da qualunque punto della pianura, connota ed è il simbolo delle Valli del Natisone e delimita il confine con la Slovenia. Il Matajur è una montagna delle Prealpi Giulie alta 1.641 m il cui nome ha origine da Mont Major (Monte Maggiore di Cividale) mutato nel tempo. Sulla cima del monte spicca la chiesetta del Cristo Redentore. La leggenda racconta che il Matajur fu scalato dal re longobardo che lo risalì per ammirare le fertili pianure friulane che stava per invadere. Il 31 agosto del 2013 è stato inaugurato l’osservatorio astronomico posizionato nei pressi la vetta del monte.
Durante la prima guerra mondiale è stato un campo di battaglia con varie vicende e, nell’ottobre del 1917, nelle fasi della battaglia di Caporetto, si ricorda un’ardita operazione guidata dall’allora giovane tenente dell’esercito austro-ungarico, poi passato alla storia con la seconda guerra mondiale, il feldmaresciallo tedesco Erwin Rommel.
 
CRAI (GPM) – km 81
È un panorama naturale suggestivo, boscoso con il terreno che presenta profonde cavità, una caratteristica della natura dei luoghi.
 
PONTE SAN QUIRINO (zona rifornimento) – km 105
 
CIVIDALE DEL FRIULI – km 111 e FAEDIS – km 124
La zona del comune di Faedis è conosciuta come “terra dei Castelli” per le varie costruzioni di questo tipo che la connotano. La viticoltura che produce il vino Refosco di Faedis e la coltura delle fragole sono tratti distintivi – fra altre varie attività - dei luoghi e sono celebrati in un’unica sagra per due prodotti che s’integrano in un connubio indovinato e piacevole.
 
ATTIMIS (traguardo volante) – km 130 e CIMA PORZUS (GPM) – km 139
La località Malghe di Porzus evoca un controverso e tragico fatto del 1945 collegato alla lotta partigiana.
 
VALLE (GPM) – km 156
 
CIVIDALE DEL FRIULI – km 170
L’antichissima Forum Iulii, fondata da Giulio Cesare che ha poi dato il nome a tutta la regione, è stata pure la prima capitale del ducato longobardo del Friuli. È stata, attraverso i tempi, sempre un importantissimo riferimento del territorio per storia, cultura e varie, pregevoli testimonianze d’architetture e monumenti che rimandano alle tradizioni. Dal 1911 la città è patrimonio dell’Umanità UNESCO. L’Ipogeo celtico, scavato nel sottosuolo, il complesso del Tempietto longobardo con preziose architetture e sculture dell’alto medioevo, il Duomo con il Museo Cristiano, il Museo Archeologico Nazionale sono gli esempi di maggiore significato in un panorama ricco d’altri motivi di valore specifico. La particolare struttura del Ponte del Diavolo che unisce le due sponde rocciose del Natisone che scorre nella gola offre una spettacolare veduta del caratteristico centro storico. Cividale propone, in bella ambientazione d’edifici che ne scandiscono la storia, piacevoli atmosfere e prelibate proposte eno-gastronomiche. Fra i dolci è d’assaggiare la gubana, tipica dei luoghi, così come l’acquavite, a base di prugne slivovitz.
Nativi di Cividale sono, fra altri, Paolo Diacono (720-Montecassino 799), monaco, storico, poeta e scrittore e la grande attrice teatrale Adelaide Ristori (1822-Roma 1906) alla quale è intitolato il teatro cittadino.

COPERTURA TV
Le immagini della 99° edizione del Giro d’Italia vengono distribuite ai quattro angoli del globo: sono 184 i Paesi collegati con la Corsa Rosa, tramite 29 diversi network televisivi, 24 dei quali trasmettono in diretta.

IN ITALIA
RAI – Radio Televisione Italiana, storico host broadcaster dell’evento, garantisce alla Corsa Rosa ampia copertura. Il racconto delle fasi live delle tappe è articolato in tre distinte trasmissioni: si comincia con “Prima diretta” su Rai Sport 1, per passare in simulcast anche su Rai 3 e Rai HD a “Giro in diretta” nella fascia oraria 15:10 - 16:15, che lancia “Giro all’arrivo”, cronaca dell’ora finale di gara fino alle 17:15. Subito a ruota, le tradizionali analisi del dopo gara del Processo alla Tappa con chiusura alle 18:00. 
Telecamere puntate anche sulla partenza, con Giro Mattina che dal relativo villaggio trasmette su Rai Sport 1 operazioni di firma, interviste e il via della tappa, soffermandosi anche su aspetti di colore. Aneddoti e approfondimenti storici e culturali garantiti dalla rubrica “Viaggio nell’Italia del Giro”.
Per chi non ha la possibilità di seguire l’evento nel pomeriggio, completano il quadro la trasmissione serale TGiro, con il racconto della giornata appena conclusa, a partire dalle 20:00 su Rai Sport 1 e la successiva Giro Notte, riassunto di 90’ della tappa in programma per le 22:45 su Rai Sport 2. Streaming della Corsa Rosa sul sito 
www.rai.tv.

Il Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Deborah Serracchiani, con la Maglia Rosa, Bob Jungels, e Mauro Vegni, Direttore del Giro d'Italia

NEL MONDO
In Italia l’evento può essere seguito in diretta anche su Eurosport, che copre tutto il continente europeo grazie alle sue trasmissioni on-site in apertura alle 14:15 e al commento in 19 diverse lingue, distribuito in 53 Paesi.
In Francia invece, la diretta delle tappe ha luogo in esclusiva su beINSports, con approfondimenti direttamente dal campo di gara.
L’emittente pubblica olandese NOS trasmette gli ultimi 90 minuti delle tappe disputate nei fine settimana e gli highlights giornalieri di ogni frazione.
Copertura televisiva in chiaro in Europa è prevista anche per gli appassionati fiamminghi (con le dirette di VRT), danesi (live su TV2 Denmark), svizzeri (grazie a SRG SSR), spagnoli (diretta su Teledeporte e sull’emittente basca EITB) e kazaki, con gli highlights trasmessi da Kaz Sports.
La Corsa Rosa sbarca in America Latina grazie al network ESPN, che copre l’evento in diretta grazie al commento portoghese in Brasile, inglese nei Caraibi e in spagnolo nei rimanenti Paesi del Sudamerica. Ampia scelta per gli appassionati colombiani, che possono sintonizzarsi per seguire il live anche su RCN e su Señal Colombia. TDN garantisce la diretta in Messico e America Centrale, mentre beIN Sports trasmette negli Stati Uniti e RDS per il pubblico francofono del Canada.
Giro d’Italia anche sugli schermi di Medio Oriente e Nord Africa grazie alle dirette di beIN Sports, mentre in Sudafrica e Africa Subsahariana l’evento è visibile su vari canali dell’emittente Supersport.
In Asia, lo spettacolo della Corsa Rosa viene offerto in diretta in 16 Paesi grazie a Eurosport Asia Pacific; J Sports trasmette live in esclusiva in Giappone, altrettanto fa LeTV in Cina.
Gli highlights della gara sono poi visibili su FPT Telecom in Vietnam, mentre a beneficio del pubblico thailandese le fasi salienti delle tappe sono in programmazione sia su True Visions che su NOW26.
In Australia si conferma anche nel 2016 grande interesse per il Giro: SBS trasmette tutte le 21 le tappe in diretta, mentre Fox Sports ne offre gli highlights. Sia dirette, sia riassunti giornalieri in Nuova Zelanda grazie a Sky.
Infine, le immagini della Corsa Rosa vengono distribuite in tutto il mondo attraverso la piattaforma SNTV - Sports News Television e grazie a Sport24, il canale sportivo 24 ore su 24 rivolto al pubblico dei passeggeri di aerei e navi da crociera.

GIRO D’ITALIA – RIDE GREEN
Nella tappa di ieri raccolti oltre 2.600 kg di rifiuti, di cui l'82% sarà riciclato. Il totale fino ad ora è di oltre 25 tonnellate di rifiuti raccolti.

#Giro

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